COMUNICATO STAMPA

ANCHE I SINDACATI REGIONALI ALLA MANIFESTAZIONE DEI SINDACI. DICHIARAZIONE DI MAURIZIO LAINI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA

“Le Segreterie di CGIL CISL UIL della Lombardia sono presenti alla manifestazione dei Sindaci convocata dall’ANCI Lombardia. La protesta dei primi cittadini lombardi è legittima e importante: il Governo non può dichiararsi federalista al lunedì per centralizzare risorse e funzioni al martedì, tagliando al mercoledì i bilanci degli enti locali. Ai Comuni mancano soldi per interventi straordinari a sostegno delle famiglie per la crisi, ma rischiano di mancare anche i soldi per coprire le ordinarie funzioni di assistenza e le spese correnti di più normale amministrazione. I tagli in finanziaria si susseguono ormai da anni anche a scapito dei comuni più virtuosi, che rispettano i vincoli del patto di stabilità e che potrebbero, con risorse proprie immobilizzate invece dalle restrizioni del Governo, investire in piccole opere e interventi magari immediatamente eseguibili con forte impatto occupazionale nel momento di crisi. La CGIL non ha fasce tricolori da restituire, ma lo farebbe volentieri insieme ai sindaci che manifestano oggi a Milano”.

Sesto San Giovanni 8 aprile 2010
 

 

ADESIONE A MANIFESTAZIONE ANCI LOMBARDIA 8 APRILE 2010
 

L’Anci Lombardia ha promosso per giovedì 8 aprile una pubblica manifestazione dei sindaci della nostra Regione, che si ritroveranno in Piazza San Babila, muovendo per la Prefettura dove, nel corso di uno specifico incontro, riconsegneranno simbolicamente al Prefetto le fasce tricolori che simboleggiano la loro funzione.
L’iniziativa intende denunciare la difficilissima situazione in cui vari e diversi interventi governativi hanno costretto i comuni, depauperati di risorse preziose e costretti da una formulazione sbagliata del patto di stabilità a ridurre sensibilmente la propria operatività.
La riduzione degli stanziamenti, sostanzialmente confermata anche dal DL 2/2010 approvato dalla Camera ed ora all’esame del Senato, ed il brusco ridimensionamento del Fondo per le politiche sociali hanno privato i comuni delle risorse per rispondere alla domanda sociale provocata da una crisi economica inadeguatamente affrontata dall’intervento governativo.
Il cappio del patto di stabilità, ribadito, contro le richieste dell’ANCI, anche per i comuni con i conti a posto, rende talora impossibile operare i pagamenti, e comunque li rallenta in modo intollerabile, impedendo nel contempo interventi ed investimenti degli enti locali di natura anticiclica.
CGIL-CISL-UIL della Lombardia condividono la protesta dei comuni ed esprimono piena solidarietà all’iniziativa dell’ANCI Lombardia, confermando le valutazioni già espresse nella Dichiarazione Congiunta “ Modificare il patto di stabilità per rilanciare lo sviluppo”, sottoscritta il 25 febbraio 2010 con l’ANCI medesima e le associazioni di rappresentanza del mondo artigiano
e cooperativo.
E’ di fondamentale importanza ottenere la modifica del patto di stabilità, recuperare le risorse compensative dell’abolizione dell’ICI sulla prima casa riferite al 2008, ripristinare un Fondo per le politiche sociali degno di questo nome e rivedere le sanzioni a carico di quegli Enti Locali che in Lombardia non hanno potuto rispettare il patto di stabilità nel 2009 a causa delle scelte del
Governo.
Ed è parimenti importante dare compiuta e coerente attuazione alla legge delega sul federalismo fiscale, costruendo un federalismo cooperativo e solidale che accompagni i decreti attuativi con l’approvazione di una Carta delle Autonomie Locali che valorizzi le competenze degli enti e colleghi poteri e risorse, modificando profondamente il testo presentato dal Governo
che disegna un ente locale “ minimo”, concentrandosi essenzialmente sui tagli di spesa.

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