“vivere il lavoro”: si chiude domani a milano la campagna per la sicurezza sul lavoro di cgil, cisl e uil della lombardia




“VIVERE IL LAVORO”: SI CHIUDE DOMANI A MILANO LA CAMPAGNA PER LA SICUREZZA SUL LAVORO DI CGIL, CISL E UIL DELLA LOMBARDIA

Milano, 26.6.2007. Sessantuno figure nere ad altezza d’uomo. Con impresso in giallo un nome, un mestiere e le cause della morte. Per oltre un mese sono stati i muti testimoni dei morti sul lavoro dal primo gennaio al 30 aprile in Lombardia, esposti nei luoghi di maggior passaggio dei centri cittadini di tutte le principali piazze delle città capoluogo della regione. Sono stati i protagonisti della campagna contro gli infortuni e per la sicurezza “Vivere il lavoro”, lanciata da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia. Il primo appuntamento è stato il 18 maggio scorso a Brescia, l’ultimo sarà domani, 27 giugno, a Milano: dalle 14.30, nella centralissima piazza San Babila saranno esposte le 61 sagome nere. Un appuntamento che chiude le sei settimane di manifestazioni che nelle principali città lombarde hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sul dramma delle morti bianche. E non solo. Nelle ultime settimane, infatti, in parallelo alle iniziative nelle piazze, si sono svolti una serie di incontri tra i segretari di Cgil, Cisl, Uil e rappresentanti dell’Inail regionale, dell’ispettorato regionale del lavoro, dell’assessorato regionale alla Sanità. E sono state poste le basi per la definizione di protocolli d’intesa finalizzati a sviluppare sinergie tra tutti gli attori coinvolti e aumentare la capacità di intervento sulle aziende, a garanzia della sicurezza. “Volevamo suscitare attenzione e riflessione e ci siamo riusciti - dichiarano i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil Lombardia, Franco Giuffrida, Franco Giorgi e Santo Bolognesi -. Ma chiusa la campagna “Vivere il lavoro” l’impegno di Cgil, Cisl e Uil contro gli infortuni e per la sicurezza non va in vacanza. E’ già in preparazione, infatti, una grande iniziativa da realizzare a settembre nell’ambito della settimana europea per la sicurezza”.
Il dramma delle morti bianche non concede tregua. I dati provvisori dell’Inail evidenziano 61 morti per i primi quattro mesi dell’anno, mentre nell’intero 2006 in Lombardia furono 230 e 1280 in tutta Italia. Complessivamente gli infortuni denunciati lo scorso anno nella regione sono stati 148.766.

Per informazioni: Franco Giuffrida (Cgil Lombardia) 335/6989053
Franco Giorgi (Cisl Lombardia) 335/5742407
Santo Bolognesi (Uil Lombardia) 335/7529451

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