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Giovedì 19 marzo parte il TRENO per AUSCHWITZ ELENA LATTUADA: IL VALORE DELLA MEMORIA PERCHE' NON ACCADA MAI PIU'
Elena Lattuada, segretario generale della CGIL Lombardia, partirà giovedì con il Treno della Memoria di Cgil, Cisl e Uil per intervenire, a nome delle tre organizzazioni sindacali regionali, alla cerimonia commemorativa del 70esimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, che si terrà al monumento internazionale di Birkenau nel pomeriggio di sabato 21 marzo.
“ Il senso di questo viaggio - dichiara Elena Lattuada, che vi ha già partecipato in occasione delle edizioni precedenti - è di non perdere la memoria, perché non sono abbastanza forti, in Europa e nel mondo, gli anticorpi che possano impedire che ciò che è accaduto possa ripetersi.
Torno ad Auschwitz con gli studenti, i lavoratori, i pensionati, le donne e gli uomini del sindacato in una data particolarmente importante, nel 70esimo anniversario della liberazione del campo, e so che ritroverò quelle emozioni forti, anche sconvolgenti che ho provato ogni volta che ci sono stata: le stesse che ho visto nei volti di tante ragazze e ragazzi per i quali era evidente che nulla, dopo quella visita, sarebbe stato come prima.
Perché è così, Auschwitz ti colpisce nel profondo in un modo indicibile, ti emoziona, ti dà coscienza, ti spinge a chiederti come tutto ciò sia stato possibile, e infine ti lascia in un silenzio doloroso, a immaginare l’esistenza materiale delle tante e dei tanti - donne, uomini, bambini ebrei, partigiani e militanti antifascisti, militari, lavoratori che avevano partecipato agli scioperi insurrezionali, zingari, omosessuali, disabili e coloro che venivano considerati “diversi” - ad Auschwitz hanno lasciato la vita.
In fondo è confortante per il futuro pensare che nella nostra regione, solo con il Treno della Memoria dei sindacati confederali, sono ormai oltre 5mila le persone, soprattutto giovani, che hanno potuto “vedere” direttamente e sapere cos’è stata la Shoah visitando il campo di sterminio.
"Il messaggio che questi luoghi consegnano a ognuno di noi dopo la vista dell'orrore è che, perché non si ripeta, bisogna costruire la pace, che non si costruisce senza la democrazia e la libertà; e questa è una straordinaria battaglia che deve essere alimentata ogni giorno.
Oggi la memoria si rinnova nel contrasto all’odio razziale, etnico e religioso, alla violenza e alle guerre che insanguinano tuttora molte parti del mondo; la memoria come antidoto alla logica della rimozione della realtà storica che cancella ogni responsabilità. Ecco allora il senso di questo nostro appuntamento ormai annuale - ha concluso Elena Lattuada - che è una grande occasione di incontro tra generazioni: la possibilità, proprio facendo leva sui sentimenti che questi luoghi evocano e soprattutto ricordando insieme alle nuove generazioni il periodo più buio della storia d’Europa, di pensare ad un futuro migliore per tutto il nostro Continente”.
Milano 18 marzo 2015
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