LA REGIONE NON SPRECHI DENARO PER LA PROPAGANDA IDEOLOGICA, MA INVESTA NEL LAVORO E NELLO SVILUPPO

DICHIARAZIONE DI NINO BASEOTTO, SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA 

“Alla Lombardia non serve uno Statuto speciale, ma il coraggio di cambiare e di governare per lo sviluppo”, così commenta il Segretario Generale della Cgil Lombardia Nino Baseotto, a proposito della proposta del Presidente Maroni apparsa oggi sui giornali.

Non si buttino i soldi pubblici per effettuare un referendum che avrebbe solo il senso di una manovra propagandistica e velleitaria - prosegue Baseotto -. La Giunta Regionale, che ha sin qui dimostrato maggiore sensibilità di quelle precedenti ai temi sociali e del lavoro, apra un confronto vero con il sistema del credito, delle imprese, della cooperazione, del Terzo Settore e con le Parti Sociali, per definire azioni immediate che favoriscano la ripresa, lo sviluppo e l’occupazione.

Il rapporto con il Governo nazionale non può essere incentrato esclusivamente sulla richiesta di maggiori risorse; occorre andare oltre questa logica e sollecitare politiche industriali condivise e azioni comuni per sostenere l’economia della nostra regione, che può rappresentare il motore di ripresa per tutto il territorio nazionale.

La Regione Lombardia - conclude il Segretario generale della CGIL regionale - ha le potenzialità e il peso politico che le permettono di impostare con il Governo una collaborazione che abbia alla base la valorizzazione delle competenze e delle opportunità di cui è ricca: non ha certo bisogno di inseguire vane chimere ideologiche o propagandistiche”. 

Sesto San Giovanni 4 aprile 2014 

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