Il cile ha la sua prima donna presidente. dichiarazione di susanna camusso segretario generale cgil lombardia

COMUNICATO STAMPA


IL CILE HA LA SUA PRIMA DONNA PRESIDENTE. DICHIARAZIONE DI SUSANNA CAMUSSO SEGRETARIO GENERALE CGIL LOMBARDIA.


A partire dall'11 marzo, subito dopo l’8, il Cile avrà una presidente donna.

Sarà un insediamento importante per la democrazia cilena, per il tormentato continente latino americano e per le donne di tutto il mondo

"Chi avrebbe mai detto dieci o cinque anni fa che una donna sarebbe diventata presidente del Cile! Eppure questo - ha commentato Michelle Bachelet subito dopo l’esito del voto - è stato possibile grazie alla democrazia e a milioni di persone". Questo, ha proseguito, "non è la vittoria di una sola persona, di un solo partito, ma di tutti e di tutto il paese. Del Cile, che ha vinto ancora una volta".

E’ quindi innanzitutto un incoraggiante passo verso la ricerca di autonomia e sviluppo delle democrazie latino-americane e un segnale per quei paesi che ancora non riescono ad esprimere attraverso il voto libero le scelte democratiche riguardanti il loro futuro.

Prima di tutto sviluppo economico, civile, delle libertà politiche e sindacali.

Ma anche l’affermazione del diritto delle donne ad esprimersi e a rappresentare il loro punto di vista.

In questo caso l’esperienza cilena ha molto da insegnare anche al nostro paese e suona come critica alla sordità di quei partiti che in Parlamento hanno affossato leggi elementari sul necessario riequilibrio tra i sessi nelle sedi di rappresentanza politica e istituzionale.



Dopo la bella manifestazione di Milano è un altro segnale chiaro e forte contro le chiusure del mondo politico attorno all’esclusiva rappresentanza maschile di un mondo più ricco e più vario. Forse più libero, come da ieri in Cile



Sesto San Giovanni, 16 gennaio 2005