La cgil lombardia sul tavolo del “patto per lo sviluppo” di oggi in regione. dichiarazione di maurizio laini della segreteria.



COMUNICATO STAMPA

LA CGIL LOMBARDIA SUL TAVOLO DEL “PATTO PER LO SVILUPPO” DI OGGI IN REGIONE. DICHIARAZIONE DI MAURIZIO LAINI DELLA SEGRETERIA.

“La versione definitiva del pacchetto di misure che la Regione intende mettere in campo per sostenere il sistema lombardo di fronte alla crisi finanziaria, è il frutto di un percorso che ha visto il coinvolgimento anche di CGIL CISL UIL e che ha prodotto un risultato che giudichiamo non sufficiente ma utile: nel testo compare infatti l’impegno a costituire rapidamente un tavolo con l’Assessore Rossoni, che integri il provvedimento con le misure di carattere sociale rivolte ai lavoratori e alle fasce più deboli.”
Maurizio Laini, della Segreteria della Cgil Lombardia ha così commentato l’incontro al tavolo del “patto per lo sviluppo” di oggi in Regione.
“Siamo disponibili ad accogliere l’invito alla “compattezza” nelle azioni che il sistema lombardo metterà in campo per affrontare la crisi - ha proseguito Laini. Il pacchetto di misure proposte si muove su contenuti che condividiamo: un mix di misure a sostegno dell’accesso al credito da parte delle aziende e delle PMI (in particolare apprezziamo la sinergia affermata con il sistema delle Camere di Commercio), e misure di investimento sul terreno dell’innovazione e dello sviluppo.
Il “piano” della Regione si estende opportunamente anche alle difficoltà degli enti locali, segnalando attenzione e disponibilità, oltre che predisporre interventi per i settori del commercio e dell’agricoltura. Proprio per questa articolazione del “piano” e per la sua ampiezza, è del tutto evidente la debolezza della parte relativa alle misure di carattere sociale. La crisi finanziaria già oggi investe l’economia reale e si aggraverà nei prossimi mesi: agli interventi di sostegno al sistema delle imprese dovevano corrispondere misure a sostegno dei lavoratori, dei pensionati e delle famiglie. Rimandarle ad un tavolo sul quale non sono individuate priorità di contenuto, date ed itinerario e soprattutto quantità di risorse, dimostra che alla positiva tempestività adottata per le imprese non corrisponde un’attenzione e una corretta valutazione dell’emergenza di carattere sociale che attende le famiglie lombarde nei prossimi mesi. In particolare abbiamo segnalato tre temi prioritari: ammortizzatori sociali (anticipo finanziario della cassa in deroga, estensione degli ammortizzatori alle figure precarie e atipiche), casa (garanzie mutui, sostegno affitti, piano di housing sociale), fasce deboli (moratoria delle tariffe, trasporti, case di riposo, non autosufficienza).
Il “piano” è quindi positivo ma insufficiente. Avremo modo, al tavolo dell’Assessore Rossoni, di entrare nel dettaglio delle proposte e farci dare le risposte che chiediamo: partiamo dalla disponibilità del Presidente a discuterne - ha concluso Maurizio Laini - ma da un testo che apre alla rivendicazione di interventi sostanziosi e rapidi (che ci si propone di avanzare insieme) da parte del Governo per le materie di sua competenza, ma che non mette in campo, sulle materie regionali, risorse aggiuntive, limitandosi ad ipotizzare un riorientamento di quelle già stanziate.



Sesto San Giovanni 28.10.2008


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