Block Notes n. 11, ottobre 2013

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Marroni: impegnati per Patto salute, ma SSN deve essere sostenibile
Sanità: Confindustria, nel 2010 la spesa privata è stata pari a 30,3 miliardi
Occorre perfezionare in tempi brevi il nuovo Patto per la salute
Farmaci: Rapporto 2012 OsMed-Aifa
Ceis: spesa sanitaria italiana è tra le più basse d’Europa
Ospedali: Rapporto Agenas su programma nazionale valutazione esiti
Europa a 27. Meno ineguaglianze nell’aspettativa di vita e nella mortalità alla nascita
Dossier. Pubblici dipendenti. Ecco il nuovo Codice di comportamento
L. 194. Lorenzin: “Obiettori aumentati. Ma si fanno meno IVG”
Giovani e sesso. La “prima volta”: in un caso su cinque succede prima dei 14 anni
Legge 194. Serve “Intesa Stato Regioni” per rilanciarla
Le Regioni in Parlamento. “Niente Patto per la Salute senza garanzie sulle risorse”
(Aifa): “Spesa farmaceutica ospedaliera resta fuori controllo”
(Confindustria): “L’universalità non è in discussione. Ma servono i fondi integrativi”
(Stem): “Spese del personale in calo ma troppa variabilità tra regioni”
De Biasi (PD): “Basta tagli alla sanità”
Olanda. Il discorso del Re: “Finita l’epoca dello Stato Sociale”
Calano ancora le nascite in Italia: 2.872 in meno in un solo anno
Mortalità infantile. Dimezzata dal 1990
Sanità corrotta. La prima indagine italiana. Solo 4 regioni immuni
Speciale. Def 2013. Sanità sarà “selettiva”
Def 2013. Cgil: “No a sanità ‘selettiva’. Basta tagli e ticket”
Farmaci. Rapporto Osmed: spesa ospedaliera fuori controllo: + 101% rispetto al tetto
La “controriforma” del Def e quel silenzio assordante
Il Def. Ma c’è veramente il rischio di una “controriforma”?
Rapporto Ceis/Crea. Spesa sanitaria ai minimi
Def 2013. Un vero e proprio attacco al Ssn nato dalle grandi riforme sociali
Def 2013. Dirindin “Basta tagli alla sanità”
Moirano (Agenas): “No a tagli lineari ma serve una riorganizzazione del sistema”
Sanità e welfare. Irs: “Il 37% spesa assistenziale va alla metà più ricca delle famiglie”
Lazio. Case della salute: saranno il primo atto dei nuovi direttori generali
Programma nazionale esiti. Tutti i dati su mortalità e qualità negli ospedali italiani
Dove si spende di più per la sanità, si muore meno di cancro
Ancora in calo la farmaceutica convenzionata. Ma il ticket raggiunge picchi del 16%
Un nuovo Patto per la Salute: per mettere in sicurezza il SSN, i servizi e l’occupazione
HS. La stagione dell’ansia
Verso una sanità a due binari
2. Links
Lavoce.info
Sulle rive del Garda l’Isee funziona così

1. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2342 del 17 settembre 2013.
Marroni: impegnati per Patto salute, ma SSN deve essere sostenibile.
Negli ultimi anni si è registrata una forte contrazione delle risorse: dal 2010 al 2015 31 miliardi in meno. “Le Regioni sono impegnate per il varo del nuovo Patto salute, ma occorre garantire una effettiva sostenibilità del servizio sanitario nazionale”, lo ha detto l’assessore della Regione Toscana, Luigi Marroni a margine dell’audizione di una delegazione della Conferenza delle Regioni di fronte alle Commissioni Bilancio e affari sociali della Camera dei Deputati nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica. L’assessore Marroni ha illustrato la posizione che la Conferenza delle Regioni ha elaborato in previsione dell’audizione in una delle ultime riunioni prima della pausa estiva. Nella sua relazione l’assessore toscano ha sottolineato la necessità di “difendere e valorizzare le caratteristiche proprie del Servizio Sanitario Nazionale” come la responsabilità pubblica della tutela della salute, l’universalità e l’equità di accesso ai servizi sanitari e il finanziamento pubblico. Le ultime manovre finanziarie hanno inciso profondamente sul fabbisogno finanziario del sistema sanitario e la contrazione delle risorse così definite (31 miliardi di tagli dal 2010 al 2015) pone come “primo problema da affrontare” nella discussione quello dell’entità del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, le Regioni ritengono non sostenibile per i cittadini e per il sistema l’introduzione di 2 miliardi di euro di ticket che dovrebbero entrare in vigore dal 2014 e sui quali però, ha sottolineato Marroni, si è registrata ultimamente un’importante apertura da parte del Governo. Marroni ha quindi ricordato l’urgenza di arrivare alla definizione del prossimo Patto per la Salute fra Governo e Regioni per migliorare la qualità dei servizi, promuovere l’appropriatezza delle prestazioni e garantire l’unitarietà del sistema, continuando ad assicurare i livelli essenziali di assistenza (LEA) in modo appropriato e uniforme su tutto il territorio nazionale. Infine Marroni si è soffermato su un tema che per le Regioni non è più rinviabile: il finanziamento degli investimenti per l’ammodernamento strutturale e tecnologico. E’ necessario – ha detto l’assessore toscano - individuare un piano di investimenti per avviare i necessari programmi di realizzazione della rete di servizi, in grado di ottimizzare la gestione degli stessi. L’assessore ha poi relazionato sull’impegno per la definizione dei costi standard e ha rimarcato l’esigenza di affrontare il tema dei piani di rientro recuperando la progettualità persa in questi anni. In particolare, i piani di rientro potrebbero essere meglio denominati come “Piani di riorganizzazione e di riqualificazione dei sistemi sanitari che comportano il rientro dal deficit”. Infine, dopo aver toccato anche le questioni relative alla necessità di una rivisitazione e aggiornamento delle prestazioni indicate dal Dpcm del novembre del 2001 sui Lea dopo più di 10 anni dalla loro entrata in vigore e all’assenza della definizione del Liveas per una completa integrazione socio-sanitaria delle prestazioni nei territori – Marroni ha denunciato la situazione di appesantimento burocratico a seguito delle innovazioni introdotte dal d. lgs.118/2011 soprattutto in relazione all’obbligo di contabilizzare gli investimenti effettuati con risorse correnti, nello stesso esercizio finanziario in cui sono stati acquisiti, e al fatto che il fondo per gli investimenti in sanità è praticamente azzerato. Link al documento della Conferenza delle Regioni “Tutela della salute e sostenibilità del Ssn: documento in previsione di prossime audizioni”: http://www.regioni.it/download.php?id=308998&field=allegato&module=news

