Scioperano gli alimentaristi: rinnovo subito

Astensione dal lavoro di quattro ore in tutte le aziende italiane, a seguito della rottura delle trattative sul nuovo Ccnl. Per la Flai Cgil "si cerca di far passare un accordo che emargina ed esautora completamente il ruolo delle relazioni sindacali"

Programmate altre 8 ore di sciopero a livello nazionale per il giorno 29 gennaio.
FAI-FLAI-UILA Lombardia organizzano una grande manifestazione regionale davanti alla sede di Assolombarda a Milano in via Pantano dalle ore 9,30 alle 13,00

Comunicato stampa FLAI-CGIL Lombardia

Dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del CCNL Industria Alimentare avvenuta nella notte dell’11 gennaio 2016, si è avviata in tutti i luoghi di lavoro una campagna di assemblee e volantinaggi per dare il massimo delle informazioni alle Lavoratrici e Lavoratori.
Da subito è stato dichiarato lo stato di agitazione, il blocco degli straordinari, il blocco delle flessibilità contrattuali,4 ore di sciopero entro il 22 gennaio e 8 ore di sciopero generale nazionale di 8 ore il 29 gennaio.
In questi giorni sono state numerose le prese di posizioni delle singole Rappresentanze Sindacali Unitarie in tutta la Lombardia, che contestano la rigidità di Federalimentare, in particolare sulla messa in discussione degli aumenti retributivi in paga base, eliminazione degli scatti di anzianità e dei premi di produzione, forte aumento della flessibilità contrattuale, aumenti retributivi solo dal 2017, contrattazione di secondo livello a invarianza di costi nonché su tutti i temi principali della piattaforma sindacale.
Tra le prime rsu che hanno deciso la modalità del pacchetto di 4 ore di sciopero prima del 22 gennaio sono state la Levoni, Barilla, Mec Carni, Martelli, Italia Alimentari ( gruppo Cremonini ), Citterio, Sterilgarda, Sipa Bindi, Galbani Casale Cremasco, Del Grossi, Heineken, Gandola Eurocream, Bolton, Macello Pini, New Pet Food, Auricchio con adesioni che sono state tra il 75% e 100%.
Oggi 22 gennaio in tutti i luoghi di lavoro si stanno svolgendo le 4 ore proclamate in tutti le sedi e stabilimenti del settore, i primi segnali arrivati sono il blocco totale delle produzioni, adesioni che vanno dal 70% al 100% negli stabilimenti della Sperlari di Cremona, della Levissima di Sondrio e negli stabilimenti della Fine Foods di Brembate, Nembro e Zingonia, Granarolo, Pasta Zara,Gandola Biscotti, Galbani Melzo, Grandi Pastai Italiani, Formec Biffi, Galbusera Sondrio, Cloetta Sondrio, Pozzoli Sondrio, Barilla Cremona, San Pellegrino Bergamo, Negroni Cremona, macello avicolo nostra nello di Cremona.
Si stanno svolgendo anche numerosi presidi davanti ai siti produttivi per dare visibilità alle iniziate della giornata, continuando a tenere alta la sensibilità e l’impegno alla vertenza aperta.
Dopo la giornata di oggi la mobilitazione continuerà anche nei prossimi giorni, continuando la campagna di assemblee e ad oggi in tutta la Lombardia sono già state svolte più di 400 assemblee, continuerà il blocco degli straordinari e il blocco della flessibilità contrattuale, in preparazione dello sciopero generale del 29 gennaio dove la Flai Cgil Lombardia insieme alla Fai Cisl e alla Uil Uil hanno organizzato un importante manifestazione regionale unitaria davanti alla sede di Assolombarda con la presenza delle strutture Nazionale di categoria.

Milano 22 gennaio 2016

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