SFRATTI E MOROSITA' IN AUMENTO IN LOMBARDIA: E’ EMERGENZA SOCIALE.

PRESIDIO MARTEDI’ 7 MAGGIO ALLE 9,30 IN PIAZZA DUCA D’AOSTA
CONFERENZA STAMPA DURANTE IL CONSIGLIO REGIONALE, ALLE 10,30 IN VIA F. FILZI 22 PER ILLUSTRARE I DATI E LE PROPOSTE. 

>> La Piattaforma

Una domanda inevasa di alloggi di edilizia residenziale pubblica, sociale e convenzionata, che ha ormai raggiunto oltre 50.000 richieste, il Fondo sociale affitto che dall’inizio della crisi a oggi si è ormai ridotto a un quinto del totale, e viene erogato solo a chi denuncia un reddito inferiore ai 4500 euro annui, sfratti esecutivi aumentati in modo esponenziale (triplicati quelli per morosità): questa è la fotografia di una situazione, quella della casa, che anche nella nostra regione si sta delineando giorno dopo giorno come una vera e propria emergenza sociale.
A questo quadro generale si aggiungono i problemi legati alla gestione delle 13 ALER (Aziende Lombarda per l’Edilizia Residenziale) che a livello regionale dovrebbero affrontare e risolvere le questioni aperte, ma che vivono in una condizione di pesante difficoltà amministrativa. Prorogata la loro scadenza, sono oggetto, in Consiglio regionale, di due diverse mozioni - una del Pdl e una dei consiglieri di opposizione - che verranno discusse martedì 7 maggio.
Per questo la CGIL Lombardia, la Camera del Lavoro di Milano, il SUNIA, lo SPI CGIL, la Funzione Pubblica CGIL e la Fillea CGIL, in un documento di approfondimento inviato ai Capigruppo del Consiglio regionale, oltre a proposte concrete hanno formulato la richiesta di un incontro urgente, e hanno annunciato che manifesteranno lo stesso giorno, martedì 7 maggio, a partire dalle 9,30 sotto al Pirellone, in Piazza Duca D’Aosta, in concomitanza con la riunione del Consiglio regionale.

Dalle 10,30 alle 11,30 si sposteranno in via Fabio Filzi 22, Sala C, per illustrare più nel dettaglio, nel corso di una CONFERENZA STAMPA i dati e le proposte, tra le quali quella di una legge regionale di riordino e riforma delle ALER che porti a una semplificazione, riqualificazione e riorganizzazione della loro struttura, senza intaccare la loro funzione a livello territoriale.
Va riaffermato un ruolo di controllo e di partecipazione dei diversi soggetti, e vanno ridotti, oltre al numero, anche i compensi dei dirigenti.
Inoltre occorre una revisione del sistema delle graduatorie e un riesaminare complessivo di tutta la fiscalità sulla casa. 

2 maggio 2013 

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