Report dal campo antimafia di #Chiaravalle
Sabato 11 luglio 2015 - Grande emozione ieri sera tra i giovani partecipanti al campo antimafia di Chiaravalle - Milano all'arrivo di "Pippo" Platinetti, 92 anni, partigiano, accompagnato da Antonio Amoruso, presidente dell'Anpi sez. Baggio-Olmi "Cassani". (Vincenzo Moriello, CGIL Lombardia uff. Legalità)
Nell'autunno del '43, Platinetti ha 20 anni e in un'Italia allo sbando dopo l'armistizio dell'8 settembre, piuttosto che rifugiarsi in Svizzera o vestire la divisa della Repubblica Sociale di Mussolini, sceglie di lottare per la libertà, seguendo in montagna “Cino” Moscatelli, il primo organizzatore di bande partigiane. La sua testimonianza sulla Resistenza è vivida e cattura l'attenzione di tutti. Mentre lo ascoltiamo ci sembra di essere con lui fra il Novarese, la Valsesia e la Val d’Ossola a battersi contro il nazifascismo, a condividere il dolore per un compagno perduto, la gioia di una azione andata a buon fine o la tenerezza per un momento d'amore ritagliato in un contesto di fatica e di rischio continuo.
A conclusione del suo racconto un lungo ed intenso applauso abbraccia Platinetti come a raccogliere il suo testimone per la Resistenza di oggi, a battersi contro le mafie, e contro ogni ingiustizia.
Grazie comandante "Pippo".
*Casa Chiaravalle è un bene confiscato alla criminalità organizzata a Milano vicino all'Abbazia di Chiaravalle. Comprende due palazzine, 8 ettari di terreno è un bosco di piante da frutta. E' al centro di un progetto di recupero per una piena destinazione ad uso sociale. Il campo antimafia è stato organizzato dall'Arci e vede la collaborazione di Cgil e Spi.