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Sindacato

Un ritratto della Cgil Lombardia

La Lombardia con i suoi  901.591 (ndr)  iscritti si conferma la più grande organizzazione regionale della Cgil. L'attività, il tesseramento, le Conferenze di organizzazione. La nuova App "Noi Cgil", un progetto innovativo rivolto a giovani e precari

di rassegna.it

La Cgil Lombardia ha presentato oggi (17 giugno), in vista delle Conferenza di organizzazione delle Camere del lavoro e di quella nazionale del 17 e 18 settembre, i dati relativi alla sua attività, al tesseramento, all’uso delle risorse, ai suoi bilanci. E' quanto si apprende da una nota.

Il segretario organizzativo Franco Stasi ha sottolineato come "la Cgil, non da oggi, punti alla trasparenza relativamente alle risorse materiali e umane a disposizione. Lo testimoniano in particolare la pubblicazione dal 2011 dei bilanci, dei dati sulla propria forza organizzata - senza reticenze sulle difficoltà che si incontrano - e la richiesta, a chi stipula con noi delle convenzioni, di aderire alla Carta dei valori. Il bilancio sociale, ha proseguito Stasi, che pubblichiamo ormai da tre anni, è la fedele fotografia delle moltissime iniziative organizzate dalla Cgil Lombardia, dalla partecipazione a tutto il percorso di realizzazione dell’evento Expo, con proposte concrete anche sull’utilizzo futuro di quell’area, all’impegno per la legalità, contro il crimine organizzato, fino al lavoro di studio e di ricerca sui cambiamenti sociali".

"L’obiettivo è di ampliare il campo di intervento anche con attività non tradizionali, come la nuova App “Noicgil” e il progetto rivolto alle fasce di lavoro precario, in particolare ai giovani. Tutto questo è al centro delle conferenze di organizzazione delle Camere del lavoro”.

Il segretario generale della Cgil Lombardia Elena Lattuada, analizzando la realtà relativamente ai 901.591 tesserati del 2014, ha rilevato come, “pur in presenza di un calo di iscritti, diretta conseguenza della crisi del tessuto produttivo e industriale della regione, il 16% nel 2014 è rappresentato da nuovi iscritti. La composizione delle iscrizioni vede un 40% di donne e un 15% di lavoratori migranti, rispetto ai quali l’impegno costante sta dando i suoi frutti.

Molti nuovi iscritti - ha proseguito Lattuada - sono frutto dell’attività di tutela individuale svolta dalla Cgil nelle sue sedi: ben 186 punti del Patronato Inca nella regione, e 216 sedi del Caaf (assistenza fiscale). Questo è il patrimonio di presenza e di insediamento della Cgil Lombardia. Da qui si parte per continuare e rafforzare l’iniziativa di contrattazione ad ogni livello: contrattazione nei luoghi di lavoro, nei territori, nel rapporto con le istituzioni locali, ricomponendo e rafforzando l’iniziativa a favore di tutte quelle forme di lavoro non subordinato oggi presenti nel territorio lombardo.

Questo è l’impegno della Cgil - ha concluso - e la sfida coraggiosa che la Cgil Lombardia intende perseguire, a partire dalla riscrittura delle regole quali il “nuovo statuto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”, e con forme di promozione anche innovative come l’App rivolta alle giovani e ai giovani artigiani”.

"NOI CGIL": CAMPAGNA E APP PER I GIOVANI

L’app "Noi Cgil” è la nuova campagna di comunicazione della Cgil Lombardia rivolta ai giovani e ai giovani artigiani, che si apre con una pagina iniziale provocatoriamente chiamata "Occupy Cgil" con l'idea di interagire con il mondo dei giovani. La campagna, realizzata da Ares 2.0 e diffusa soprattutto sui social, si inserisce all’interno di un progetto che si compone di molte attività, tutte finalizzate a restituire ruolo e protagonismo ai giovani n el lavoro e nella società. La messa online, a partire dalla data fortemente simbolica del 1° maggio, dell’app è stato u n momento importante di questo percorso progettuale. La nuova applicazione per smartphone (Apple e Android), pensata, appunto, per i gi ovani, è uno strumento che vuole offrire loro un nuovo spazio di dialogo e di informazione, dentro e fuori la Cgil. Una piazza virtuale nella quale, in modo semplice ed immediato, è possibile trovare alcune risposte fondamentali per inserirsi nel lavoro. 

“Noi Cgil” spiega infatti come fare un curriculum, o come ottenere l’indennità di disoccupazione, mette a disposizione informazioni sui contratti, sui centri per l’impiego, sui luoghi più vicini a cui rivolgersi per trovare risposte sul lavoro, geolocalizza le sedi Cgil di tutta la Lombardia e offre una piattaforma social per dare spazio alle voci, alle denunce, alla voglia dei giovani di condividere le proprie esperienze. Per questo è prevista un’apposita sezione di dialogo. Uno strumento, dunque, che vuole aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale, quella dei diritti e della partecipazione attiva. E anche uno strumento che aiuta il sindacato a conoscere e condividere le aspettative e i bisogni di chi, svolgendo un lavoro su bordinato, atipico o autonomo, precario o meno, voglia impegnarsi per rivendicare il proprio diritto di cittadinanza e il valore della libertà nel l'esercizio del proprio lavoro. Perché l’idea di un "Nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori" che la Cgil sta proponendo, non può prescindere da quello che pensano e sentono, dalle idee che nutrono i giovani sul loro futuro e su quello del Paese. 

http://www.noicgil.it/ 

La campagna è anche su twitterhttps://twitter.com/noicgilgiovani e facebook https://www.facebook.com/Noicgilgiovani 

IL TESSERAMENTO 2014

Anche quest’anno la Lombardia con i suoi 901.591 iscritti si conferma la più grande organizzazione regionale della Cgil. Però per il secondo anno consecutivo si perdono iscritti sull'anno precedente, la differenza sul 2013 è di – 12.771 iscritti pari all'1,52%, le cause sono da ricercare nella situazione di grossa crisi occupazione e negli effetti della legge Fornero che ha allontanato per molte lavoratrici e lavoratori il raggiungimento del requisito pensionistico. A mantenere le perdite a un dato accettabile hanno contribuito i 143.680 nuovi iscritti che sono equivalenti al 15,94% dell’insieme dei tesserati.

I lavoratori attivi rappresentano il 47,15% del totale degli iscritti i disoccupati lo 0.90% e i pensiona ti il 51,95 % Tra gli attivi aumentano gli addetti ai servizi, i lavoratori della conoscenza, i frontalieri e Nidil. Nei territori sono 4 le Camere del Lavoro che riescono a mantenere i risultati del 2013, mentre nelle altre 10 diminuiscono le adesioni. Sul totale degli iscritti infine, le donne sono 357.838 pari al 39,69% degli iscritti, i lavoratori dell’artigianato sono 14.607, mentre i lavoratori migranti sono 62.099 e rappresentano il 14,61% dei lavoratori attivi e il 6,89% dell’insieme degli iscrit ti della Lombardia. 

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