PATRONATO INCA-CGIL Lombardia / FILLEA-CGIL Lombardia / CGIL Lombardia
IL 23 GIUGNO È STATA INAUGURATA LA SEDE INCA-FILLEA CGIL A BUCAREST
Da qualche giorno è stato aperto e opera nella capitale rumena, uno sportello informativo INCA-FILLEA al quale possono rivolgersi tutti i lavoratori edili rumeni che vengono a lavorare in Italia e che vogliono preventivamente conoscere i loro diritti ed anche tutti i lavoratori rumeni che tornano nel paese di origine e hanno la necessità di verificare la regolarità dei loro trattamenti (salario, prestazioni previdenziali e assistenziali e quant’altro).
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza del quadro di diritti negati nel quale spesso si trovano a vivere e a lavorare gli operai edili rumeni: in Lombardia sono circa il 13% sul totale della manodopera del settore e percepiscono spesso salari pari a 200/300 euro al mese.
Infatti, per far arrivare manodopera rumena nel nostro paese, lo strumento maggiormente utilizzato dalle aziende - anche italiane, guarda caso con sede legale in Romania e sede di rappresentanza in Italia - è il distacco comunitario, che permette di svincolare le loro retribuzioni dal Contratto Nazionale di Lavoro Edili e dai contratti integrativi provinciali, contrariamente a quanto previsto dalla normativa europea.
Una delle richieste fondamentali, oltre alla denuncia più volte fatta, di cui un esempio è la ristrutturazione della Borsa di Milano, e sulle quali il sindacato ha aperto anche contenziosi legali, è la necessità che a tutti i committenti pubblici e privati venga imposto il rispetto delle leggi europee e italiane (Legge Turco-Napolitano) e ad appaltatori e subappaltatori il pieno rispetto delle normative.
Proprio da questo quadro di diritti negati è sorta la necessità di aprire uno sportello informativo INCA-FILLEA con sede a Bucarest, un’iniziativa con la quale la Cgil vuole dare il proprio concreto ed efficace contributo per garantire tutele e diritti all’insieme dei lavoratori, affermando così, un principio che ci sta particolarmente a cuore: una migrazione consapevole fondata sui diritti e sulla dignità nel lavoro.
Milano 25 giugno 2015