25 giugno 2010 sciopero generale
In Lombardia sciopero dell'INTERA GIORNATA
per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici
>> il filmato della Manifestazione regionale a Milano
Interventi di:
Onorio Rosati Segretario generale CGIL Milano
Nino Baseotto Segretario generale CGIL Lombardia (>>il testo del Comizio)
Enrico Panini Segretario nazionale CGIL (>>il testo del Comizio)
Monica Mazzoleni della Indesit di Brembate Sopra
Hanna Ayman della R.M.– Consorzio Gemal
Grazia Longhi del Sindacato Pensionati di Brescia (>>il testo dell'intervento)
Maria Alecci dell’azienda ospedaliera Vimercate
Marilisa D’Amico dell’Università Statale di Milano
Federico Beretta delegato della RSU Carlo Colombo
Video realizzato da IPTV la web tv della CGIL http://iptv.cgil.lombardia.it
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Materiali:
>> Lo spot
>> Analisi della “manovra correttiva” 2011-2012
>> Volantino A4 | Volantino A3 | Manifesto 70x100 | Locandina 50x70
Volantini
La protesta organizzata dalla Confederazione arriva dopo il varo della 'manovra correttiva' da parte del Governo, manovra che la CGIL ha più volte definito 'sbagliata e iniqua': sbagliata perché non vi sono provvedimenti di sostegno all’occupazione, alla crescita e allo sviluppo; iniqua, perché divide il paese caricando i costi della manovra sui lavoratori dipendenti, pubblici e privati, sulle Regioni, sugli Enti Locali e sui cittadini più esposti. Risulta inoltre iniqua al Nord come al Sud dell’Italia, tanto verso i giovani quanto verso i pensionati, sottraendo risorse alla parte più debole del paese e gravando soprattutto sulle lavoratrici e i lavoratori.
La CGIL attacca dunque la Manovra del governo e ribadisce la necessità di una vera politica industriale, ponendo come priorità la difesa dell’occupazione, la crescita e lo sviluppo, proponendo un “Piano straordinario del Lavoro” fondato su una politica industriale, su investimenti pubblici e sull’ingresso delle nuove generazioni nei settori strategici dell’economia pubblica, istruzione e ricerca. Esattamente il contrario di ciò che sta facendo il Governo.
NO alla manovra del Governo
Dopo averci detto che la crisi non era grave, dopo avere annunciato che era finita, ora si accorgono che invece la crisi c'è, è pesante e che i conti pubblici vanno messi a posto. Ora il Governo corre ai ripari con una manovra economica che:
è ingiusta e iniqua
perché pagano solo le lavoratrici e i lavoratori dipendenti, con tagli alle retribuzioni (per i settori pubblici) e alle pensioni (per tutti)
è una stangata per Comuni e Regioni
ai quali si tagliano risorse enormi che saranno recuperate con più tasse e meno servizi sociali
è sbagliata e dannosa per l'economia
perché deprime ulteriormente i consumi, taglia risorse per lo sviluppo, allontana sempre piùl'uscita dalla crisi.
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