Immigrazione: la CGIL aderisce alla
MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI
Venerdi’ 11 settembre 2015 Tante donne e tanti uomini scalzi anche nelle citta’ della Lombardia per affermare dignita’ e valore della vita di tutti e tutte » Spot
» la pagina ufficiale della manifestazione
Tante le manifestazioni in Lombardia
• BERGAMO ore 18.00 ritrovo in Piazza Pontida, ore 18:30 corteo con arrivo alla Prefettura
• BRESCIA partecipa alla marcia di Venezia
• COMO alle 20,30 da piazza San Fedele
• CREMONA alle 21:00 da Viale Trento Trieste, Angolo Di Via Sant'antonio Del Fuoco (vai alla pagina Facebook)
• LECCO ore 18.00 via Balicco (Ferrhotel)
• MANTOVA ore 19.30 da piazza Canossa a piazza Martiri di Belfiore
• MILANO alle 21.00 dalla Stazione di Porta Genova alla Darsena: Camera del Lavoro Metropolitana di Milano e la CGIL Lombardia
• MONZA ore 19 camminata da Piazza Roma (Arengario) a Largo Mazzini
• PAVIA ore 18 ritrovo in Piazza della Vittoria e marcia fino a Ponte Coperto
• VALLE CAMONICA SEBINO aderisce e osserva un minuto di silenzio all'inizio della tre giorni della festa della CGIL
• VARESE ore 18.00 da piazza XX settembre (Politeama) a piazza San Vittore
• SONDRIO ritrovo ore 17.15 in Piazza Garibaldi partenza della marcia h.17.30
camminando per la zona pedonale verso piazza Cavour per poi ritornare passando da piazza Campello verso via XXV Aprile sino all’incrocio con via Trento poi si prosegue in direzione corso Vittorio Veneto per poi ritornare in Piazza Garibaldi
11 settembre, scegli da che parte stare
CONTRO IL RAZZISMO E LA XENOFOBIA, LA CGIL C'E' E CI SARA’
La Cgil nazionale aderisce alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi, promossa da autorevoli personalità, che si terrà il prossimo 11 settembre a Venezia. Nella stessa giornata la confederazione organizzerà iniziative analoghe in tutto il Paese, perché la Cgil è dalla parte degli uomini scalzi, di coloro che fuggono da guerre e violenze e si scontrano con i nuovi muri, le discriminazioni e i razzismi di tanti stati europei.
Non vogliamo vedere mai più bimbi morti sulle spiagge, cadaveri di persone asfissiate, annegate, volti segnati dalla sofferenza che cercano rifugio in Europa e si trovano di fronte ad egoismi nazionali indegni della tradizione e della civiltà europee.
Facciamo appello al governo italiano e alle istituzioni internazionali affinché si intensifichi l'azione per impedire che prevalga l'orrore e si costituisca una politica europea dell'asilo.