10° congresso della cgil lombardia
17 e 18 marzo 2010
Centro Congressi MalpensaFiere (Busto Arsizio)
>> Programma
Filmati
La relazione di Nino Baseotto | Interventi del 17 marzo | Interventi del 18 marzo
Le delegazioni estere: 1a parte | 2a parte
Documenti
Documento Conclusivo Approvato il 18 marzo
Comunicati stampa
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>> Albo Commissione di Garanzia Regionale
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Le adesioni dei componenti il Comitato Direttivo della CGIL Lombardia ai due documenti congressuali: 141 componenti pari al 82,46% hanno aderito al documento I DIRITTI E IL LAVORO OLTRE LA CRISI. | 30 componenti pari al 17,54% hanno aderito al documento LA CGIL CHE VOGLIAMO
25 novembre 2009 presentato il documento “La CGIL che vogliamo”. Domenico Moccia (Segretario Generale della FISAC CGIL), Gianni Rinaldini (Segretario Generale della FIOM CGIL), Carlo Podda (Segretario Generale della FP CGIL), Giorgio Cremaschi (Segretario FIOM CGIL) e Maurizio Scarpa (Segretario FILCAMS CGIL).
9 dicembre 2009 presentato il documento "I diritti e il lavoro oltre la crisi". Onorio Rosati, Segretario generale della Camera del Lavoro di Milano. Relazione Introduttiva di Nino Baseotto, Segretario generale della CGIL Lombardia. Ha concluso il Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani.
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16° Congresso della CGIL
dal 5 all’8 maggio 2010 a Rimini
Speciale Congresso http://www.cgil.it/video/congresso16/
Epifani, il nostro Piano straordinario del lavoro
(05/05) 12:14 - “Ci vuole in sostanza un piano straordinario per il lavoro e l’occupazione fatto da tre componenti: uno stimolo importante e mirato di carattere fiscale agli investimenti in ricerca, innovazione e formazione nella filiera manifatturiera, unica possibilità per conservare in valore quello che si perde in quantità prodotta e venduta nei mercati internazionali; un allentamento del patto di stabilità degli enti locali soprattutto in rapporto ai lavori di messa in sicurezza di campagne, quartieri e città, di riconversione ecosostenibile, di risparmio energetico di abitazioni, uffici, impianti industriali: una riapertura del turn over nella scuola, nell’università, nelle pubbliche amministrazioni almeno per tre anni, allo scopo di favorire nelle forme corrette l’ingresso dei giovani laureati e diplomati chiudendo anche tutte le sacche di precariato ancora esistenti. Di fronte a una disponibilità del governo a muoversi in questa direzione, siamo pronti ad armonizzare i rinnovi contrattuali che vanno definiti nei settori pubblici e nella scuola come una parte di questa scelta”. Sono questi i tre punti del Piano del lavoro straordinario proposto oggi dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani nella sua relazione introduttiva. Secondo Epifani è necessario sostenere la proposta con un piano di investimenti pubblici e privati direttamente orientati alla ricerca e allo sviluppo. Solo con le ricadute immediate di un piano di questo genere sarebbe possibile creare 150 mila nuovi posti di lavoro, mentre la riconversione verso la green economy produrrebbe in tre anni almeno 70 mila posti di lavoro. Un piano di micro opere infrastrutturali creerebbe altri 150 mila posti, mentre la sospensione per tre anni del blocco del turn over produrrebbe altri 400 mila posti. In generale, ha detto Epifani, una manovra di questo genere puntata sulla creazione e la difesa dei posti di lavoro “abbasserebbe la percentuale dei tassi reali di disoccupazione dal 10% del quarto trimestre del 2010 al 7,5% del quarto trimestre del 2013. (PA)
Documenti congressuali
I diritti e il lavoro oltre la crisi - Primo Firmatario Guglielmo Epifani
La CGIL che vogliamo - Primo Firmatario Domenico Moccia
Proposte:
* Programma fondamentale
* Statuto CGIL