Una grande folla a riempire la sala Don Ticozzi di Lecco per l'anteprima nazionale del film "Pio Galli, da una parte sola"

 
A Lecco si è ricordato oggi Pio Galli, prestigioso dirigente sindacale, a cinque anni dalla sua scomparsa. Prima della proiezione del film a lui dedicato, Tino Magni, presidente dell'associazione Pio Galli e il Sindaco Virginio Brivio ne hanno tratteggiato la figura e il ruolo importante nella sua organizzazione e nella comunità nella quale e' nato e ha vissuto. 

Una grande folla a riempire la sala Don Ticozzi di Lecco per l'anteprima nazionale del film "Pio Galli, da una parte sola". "Porteremo questo film non solo a Lecco", ha detto il segretario generale della Cgil Lombardia ‪Elena Lattuada‬, "ma a Roma, dove organizzeremo un'iniziativa per presentarlo, e in tanti altri luoghi, per testimoniare l'esistenza esemplare di un grande dirigente sindacale della Cgil e della Fiom, ma anche di un grande dirigente politico, di un uomo della Resistenza. Pio Galli ci ha insegnato che l'organizzazione collettiva degli interessi dei lavoratori e' il punto dal quale ripartire sempre."
 Anche Wolfango Pirelli, segretario della Camera del Lavoro di Lecco ha ricordato figura di Pio Galli, salutato i figli Ivan e Laica e illustrato le iniziative per ricordarlo, soprattutto nelle scuole della sua citta' con i giovani, per trasmettere i valori che hanno ispirato la sua vita. Brevissimo intervento prima della proiezione, della regista Giusi Castelli, figlia di un operaio metalmeccanico, che si e' detta onorata di aver potuto realizzare un film su una figura prestigiosa come Pio Galli.

Massimo Mascini, direttore del Diario del lavoro intervista Susanna Camusso e la prima domanda e' sull'unita' sindacale che sembra conoscere una nuova stagione, a partire dalle manifestazioni dei metalmeccanici per il contratto. Sara' un processo duraturo? Domanda difficile, risponde Camusso, anche se l'accordo sulla rappresentanza offre una base nuova. Cambiano le condizioni, ma la filosofia rimane quella dei nostri padri: da soli si perde, insieme si vince. 
Mascini incalza: il sindacato e' sotto attacco da parte del governo e del sistema delle imprese, e la parola d'ordine sembra essere la cancellazione dei corpi intermedi. Credo, risponde Camusso, che dobbiamo interrogarci tutti insieme sugli effetti di questi attacchi. Se tu cancelli le forme di rappresentanza, quel vuoto viene riempito da altro, a partire dalle telefonate, degli affari che segnano i rapporti nel nostro paese. 
Il conflitto, anche nel caso della rottura di San Valentino, non fu mai sull'idea di sottrarre forza e diritto di voto ai soggetti.
segue >1|2
Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies