FEDERAZIONI REGIONALI LAVORATORI EDILI, LEGNO E MATERIALI DA COSTRUZIONE

COMUNICATO DELLE SEGRETERIE REGIONALI DELLA LOMBARDIA FILLEA CGIL – FILCA CISL – FENEAL UIL

  

VENERDI’ 7 GIUGNO 4 ORE DI SCIOPERO REGIONALE DEL COMPARTO LEGNO INDUSTRIA


Venerdì 7 giugno in Lombardia i 20.611 (di cui 15.567 operai, 763 apprendisti e 4141 quadri) lavoratrici e lavoratori della filiera del Legno Industria, incroceranno le braccia per 4 ore per respingere le richieste di Federlegno nella trattativa per il rinnovo del CCNL.
Dopo 6 mesi di discussione le RSU e le OO.SS. sono giunte a tale drastica decisione perché Federlegno ha avuto l’asprezza di sospendere le trattive sul rinnovo del CCNL, perché non soddisfatta delle risposte che aveva ricevuto sulle sue richieste.
Infatti, la trattativa è caratterizzata da un ossimoro: si deve discutere delle richieste della controparte per rinnovare il CCNL, non di quelle della piattaforma approvata dai lavoratori in assemblea.
L’assordante silenzio che calerà nei luoghi di lavoro nelle prime 4 ore di sciopero di venerdì, racconterà di quanto le lavoratrici e i lavoratori condividano le ragioni della scelta fatta dalla delegazione sindacale, e sarà compensato dalle assordanti voci che i visi e i volti dei lavoratori faranno sentire alle portinerie esterne delle fabbriche all’inizio del lavoro.


I Punti in discussione sono:
Flessibilità, orario di lavoro e straordinario: richiesta di Federlegno di orario multi periodale annuale di 40 ore medie, dato da periodi di 32 ore medie e da altri di 48 ore medie decisi esclusivamente dalle imprese. Richiesta di riconoscere il lavoro straordinario solo dopo la 40a ora di effettivo lavoro settimanale. Conseguenze: non verranno riconosciute le maggiorazioni del lavoro straordinario.
Apprendistato per la qualifica di diploma professionalizzante: riguarda l'assunzione dei giovani dai 15 ai 25 anni che si propone di inquadrare con due livelli sotto l'inquadramento finale, retribuendoli al 60% e riconoscendo loro le integrazioni contrattuali di malatti e infortunio con la stessa percentuale.
Per i lavoratori assunti al livello AE2, il salario lordo mensile era di 866 euro: semplicemente inaccettabile.
Federlegno non è disposta ad inserire la percentuale di conferma per la stabilizzazione dei lavoratori apprendisti.
Contratti a tempo determinato e somministrato a tempo determinato: richiesta di liberalizzazione dell'utilizzo di queste assunzioni cancellando la percentuale massima di utilizzo, e gestione esclusivamente in capo alle imprese. Facendo così si aumenta la precarietà sociale già troppo presente nei nostri luoghi di lavoro.
Malattia: Federlegno non è disposta ad allungare il periodo di comporto in caso di malattie gravi. Si ad inserire l'obbligo del lavoratore a comunicare il codice del certificato medico.
Sanità integrativa: si sono rifiutati di aderire al fondo nazionale unitario denominato ALTEA, sostenendo che anche il fondo Previdenziale ARCO può svolgere la funzione di fondo sanitario. Obiettivo allungare i tempi e far perdere diritti ai lavoratori.
Periodo di prova: hanno richiesto l'aumento del periodo di prova. Abbiamo dato la disponibilità alla trattativa.
Protocollo carta dei valori: Federlegno ci ha consegnato una proposta che non corrisponde alla richiesta in piattaforma e per loro il tema non è parte integrante del CCNL ma un protocollo tra le parti a latere della firma del contratto.
Provvedimenti disciplinari: dobbiamo approfondire il testo che ci hanno proposto considerata la delicatezza della nuova legge che modifica l'art. 18 dello statuto dei lavoratori. 


Per respingere le posizioni retrive di Federlegno, si svolgeranno dei presidi davanti alle portinerie centrali delle fabbriche.
I principali presidi in termini numerici si svolgeranno nelle seguenti realtà:
Foppapedretti di Grumello del Monte (Bergamo) dalle 12.00 alle 14.30
Novem di Bagnatica (Bergamo) dalle 5.30 alle 11.00
Flou di Meda (Brianza) dalle 13.30 alle 16.00
B e B Italia di Novetrate (Como) dalle ore 9.00 alle ore 12.00

Se Federlegno vuole mettere in pratica ciò che ha dichiarato in occasione dell’ultimo salone internazionale del mobile di Milano (prodotti multi funzione, innovazione di prodotto, nuovo designer, arredo casa con abbinamento di luce, filiera del legno rispettosa dell’ambiente, ecc.), non potrà che valorizzare le capacità, la sapienza professionale, i saperi che le lavoratrici e i lavoratori quotidianamente mettono a disposizione nei luoghi di lavoro. Per fare questo deve rivedere le sue posizioni espresse al tavolo delle trattive, perché vanno nella direzione opposta a quella dichiarata.

Milano 5 Giugno 2013

Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil
Antonio Del Verme Marco Boveri Ivan Comotti

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