Sanità: Confindustria, nel 2010 la spesa privata è stata pari a 30,3 miliardi.
Va superata la stagione delle “manutenzioni” precarie al Ssn e di tagli ai privati e “aprire un confronto operativo per dare stabilità, sostenibilità e prospettiva al settore sanitario in una logica industriale incentrata sulla qualità delle prestazioni e dei servizi”. È questa, in sintesi, la richiesta prospettata da Confindustria nel corso di una audizione tenutasi il 16 settembre davanti alle Commissioni Bilancio e Affari sociali della Camera. “Un primo banco di prova, soprattutto per quanto riguarda il tema delle risorse, sarà già l’ormai imminente legge di stabilità, con la quale Governo e Parlamento dovranno dare un segnale di forte discontinuità rispetto al metodo seguito in passato e fornire un orientamento chiaro sul percorso da seguire in futuro”, spiega il direttore generale di viale dell’Astronomia, Marcella Panucci, affrontando uno dei capitoli più spinosi, la pressione fiscale sulle imprese e i costi della sanità pubblica che sono chiamate a sopportare. “Le imprese sono gravate a livello regionale dall’Irap, con una proliferazione di addizionali Irap, che negli ultimi anni è diventata un fenomeno molto pesante, per non dire insopportabile, presente nelle numerose Regioni sottoposte a piani di rientro. Sempre a livello regionale, l’aumento esponenziale delle addizionali Irpef ha inciso negativamente sul rilancio dei consumi e, quindi, in via indiretta anche sulle imprese”, dice Panucci. Inoltre i mancati pagamenti delle aziende sanitarie alle imprese fornitrici, il cui ammontare supera i 2 punti di Pil, sono una forma di finanziamento occulta del Sistema Sanitario Nazionale. Un sistema la cui universalità è a rischio perché il pubblico non ne sostiene più la spesa”. “Nel 2010 la spesa privata italiana è risultata pari a 30,3 miliardi di euro, ovvero il 20% della spesa sanitaria totale”, livello al quale andrebbe ragionevolmente aggiunta una quota significativa di spesa sanitaria “sommersa”. Un aspetto importante, che differenzia l’Italia da altri paesi europei, riguarda le modalità di pagamento. “La vera differenza sta nel fatto che una quota largamente preponderante di tale spesa, oltre l’87%, è cash, e dunque soggetta ad evasione, ha spiegato durante l’audizione il direttore Panucci, mentre in altri paesi è intermediata da agenti collettivi, siano essi assicurazioni private, organismi non profit, mutue o altro”. Per questo, secondo Confindustria, per migliorare la situazione economica del Servizio sanitario nazionale, alla luce del fatto che il suo peso sul Pil crescerà nei prossimi 40 anni dell’1,8%, e contemporaneamente ridurre la percentuale di sommerso, bisognerebbe investire in strumenti come i fondi sanitari, consentendo a chi li sceglie, di dedurne una percentuale nella dichiarazione dei redditi. http://www.regioni.it/download.php?id=314799&field=allegato&module=news

DEf 2013: Sanità e Nota aggiornamento
Occorre perfezionare in tempi brevi il nuovo Patto per la salute
“Per quanto riguarda le misure di programmazione sanitaria, occorre perfezionare in tempi brevi il nuovo Patto per la salute”. La Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def), approvata di recente dal Governo, ha un capitolo dedicato a “Rispondere alle grandi sfide della sanità e dell’assistenza”.
http://www.regioni.it/it/show-2346/newsletter.php?id=1835#art11618
Link alla Nota Def: http://www.regioni.it/it/show-ministero_delleconomia_e_delle_finanze_-_nota_di_aggiornamento_del_def_2013_-_20092013/news.php?id=315446

Da Regioni.it n. 2347 del 24 settembre 2013.
Farmaci: Rapporto 2012 OsMed-Aifa.
Aumenta consumo ma diminuisce utilizzo farmaci antibiotici (regioni.it) Nel 2012 diminuisce del 6% l’utilizzo di farmaci antibiotici rispetto all’anno precedente. Lo rileva il Rapporto realizzato dall’Osservatorio sull’impiego dei medicinali (OsMed) e dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
http://www.regioni.it/cms/file/Image/Rapporto_OsMed_2012.zip

Da Regioni.it n. 2349 del 26 settembre 2013.
IX Rapporto Sanità del Policlinico Tor Vergata. Ceis: spesa sanitaria italiana è tra le più basse d’Europa.
La spesa sanitaria italiana è tra le più basse d’Europa. Lo rileva il IX Rapporto Sanità del Policlinico Tor Vergata, presentato alla Camera. Il dato evidenziato è di quasi il 24% di spesa sanitaria in meno rispetto alla media dei principali Paesi Ue. Dallo studio si evidenzia come l’Italia sembra essere propensa a effettuare investimenti strutturali in Sanità, ma a farlo è essenzialmente il settore privato (nel 2011 è a suo carico il 61,2% degli investimenti fissi in sanità). Lo scenario che si prospetta è quello di strutture pubbliche obsolete, e un settore privato sempre più ‘attraente’. Per quanto riguarda il finanziamento “la crescita e’ piuttosto modesta- si legge- Appare evocativo che il finanziamento previsto per il 2014 sia di circa 15 miliardi di euro inferiore alle previsioni di finanziamento contenute nei Dpef pubblicati fino al 2009, e sia praticamente fermo sui livelli raggiunti nel 2010”. “I disavanzi regionali diminuiscono, ma restano concentrati in poche Regioni (nel 2011 in Liguria, Lazio, Campania, Calabria e Sardegna si concentra l’87,21% del disavanzo nazionale)”. La spesa sanitaria in Italia oggi è quindi inferiore di quasi un quarto rispetto ad altri paesi che hanno lo stesso livello di sviluppo economico. Per quanto riguarda il finanziamento “la crescita e’ piuttosto modesta- si legge- Appare evocativo che il finanziamento previsto per il 2014 sia di circa 15 miliardi di euro inferiore alle previsioni di finanziamento contenute nei Dpef pubblicati fino al 2009, e sia praticamente fermo sui livelli raggiunti nel 2010”.

