Accordo separato: il 94,8% dice NO in Lombardia.
683.354 votanti: un segno di partecipazione che nessuno può sottovalutare.
Dichiarazione di Nino Baseotto, Segretario generale della CGIL Lombardia

683.354: tanti sono coloro che in Lombardia hanno votato al referendum promosso dalla CGIL sull’accordo dello scorso 22 gennaio sulle regole della contrattazione, accordo che la CGIL non ha firmato. Il 94,8% dei votanti non ha condiviso l’accordo, mentre il 5,2% sì.

I votanti in Lombardia sono risultati così suddivisi:

71,3% lavoratori attivi

24,3% pensionati

4,4% cittadini

Rispetto al referendum CGIL CISL UIL del 2007 sull’Accordo sul Welfare i votanti odierni
sono pari al 75,9% di quelli di due anni fa.

“E’ un risultato molto importante – ha detto Nino Baseotto, segretario generale della CGIL Lombardia – uno straordinario fatto di democrazia, un segno di partecipazione che nessuno può sottovalutare”.

“Il successo del referendum – ha proseguito Baseotto – costituisce il miglior viatico affinché dalla Lombardia si realizzi una massiccia partecipazione alla manifestazione nazionale della CGIL che terremo sabato 4 aprile a Roma: del resto i dati organizzativi in mio possesso dicono che sarà esattamente così”.

“Ci sarebbe piaciuto organizzare il referendum insieme a Cisl e Uil – ha concluso Baseotto – Mi auguro che, nonostante i profondi dissensi di oggi, si possa presto condividere con Cisl e Uil regole esigibili relative alla rappresentanza ed alla validazione democratica e vincolante di accordi e contratti. Sarebbe un passo avanti fondamentale ed un risultato positivo per tutti”.

Sesto San Giovanni, 30 marzo 2009

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