FIRMATO TRA REGIONE E PARTI SOCIALI IL "PATTO POLITICHE ATTIVE 2012". DICHIARAZIONE DI FULVIA COLOMBINI DELLA SEGRETERIA DELLA CGIL LOMBARDIA

Dopo un serrato confronto al tavolo regionale, è stato firmato oggi il "Patto Politiche attive 2012".

“La struttura dell'accordo - dichiara Fulvia Colombini della Segreteria della CGIL Lombardia - ha caratteristiche programmatiche, e individua una serie di azioni condivise che dovranno essere realizzate nel corso del 2012, al fine di rendere le politiche attive del lavoro più rispondenti ai bisogni di lavoratori e lavoratrici coinvolti nelle crisi aziendali, per riqualificarli o accompagnarli a un nuovo posto di lavoro.

Le prospettive economiche e occupazionali per il 2012 si presentano negative perché il rischio di recessione è alle porte, e diventa sempre più' importante accompagnare gli interventi di sostegno al reddito con politiche attive che supportino professionalità competenze, occupabilità.

In sintesi illustriamo i contenuti principali dell'accordo:

- vengono confermate
1) la dote riqualificazione che è rivolta a coloro che hanno necessità di acquisire nuove competenze professionali che saranno definite nell'accordo sindacale.
2) La dote ricollocazione, che è rivolta a coloro che stanno perdendo il posto di lavoro pur essendo ancora collocati in cassa integrazione in deroga. La dote ricollocazione sarà estesa nel 2012 ai lavoratori e alle lavoratrici che sono disoccupati e iscritti alle liste di mobilità, ai quali non era stato destinato, fino ad oggi, nessun intervento di sostegno. Si tratta di un punto particolarmente positivo e significativo - sottolinea Fulvia Colombini - che da tempo chiedevamo di acquisire.

- Le parti sindacali e imprenditoriali hanno condiviso la necessità di incrementare la quantità di risorse disponibili, e pertanto si impegneranno a realizzare interventi cofinanziati tra risorse di diversa provenienza e messe a disposizione da enti locali, imprese, enti bilaterali, fondi interprofessionali.

- si prevede un maggior decentramento di ruoli e competenze verso il territorio, invertendo l'indirizzo centralistico della Regione. Si e' concordato il rafforzamento dei tavoli di concertazione territoriale, sia istituzionali, sia delle parti sociali, rivolti all'individuazione dei bisogni formativi, delle necessità occupazionali, delle linee di sviluppo del territorio, del governo della rete degli enti formativi e di servizi al lavoro.

- sarà realizzato un sistema di valutazione degli operatori: centri per l'impiego, enti di formazione, enti di servizi al lavoro, sulla base dei risultati della ricollocazione, affinché la libertà di scelta del lavoratore possa essere esercitata sulla base di informazioni trasparenti e disponibili

- verranno individuati modelli d'intervento per la gestione delle crisi aziendali di particolare rilevanza per favorire la ricollocazione delle persone

- sarà istituito un "voucher di conciliazione' rivolto a coloro che dopo un percorso di ricollocazione accettano un nuovo posto di lavoro. Il voucher finanzierà l'utilizzo di vari servizi che saranno individuati nelle prossime settimane


La Cgil Lombardia valuta positivamente i contenuti dell'Accordo – ha concluso Fulvia Colombini - anche per la visione di prospettiva in esso contenuta, e per la possibilità di sviluppare a tutti i livelli: regionale, provinciale, categoriale e aziendale, azioni volte a sostenere e accompagnare i lavoratori e le lavoratrici nei periodi di crisi”.

Sesto San Giovanni 22 dicembre 2011

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