Autoferrotramvieri: contro l’arroganza dell’assessore corsaro


Contro l’arroganza dell’assessore Corsaro
domani scioperano gli autoferrotramvieri della Lombardia


dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presidio davanti al palazzo della Regione


Dichiarazione di Franco Giuffrida, segretario Cgil Lombardia



Domani, 5 marzo, in Lombardia si fermano per otto ore i lavoratori autoferrotramvieri per il rinnovo del secondo biennio del contratto nazionale di lavoro e per la corretta applicazione della riforma del trasporto pubblico locale.


Domani, per la quinta volta in pochi mesi, i cittadini lombardi dovranno utilizzare il mezzo privato anziché quello pubblico per spostarsi da una località all’altra.


L’assessore alle infrastrutture e mobilità Massimo Corsaro è senz’altro tra i responsabili della situazione attuale

Questi sono i punti del dissenso di Cgil, Cisl, Uil con la Regione Lombardia:


1. La mancanza di una cabina di regia per governare il processo di riforma del trasporto pubblico locale.


2. L’insufficienza della quota del bilancio regionale destinata al settore del trasporto pubblico locale (il finanziamento, che non è mai stato aumentato dal 1997, è oggi di circa 500 milioni di euro). Qualsiasi riforma per affermarsi ha invece bisogno, almeno per i primi due anni, di risorse finanziarie aggiuntive.


3. La necessità di procedere rapidamente all’integrazione tariffaria per meglio rispondere alla domanda di trasporto pubblico che viene dai cittadini.


4. La necessità di ridefinire il ticket per i pensionati al minimo ed i soggetti deboli cui la legge ha eliminato la gratuità del trasporto.


5. La richiesta di inserimento nel bando di gara della cosiddetta “clausola sociale” che garantisce i livelli occupazionali ed i contratti di riferimento.

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