BASEOTTO, SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA, IN RISPOSTA AL SEGRETARIO GENERALE DELLA FIOM MAURIZIO LANDINI SULL'ASSEMBLEA DEI DELEGATI DI OGGI AL TEATRO PARENTI.
"Sono stupito e sorpreso dalle dichiarazioni di Maurizio Landini - dichiara Nino Baseotto - su quanto accaduto oggi a Milano, ai margini della riunione di delegate e delegati di alcune categorie della CGIL.
Come lui stesso dice non era presente, e parlare per sentito dire è sempre rischioso. Anche per questo è singolare che un dirigente della CGIL parli di deriva autoritaria dell'organizzazione a fronte di un'assemblea in cui hanno parlato esclusivamente delegati e delegate!
Un conto è la dialettica tra posizioni, un altro è ritenere che vi sia una mancanza di democrazia quando un dirigente come Cremaschi vuole imporre con la forza i propri pronunciamenti.
La sensazione è che ormai Landini colga ogni occasione per attaccare la CGIL a prescindere.
Copione francamente un po' scontato e ripetitivo".
Sesto San Giovanni 14 febbraio 2014