Da Regioni.it n. 2354 del 3 ottobre 2013.
Ospedali: Rapporto Agenas su programma nazionale valutazione esiti.
Ancora troppo accentuate le differenze ospedaliere tra Nord e Sud. “Fare tabelle e classifiche dei migliori e peggiori ospedali è un esercizio complicato se non impossibile”, afferma il presidente dell’Agenas (Agenzia per i servizi sanitari regionali) presentando il Programma nazionale esiti 2012. Il rapporto mette a confronto ogni anno - questa è la quarta edizione - i risultati ottenuti in base a 47 indicatori comuni a tutti gli ospedali, che vanno dalla mortalità a 30 giorni per ictus a quella per infarto, dalla proporzione dei parti con taglio cesareo alle complicanze a 30 giorni per colecistectomia
http://www.regioni.it/it/show-2354/newsletter.php?id=1844#art11664

 Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Dalla Newsletter n. 648, del 12 settembre 2013.
Europa a 27. Meno ineguaglianze nell’aspettativa di vita e nella mortalità alla nascita.
Negli ultimi anni la differenza tra i paesi più e meno longevi si è accorciata del 17% per gli uomini e del 4% delle donne, a seguito dell’aumento generale dell’aspettativa di vita. E si è ridotto il gap nella mortalità infantile, dimezzato in dieci anni. Ecco tutti i dati dell’ultimo rapporto UE sulle disuguaglianze nei sistemi sanitari europei.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=16857&fr=n
Link al Rapporto http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=7554138.pdf

Dossier. Pubblici dipendenti. Ecco il nuovo Codice di comportamento.
Come gestire un regalo, il conflitto d’interesse, la prevenzione della corruzione, il comportamento in servizio e i rapporti con il pubblico. Dopo 13 anni cambiano le regole per tutti i dipendenti pubblici. E anche le sanzioni. D’Alia: “Vigileremo sulla sua piena attuazione”. Lo scorso 19 giugno è entrato in vigore il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 16 aprile 2013, n.62 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 giugno 2013), che definisce i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare. “Il dipendente osserva la Costituzione, servendo la Nazione con disciplina ed onore e conformando la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa. Il dipendente svolge i propri compiti nel rispetto della legge, perseguendo l’interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di cui è titolare.” Questo il primo dei principi generali richiamati.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=16878&fr=n
Link al Codice: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=8048118.pdf

Dalla Newsletter n. 649, del 13 settembre 2013.
L. 194. Lorenzin: “. Obiettori aumentati. Ma il problema non c’è perchè si fanno meno IVG”.
Presentata la Relazione annuale al Parlamento. Sull’obiezione di coscienza oggetto di numerose mozioni parlamentari il ministro rassicura sostenendo che se è vero che il numero degli obiettori è aumentato, esso appare comunque congruo rispetto agli aborti in costante calo. Se c’è un problema sta nella distribuzione “inadeguata” del personale. Avviato monitoraggio struttura per struttura.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=16901&fr=n
Link alla relazione: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=8801252.pdf
Link alle tabelle: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=4246638.pdf

