Carceri e disattenzione politica: presidio mercoledì 28 settembre alle 11 davanti al pirellone
COMUNICATO STAMPA
CARCERI E DISATTENZIONE POLITICA:
Presidio mercoledì 28 settembre alle 11 davanti al Pirellone
Il 23 settembre ’05 davanti al carcere si è tenuta una conferenza stampa per denunciare la disattenzione della politica ai problemi del carcere.
Per la CGIL erano presenti:
Giuseppe Vanacore e Giorgio Roversi della CGIL Lombardia
Lella Brambilla per la FP CGIL Lombardia
Danilo Villa della CGIL Brianza
Franco Vanzati della CGIL di Pavia
Corrado Mandreoli della CGIL di Milano
Erano inoltre presenti Giuliano Pisapia, deputato, Licia Roselli e Sergio Cusani di Agesol, Sergio Segio promotore dell’appello e alcuni consiglieri comunali.
Nel corso della conferenza stampa si è messo in evidenza come nel corso degli ultimi cinque anni nulla sia stato fatto per dare corso alle leggi di riforma del sistema carcerario e nulla viene fatto per approvare le leggi giacenti in parlamento.
I presenti alla conferenza stampa indossavano dei cartelli dal titolo “morire di carcere” con elencati i nomi dei 70 deceduti in carcere nel corso del 2005.
L’iniziativa di Milano, che vede al 7° giorno di digiuno Sergio Segio, ha carattere nazionale e si pone l’obiettivo di far riuscire ad approvare in questo ultimo scorcio di legislatura almeno alcune proposte di legge come segnale di attenzione al dramma carcerario.
In particolare si chiede l’approvazione della proposta di legge, sottoscritta da 110 deputati, sulla istituzione dell’Ufficio Nazionale del Garante dei Diritti delle persone private della libertà.
Figura già prevista in alcune Regioni, Province e città, ma non ancora supportata da una normativa nazionale.
Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato che mercoledì 28 settembre alle ore 11.00 ci sarà un presidio con richiesta d’incontro ai capigruppo del Pirellone affinché la Regione Lombardia con una mozione votata in Consiglio regionale faccia pressione sul Governo al fine di accelerare i tempi di approvazione della legge.
Sarà inoltre l’occasione per richiedere nella prossima legge di bilancio della Regione un finanziamento adeguato alle legge votata in fine legislatura sulle persone private della libertà.
CGILLombardia FP CGIL Lombardia