Sull’expo 2015 la cgil lombardia chiede piu’ senso di responsabilita’


COMUNICATO STAMPA




SULL’EXPO 2015 LA CGIL LOMBARDIA CHIEDE PIU’ SENSO DI RESPONSABILITA’




A 10 mesi dalla scelta di Milano come sede dell’Expo 2015, non sono ancora avviati gli impegni assunti con il BIE (Bureau of International Expositions) e rimane incerta la piena copertura delle risorse necessarie per finanziare i progetti definiti per realizzare l’evento. I diversi protagonisti istituzionali, forse troppo presi a pensare agli emolumenti dell’amministratore delegato di Soge, ai gettoni da assegnare ai consiglieri del C.d.A., al business che l’evento rappresenta e che stimola sogni miliardari, non fanno invece ciò che sarebbe corretto e doveroso per trovare il giusto equilibrio di poteri tra le diverse istituzioni. Lo spettacolo non è nuovo, quello che colpisce però è l’ostentata protervia con cui ci viene offerto. Né il tema dell’evento, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, né la pesantezza degli effetti della crisi in atto, sembrano occupare davvero le menti di chi dibatte su argomenti così decisivi per l’intera comunità.

C’è una relazione stretta fra questi comportamenti, fra i compensi d’oro elargiti a prescindere dai risultati e la scarsità di risorse destinate ad intervenire per contrastare le sofferenze sociali, presenti e future.

Richiamiamo i diversi attori di questo spettacolo, in particolar modo le istituzioni ad un maggior senso di responsabilità. Chiediamo loro trasparenza e soprattutto attenzione per quei fenomeni malavitosi che già si stanno organizzando, attratti dalla promessa di facili guadagni a scapito della legalità e della sicurezza della manodopera che sarà impegnata alla realizzazione delle opere.

Molto si può fare e all’insegna della sobrietà. Si tratta di ritornare al tema dell’Expo, ad aprire un confronto con le parti sociali e ambientali per valutare l’impatto delle opere la cui importanza dovrebbe essere misurata non tanto in “grandezza” quanto in significato e necessità, per predisporre in largo anticipo bandi e capitolati delle gare tesi a selezionare imprese strutturate, rispondenti ai requisiti e rispettose di norme contrattuali e garanzie sociali.

Le scelte che vengono adottate oggi sono destinate a determinare il futuro di Milano e della Regione; ci aspettiamo giovedì, nella riunione del prossimo CdA, un cambio di atteggiamento. Alla Regione chiediamo la convocazione in tempi rapidi dell’incontro già chiesto da CGIL CISL UIL lombarde.



Sesto San Giovanni 28 gennaio 2009



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