Dalla Newsletter n. 650, del 15 settembre 2013.
Giovani e sesso. La “prima volta”: in un caso su cinque succede prima dei 14 anni
Un’indagine in alcune scuole italiane rivela che l’età del primo rapporto si continua ad abbassare. Ma ciò che preoccupa maggiormente è la sostanziale “ignoranza” degli adolescenti sui rischi sanitari. Il 73% dei giovani intervistati non conosce nemmeno 5 delle principali malattie a trasmissione sessuale.
http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=16912&fr=n

Dalla Newsletter n. 651, del 16 settembre 2013.
Legge 194. Serve “Intesa Stato Regioni” per rilanciarla. Di Livia Turco
L’ultima relazione al Parlamento conferma le tendenze in atto da tempo. Meno aborti tra le italiane, forte presenza delle immigrate, aumento degli obiettori. Un quadro che deve essere affrontato senza incertezze. Per farlo serve un accordo specifico tra Stato e Regioni per rilanciare la 194. A partire dall’obiezione di coscienza e dal ruolo dei consultori.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=16926&fr=n

Dalla Newsletter n. 652, del 17 settembre 2013.
Le Regioni in Parlamento. “Niente Patto per la Salute senza garanzie sulle risorse”.
Nell’audizione di ieri pomeriggio ribadita la posizione già espressa più volte dalle Regioni. A parlare l’assessore alla Toscana Marroni che ha guidato la delegazione alle Commissioni riunite Bilancio e Affari Sociali. “Noi siamo impegnati per il Patto ma va garantita l’effettiva sostenibilità del Ssn. A partire dai 2 miliardi del ticket”. Subito nuovi Lea e Liveas. Più investimenti strutturali.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=16941&fr=n

Sostenibilità Ssn. Siviero (Aifa): “Spesa farmaceutica ospedaliera resta fuori controllo”
Lo ha detto il rappresentante dell’Agenzia audito dalla Camera in merito all’indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Ssn. Se la spesa farmaceutica territoriale è in calo, grazie ai generici, diverso il discorso per quella ospedaliera che, con l’utilizzo dei farmaci innovativi, continua a sfondare il tetto.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=16953&fr=n

Sostenibilità Ssn. Panucci (Confindustria): “L’universalità non è in discussione. Ma servono i fondi integrativi”.
“La spesa privata in Italia non è intermediata da fondi assicurativi ma è cash, pagata direttamente dal cittadino o al professionista o alla struttura sanitaria. Serve una mediazione di sistema che solo i fondi possono garantire”. “Perchè solo così garantiremo la sostenibilità di lungo periodo”. L’audizione di Confindustria in Parlamento.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=16956&fr=n

Sostenibilità Ssn. Pellegrini (Stem): “Spese del personale in calo ma troppa variabilità tra regioni”.
Nel 2011 la spesa del comparto sanitario è stata superiore a 36 miliardi, con una diminuzione dell’1,3% rispetto all’anno precedente. Il problema però secondo quanto riferito da Pellegrini nel corso dell’audizione sulla sostenibilità del Ssn alla Camera è la forte differenza del costo del personale sanitario tra le varie regioni.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=16948&fr=n

Dalla Newsletter n. 653, del 18 settembre 2013.
Esclusiva. De Biasi (PD): “Basta tagli alla sanità. No alla sperimentazione stamina. Se ddl Lorenzin non marcia stralciamo riforma Ordini”.
Parla la presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato. “La sanità ha già dato. Altri tagli impossibili”. “Dicuteremo di Stamina ma la sperimentazione non penso si farà”. “La riforma degli ordini non può aspettare. Se ddl governo ritarda meglio tornare al testo unico”. Sulla 194: “La posizione di Lorenzin sull’obiezione non convince”. E Berlusconi?: “Deve decadere”.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=16967&fr=n

Dalla Newsletter n. 654, del 19 settembre 2013.
Olanda. Il discorso del Re: “Finita l’epoca dello Stato Sociale”. Cura dimagrante per la sanità
Il sovrano Willem-Alexander annuncia la svolta in un discorso alle Tv nazionali. Verso una “Società di partecipazione” al posto dello Stato Sociale vecchio stampo. “Alcuni accordi sono insostenibili nella loro forma attuale”. E intanto il governo prepara tagli per 6 miliardi. Nel mirino anche la sanità: la spesa, pari a circa il 13% del Pil, è considerata eccessiva.
http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=16991&fr=n

