LA STRAGE INFINITA
Mercoledì notte, nel corso di un attacco aereo e' stato colpito un ospedale di Medici Senza Frontiere (MSF) nel quartiere Sukkari di Aleppo, la città del nord della Siria situata in un’area controllata dagli oppositori del regime. Il bombardamento e' costato la vita a molti bambini, a molte donne e al personale medico.
Aleppo è una delle zone dove il cessate-il-fuoco è più a rischio, e secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, l'aviazione di Damasco ha bombardato la città con almeno quattro raid, colpendo anche l'ospedale al-Quds, sostenuto da Medici Senza Frontiere (MSF), dove tra le 14 vittime ci sono anche due medici. E' morto anche Mohammed Wasim Moaz, 36 anni, l'ultimo pediatra rimasto ad Aleppo.
Nell'ultima settimana, in seguito all'intensificarsi dei combattimenti tra forze del regime e ribelli, sono morti almeno 202 civili, tra cui 34 minorenni e 20 donne, sempre secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani.
E’ un periodo segnato da troppi drammi che coinvolgono persone in fuga da miseria, guerre, attacchi terroristici e a farne le spese sono i più indifesi, fra i quali appunto i bambini, mentre l’Europa assiste inerme ai muri che vengono eretti per dividere i popoli. E mentre ci sono paesi europei che negano l’accoglienza ai bambini profughi rimasti soli.
La CGIL Lombardia, nell’esprimere solidarietà ai familiari delle vittime, condanna questo atto vile ed esprime profondo sdegno per questo ulteriore attacco alla vita umana, in particolare a quella dei bambini. Di fronte a questa ennesima strage non si può tacere, e chiediamo che tutti i soggetti politici coinvolti compiano il massimo sforzo per adottare ogni soluzione di pace
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