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Le politiche per il sostegno al diritto alla casa sociale, negli anni del governo Formigoni, ma anche nella recente gestione della Giunta Maroni, hanno toccato livelli bassissimi d’impegno e di investimenti. Testimonianze concrete sono le liste infinite di richiedenti alloggi in Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e la riduzione ai minimi termini del Fondo Sostegno Affitti (FSA) relativo al contributo da erogare alle famiglie che si rivolgono al mercato privato, ma che si trovano temporaneamente in emergenza reddituale. A questi fatti, già di per sé pesanti, si aggiungano le responsabilità di Regione Lombardia per i gravi dissesti finanziari di ALER Milano – in particolare – ma più in generale di tutto il sistema di governo dell’ERP affidato alla gestione delle Aziende lombarde per l’edilizia residenziale. Responsabilità certificate dalla recente “Relazione conclusiva della Commissione d’inchiesta sui fatti economici e gestionali di ALER Milano”, dove si evidenziano un sistema di vigilanza e controllo carenti e indirizzi errati.

Questi fatti di particolare gravità sembrano non interessare in particolar modo l’attuale Giunta regionale, che ha saputo fino ad ora solo destrutturare gli ex ambiti gestionali ALER, legittimando i nuovi accorpamenti territoriali attraverso l’approvazione della legge n. 17/13 – senza peraltro renderla attuativa né negli aspetti operativi-gestionale, né nell’attivazione dei nuovi Organismi di partecipazione (inquilini e sindacato) – e, per iniziativa dell’Assessore delegato, presentare un nuovo Progetto di Legge di riforma del T.U. dell’ERP (LR n. 27/09), che non fa altro che aprire all’housing sociale (privato), come se questo fatto dovesse assumere carattere taumaturgico rispetto a tutte le carenze ormai patologiche. Il combinato disposto dei principali elementi della crisi evidenziati hanno portato e stanno determinando enormi criticità per i cittadini più deboli – a partire dalla popolazione anziana, per finire con tutti coloro che più di tutti stanno soffrendo della prolungata crisi economica – e, non ultimo, per i lavoratori delle ALER sottoposti a pressione per la tenuta dei livelli occupazionali e il mancato riconoscimento delle professionalità.

Queste sono le principali considerazioni che hanno portato la nostra Organizzazione, insieme a CISL e UIL e ai Sindacati Inquilini, Pensionati, Pubblico Impiego, Edilizia alla programmazione della manifestazione-presidio prevista per il 22 aprile 2015 davanti al nuovo Palazzo di Regione Lombardia.

Salvare e rilanciare l'edilizia residenziale pubblica 

PRESIDIO regionale il 22 aprile 2015 

a Milano, Piazza Città di Lombardia alle ore 15:00