Calano ancora le nascite in Italia: 2.872 in meno in un solo anno. Il 9° Rapporto Cedap 2010.
In tutto 554.428 nuove nascite. I parti nelle strutture pubbliche sono stati l’88,2%, l’età media della donna al primo parto è di 32 anni. Più bassa quelle delle straniere (29 anni). I padri presenti al parto nel 90% dei casi. Le tecniche di Pma sono in media 1,38 per ogni 100 gravidanze.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=17009&
Rapporto Cedap http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=2192264.pdf

Mortalità infantile. Dimezzata dal 1990. Ma l’obiettivo del Millennio in ritardo di 13 anni
La promessa era di ridurre di due terzi la mortalità dei bambini sotto i cinque anni dal 1990 al 2015. Ma con il trend odierno l’obiettivo sarà raggiunto non prima del 2028. Troppo tardi, se si pensa che nel frattempo morirebbero 35 milioni di bambini in tutto il mondo. Molti i decessi prevenibili.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=17006&fr=n

Dalla Newsletter n. 655, del 20 settembre 2013.
Sanità corrotta. La prima indagine italiana. Solo 4 regioni immuni. Al Sud la “maglia nera”
L’ha condotta Transparency International Italia, in collaborazione con Rissc e Ispe-Sanità. Molti dati raccolti ma il fenomeno è difficile da monitorare. Si pensa che i casi siano molti di più in tutti i campi: farmaci, nomine, appalti di beni e servizi, sanità privata e negligenza medica.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=17041&fr=n
La mappa: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=9899437.pdf
Le proposte: http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=8750952.pdf

Dalla Newsletter n. 656, del 22 settembre 2013.
Speciale. Def 2013. Sanità sarà “selettiva”. Prestazioni a chi ne ha “effettivamente bisogno”
Lo prevede la nota di aggiornamento del Def approvata venerdì. Incidenza della spesa sanitaria sul Pil ferma al 7,1% fino al 2014 e poi in calo fino al 6,7% nel 2017. Subito Patto per la Salute, riforma ospedali e territorio e farmacia dei servizi. La sfida della prevenzione. Nuove norme per responsabilità professionale e precari.
http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=17050

Dalla Newsletter n. 657, del 23 settembre 2013.
Def 2013. Cgil: “No a sanità ‘selettiva’. Basta tagli e ticket”
Per il segretario federale, Vera Lamonica, la sanità e il sociale devono tornare ad essere considerati “preziosi investimenti per garantire diritti, creare occupazione e sostenere la ripresa economica”. Ma qual è la linea del Governo che emerge dal Def? Riforme per la sostenibilità o nuovi tagli?
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=17070&fr=n

Dalla Newsletter n. 658, del 24 settembre 2013.
Farmaci. Rapporto Osmed: spesa ospedaliera fuori controllo: + 101% rispetto al tetto. Scende la territoriale: - 6,9%. Cardiovascolari al top.
Presentato il Rapporto curato dall’Aifa. Nel 2012 ogni italiano ha acquistato in media 30 confezioni di medicinali attraverso le farmacie pubbliche e private. Le donne assumono più farmaci degli uomini (64,6% contro 57,5%). L’impiego inappropriato di antibiotici supera il 20% in tutte le condizioni cliniche.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=17048&fr=n

La “controriforma” del Def e quel silenzio assordante. Di Ivan Cavicchi
La “nota” sulla sanità allegata al Def è una cosa brutta e pericolosa. Mette in discussione l’universalismo, sostituisce il cittadino “avente diritto” con il cittadino “più bisognoso”, restringe le tutele pubbliche (Lea) sostituendo ciò che è “essenziale” con ciò che è “indispensabile” (Lia), controriforma di fatto il Titolo V della Costituzione. Eppure stanno tutti zitti
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=17072&fr=n

