da: www.asgi.it

Crisi umanitaria : rispettare i principi democratici che reggono l’Unione Europea


Oggi, 7 marzo 2016, i capi di Stato e governi dell’Unione europea (UE) incontrano i rappresentanti della Turchia a Bruxelles. L’Associazione per Gli studi Giuridici sull'immigrazione interviene nel dibattito con un proprio documento in cui riassume la propria posizione .

In particolare ASGI sottolinea che:

– l’UE ha la capacità economica e strutturale per offrire protezione e accoglienza ai richiedenti asilo in arrivo in Europa;
– il recente approccio denominato “hot spot” nei fatti sta gravemente limitando il diritto di richiedere protezione internazionale e la libertà personale degli uomini e delle donne appena giunti sul territorio europeo;
– le politiche basate su accordi di riammissione violano il diritto di asilo comportando nella pratica respingimenti collettivi di potenziali richiedenti asilo; in particolare si ritiene che siano violati i principi democratici e i diritti umani garantiti dai Trattati UE e perciò non debba essere in nessun modo perseguita dall’UE e dagli Stati membri ogni azione indirizzata a rafforzare gli accordi di riammissione con la Turchia che attraversa attualmente una delle più gravi crisi democratiche della sua storia recente;
– tutti gli Stati dell’UE devono favorire la riapertura dei confini tra Grecia e Macedonia e devono appoggiare e sostenere i paesi aventi confini esterni e in particolare la Grecia;
– è necessario al più presto superare il Regolamento Dublino III assicurando l’adeguata accoglienza dei richiedenti asilo nella UE secondo quote proporzionali verso ogni Stato e attribuendo un giusto rilievo alla volontà espressa dal singolo richiedente asilo ;
– devono essere rafforzati in modo significativo i canali di ingresso anche esclusivamente per motivi economici negli Stati UE a favore degli stranieri, in modo da evitare che questi siano costretti a mettere a repentaglio la propria vita e garantendo un più vasto accesso alla libertà di movimento nel mondo

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