Alitalia: purtroppo le indiscrezioni sono diventate realta’
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
CGIL LOMBARDIA - CGIL MILANO - CGIL VARESE
FILT LOMBARDIA - FILT MILANO - FILT VARESE
VICENDA ALITALIA
PURTROPPO LE INDISCREZIONI SONO DIVENTATE REALTA’
“Il piano Alitalia va profondamente cambiato”
Purtroppo quanto era trapelato nei giorni scorsi è stato tramutato in un piano industriale che ridimensiona il sistema aeroportuale lombardo a discapito della compagnia di Bandiera.
Ieri sera il Consiglio di Amministrazione di Alitalia ha approvato il piano che viene definito di sopravvivenza caratterizzato da un forte limite: quello di non rilanciare il vettore nazionale per farlo uscire definitivamente dalla ormai lunga ed agonizzante crisi.
La scelta contenuta nel piano penalizza il mercato più ricco e redditizio: quello lombardo, che vede in Malpensa e negli altri scali lombardi (Linate e Orio al Serio) il punto più importante del sistema aeroportuale italiano.
Se negli incontri programmati per il 7 e il 12 settembre il C.d.A di Alitalia manterrà le posizioni di ieri bisogna sapere fin da adesso che il sindacato confederale lombardo non accetterà tale soluzione e quindi non starà fermo. In tutta sostanza il sindacato confederale lombardo non sospende il giudizio, ma esprime un giudizio di forte negatività e preoccupazione.
Bisogna sapere che i principali e sostanziali effetti negativi sull’occupazione cadranno su Malpensa e sul sistema aeroportuale lombardo.
In quanto siamo convinti che non esista un automatismo: si cancella un volo fatto da Alitalia e si sostituisce lo stesso con un’altra compagnia sempre nello stesso aeroporto
Il trasporto aereo è fatto da componenti complessi e non sempre esiste un’azione meccanica di risposta positiva agli interessi di mercato.
Infine chiediamo all’azionista di assumersi tutte le responsabilità del caso.
Questo problema non può essere relegato al management ma per le implicazioni produttive ed occupazionali dovrà essere assunto in prima persona dal Governo.
Alitalia è una impresa tanto importante e significativa per gli interessi del nostro paese che non può essere delegata esclusivamente ad un gruppo dirigente aziendale anche se competente e legittimato.
Sesto San Giovanni, 31 agosto 2007