“APPALTI, DIRITTI, LEGALITA’ SVILUPPO: UNA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE”

LA CGIL LANCIA ANCHE IN LOMBARDIA LA RACCOLTA DI FIRME CON UN CONVEGNO GIOVEDI’ 22 GENNAIO

» Manifesto dell'iniziativa

La CGIL ha deciso di porre un’attenzione straordinaria al sistema degli appalti, che rappresenta da una parte il cuore dell’organizzazione produttiva moderna, con la relativa frammentazione del ciclo produttivo, e dall’altra troppo spesso lo strumento di sfruttamento del lavoro, in assenza di diritti.
Un settore strategico sotto il profilo economico: il volume degli investimenti che riguarda gli appalti pubblici, compresi quelli delle cosiddette partecipate, si aggira intorno ai 300/350 miliardi l’anno, con un’incidenza sul PIL superiore al 15%.

Il sistema degli appalti rappresenta però anche uno snodo fondamentale sul terreno della legalità e della trasparenza, come emerge dai lavori per l’EXPO.
In Italia i ribassi nelle gare d’appalto raggiungono anche il 40-50%, le varianti in corso d’opera sono un elemento patologico, esiste un numero esorbitante di stazioni appaltanti, e si deroga continuamente alle leggi. Si ricorre in modo massiccio alle aggiudicazioni senza bando di gara, e si stima che la corruzione, nel solo caso delle grandi opere pubbliche, supera il 40% del valore complessivo di un appalto.

La Cgil ha messo al centro di una proposta di legge di iniziativa popolare la tutela dei lavoratori. La proposta di legge si articola in tre punti: “garantire i trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici, contrastare le pratiche di concorrenza sleale tra le imprese, tutelare l'occupazione nei cambi di appalto”.

Per la CGIL occorre contrastare l’illegalità e l’evasione, le infiltrazioni malavitose e la corruzione con il rafforzamento dei controlli e la reintroduzione degli indici di congruità a garanzia dei livelli occupazionali. Il massimo ribasso si può contrastare attraverso la certificazione e la qualificazione degli operatori coinvolti, introducendo norme che impongano il rispetto dei contratti di settore e dei diritti dei lavoratori. Infine è necessario che le imprese che abbiano gravemente violato gli obblighi nei confronti dei loro dipendenti, siano escluse dalle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici e vengano iscritte in un apposito registro presso l’Autorità Anticorruzione.

Per lanciare anche in Lombardia la raccolta di firme sulla proposta di legge e per aprire un confronto con gli attori istituzionali e sociali sull’importanza di un profondo cambiamento nella politica degli appalti, la Cgil regionale ha organizzato il convegno dal titolo:

“APPALTI, DIRITTI, LEGALITA’ SVILUPPO: UNA PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE”.
Giovedì 22 Gennaio 2015
Hotel Michelangelo
Piazza Luigi di Savoia, 6 Milano
dalle 9.30 alle 13.00

Relazione
Graziella Carneri, Segretario Cgil Lombardia

Proposta di legge
Franco Scarpelli, Avvocato, Professore Diritto del lavoro Università Bicocca Di Milano

Interventi:
Marco Di Girolamo, Segretario Generale Fillea Cgil Lombardia
Mario Santini, Segretario Generale Filcams Cgil Lombardia
Piermattia Menin, Direttore Risorse Umane Dhl Express Italy
Mirco Rota, Segretario Generale Fiom Cgil Lombardia
Rocco Ungaro, Segretario Generale Filt Cgil Lombardia
Claudio De Albertis, Presidente Assimpredil Ance
Florindo Oliverio, Segretario Generale Funzione Pubblica Cgil Lombardia
Roberto Scanagatti, Presidente Anci Lombardia
Presiede
Vincenzo Moriello, Cgil Lombardia
Conclusioni
Franco Martini, Segretario Nazionale Cgil

Al convegno è stata invitata la Regione Lombardia

Milano 19 gennaio 2015

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