PRESTAZIONI SOCIALI PER I CITTADINI STRANIERI
Caso cittadina nigeriana cieca senza permesso CE per lungo soggiornanti
Da www.immigrazione.it

Ha diritto alla pensione per cecità civile e all’indennità di accompagnamento quale cieca civile assoluta la cittadina nigeriana, beneficiaria di amministrazione di sostegno, anche se non titolare del permesso di soggiorno per lungo soggiornanti. Infatti, le prestazioni assistenziali richieste dalla ricorrente - pensione di inabilità per ciechi assoluti ex art. 8, legge 10 febbraio 1962, n. 66 ed indennità di accompagnamento per ciechi assoluti ex art. 1, legge 28 marzo 1968 n. 406 e art. 1, legge 21 novembre 1988 n. 508 – sono provvidenze destinate a consentire il concreto soddisfacimento dei bisogni primari inerenti alla stessa sfera di tutela della persona umana, che è compito della Repubblica promuovere e salvaguardare, sicché la loro esclusione nei riguardi dei cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno di lungo periodo deve ritenersi incompatibile con i principi costituzionali enunciati dalla Corte costituzionale in varie sentenze.
Tribunale di Urbino, sez. civile, sent. del 16 settembre 2014

Alcune sentenze della Corte Costituzionale

È dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 80, comma 19, della legge n. 388/2000, nella parte in cui subordina al requisito della titolarità della carta di soggiorno la concessione agli stranieri legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato dell’assegno mensile di invalidità.
La detta provvidenza è destinata non già ad integrare il minor reddito dipendente dalle condizioni soggettive, ma a fornire alla persona un minimo di “sostentamento”, atto ad assicurarne la sopravvivenza. L’esclusione della sua erogazione ai cittadini stranieri regolarmente soggiornanti comporta una loro discriminazione rispetto ai cittadini italiani.
Corte Costituzionale, Sent. n. 187 del 28 maggio 2010, Pres. Amirante, Rel. Grossi.

È dichiarata l’illegittimità costituzionale, per contrasto con gli articoli 2, 3, 32, 34, 38 e 117 della Costituzione, dell’art. 80, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, nella parte in cui subordina al requisito della titolarità della carta di soggiorno la concessione ai minori extracomunitari invalidi legalmente soggiornanti nel territorio dello Stato della indennità di frequenza di cui all’art. 1 della legge 11 ottobre 1990, n. 289. 
Corte costituzionale, sent. n. 329 del 16 dicembre 2011, Pres. Quaranta, Rel. Grossi.

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