DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2014
IL MONDO DEL LAVORO VERSO LO SCIOPERO DEL 12 DICEMBRE
fonte: dossier statistico immigrazione 2014

L’immigrazione è un fenomeno strutturale, ma la conoscenza di questa realtà è ancora caratterizzata da scarsa conoscenza, pregiudizi e luoghi comuni.
Se la ricchezza del mondo fosse distribuita equamente si disporrebbe di un reddito annuo di 14.000 $ pro capite. In realtà almeno 2.7 miliardi di persone vivono sotto la soglia di povertà (2.5 $ al giorno).
I migranti nel mondo sono 232 milioni e ogni anno mediamente emigrano oltre 3 milioni di persone.
Nel 2012 nell’Europa a 27 sono entrati 3.4 milioni di cittadini stranieri, la metà erano cittadini comunitari.
In Italia alla fine del 2013 gli stranieri residenti erano 4.922.085 su una popolazione di 60.782.668, con un aumento di 164.170 unità rispetto all’anno precedente. Sono l’8.1% della popolazione totale.
Le donne rappresentano il 52.7%.
Un quarto degli stranieri vive in quattro province (Roma, Milano, Brescia e Torino)
I flussi di ingresso per lavoro sono diminuiti e l’aumento della popolazione straniera è determinata dagli ingressi per ricongiungimenti famigliari e dalle nuove nascite.

Gli occupati sono 2.4 milioni il 10.5 % del totale degli occupati.
Alla fine del 2013 i disoccupati erano oltre 3 milioni di questi 493.000 stranieri.
Il tasso di disoccupazione dei lavoratori stranieri è salito nel 2013 al 17.3% mentre tra gli italiani era dell’11.5%.
Nel 2013 gli stranieri hanno percepito mediamente un salario netto inferiore del 27% rispetto ai lavoratori italiani.
Oltre il 68% degli stranieri svolge lavori non qualificati, il 26% lavora da impiegato o in esercizi commerciali e solo il 6% ha una professione qualificata. Tutto questo nonostante il 41% abbiamo un titolo di studio superiore rispetto alla mansione che svolge.

Disoccupazione, precarietà, bassi salari, demansionamento, assenza di diritti, accompagnati dai provvedimenti che il Governo sta mettendo in campo sono elementi che incidono e incideranno pesantemente sulle condizioni dei lavoratori.
Contro le iniziative del Governo e per riaffermare dignità, diritti e uguaglianza nei luoghi di lavoro i lavoratori italiani e stranieri, dopo la grande manifestazione di Roma del 25 ottobre, scenderanno in piazza con la CGIL per far sentire la loro voce nelle iniziative di mobilitazione e lotta che porteranno allo sciopero generale del 12 dicembre.

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