Dalla Newsletter n. 659, del 25 settembre 2013.
Il Def, La Palice e il “bisturi” di Lorenzin. Ma c’è veramente il rischio di una “controriforma”?
Qual è il vero Def? Quello che punta sulla prevenzione o sull’appropriatezza (con idee giuste ma stranote) o quello che parla di “selettività” nelle prestazioni? E poi, perché palesare l’insostenibilità quando i trend di spesa sanitaria indicano un decremento rispetto al Pil? Dove va veramente a parare questo documento alla vigilia della legge di Stabilità e del Patto per la salute?
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=17105&fr=n

Dalla Newsletter n. 670, del 26 settembre 2013.
Rapporto Ceis/Crea. Spesa sanitaria ai minimi. Spendiamo il 24% in meno degli altri Paesi UE.
Ulteriori tagli sarebbero insostenibili per la tenuta del sistema. L’allarme dai ricercatori dell’Università Tor Vergata di Roma che hanno presentato alla Camera il nuovo rapporto sanità. Calano anche gli investimenti (ma solo nel pubblico). La spesa si sposta sui cittadini, soprattutto nelle Regioni in “rosso”.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=17128&fr=n

Def 2013. Un vero e proprio attacco al Ssn nato dalle grandi riforme sociali. Di R. Polillo
Una volta risolto il tema della sostenibilità finanziaria del SSN , da sempre agitato come lo spauracchio dei conti pubblici, oggi si vuole metter in discussione il principio della universalità delle prestazioni senza avere nemmeno il pudore di spiegare le motivazioni e le necessità di quanto proposto.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=17148&fr=n

Dalla Newsletter n. 661, del 27 settembre 2013.
Def 2013. Intervista a Dirindin (PD): “Basta tagli alla sanità. Né lineari, né di altra natura”
“Nel documento del Governo (un copia e incolla maldestro!), la cosa più preoccupante è l’introduzione del criterio di selettività. Ma è chiaro che al momento l’attenzione è sui possibili tagli al settore”. “E qui bisogna essere molto chiari: la sanità non deve essere oggetto di altre manovre economiche”. Parla il capogruppo democratico in Commissione Sanità del Senato.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=17154&fr=n

Def 2013. Moirano (Agenas): “No a tagli lineari ma serve una riorganizzazione del sistema”
“Il nostro Ssn paga il doppio delle chirurgie e il triplo dei laboratori di analisi che ci servono”. “Per non parlare dei punti nascita, con la sostanziale inapplicazione delle norme che prevedono la chiusura di quelli con meno di 500 parti l’anno”. “Non possiamo far finta di nulla, gli sprechi ci sono ancora, eccome”.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=17164&fr=n

Dalla Newsletter n. 663, del 30 settembre 2013.
Sanità e welfare. Irs: “Il 37% spesa assistenziale va alla metà più ricca delle famiglie”.
E’ quanto emerge da un’indagine condotta dall’Istituto di ricerca sociale. La spesa per interventi socio-assistenziali ammonta a 67 miliardi di euro, cioè il 4% del nostro Pil. Soltanto 8,5 miliardi impiegati per abbattere la povertà. Ai giovani solo l’11% della cifra complessiva.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=17213&fr=n

Dalla Newsletter n. 664, del 1° ottobre 2013.
Lazio. Case della salute: saranno il primo atto dei nuovi direttori generali.
I vertici delle aziende ospedaliere, che saranno nominati entro l’anno, dovranno indicare dove realizzare le nuove strutture. La direzione regionale per l’area dell’Integrazione sociosanitaria ha infatti istituito un gruppo di lavoro che ha stilato un documento da sottoporre ai DG.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=17247&fr=n

Dalla Newsletter n. 665, del 2 ottobre 2013.
Programma nazionale esiti. Tutti i dati su mortalità e qualità negli ospedali italiani
I nuovi risultati presentati da Agenas. Coinvolti oltre 1.400 ospedali pubblici e privati. Dati molto diversi tra una struttura e l’altra, anche della stessa area geografica. Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna ai vertici. Male le performance della Campania seguita dalla Puglia. Ma complessivamente i risultati appaiono migliori rispetto all’ultima rilevazione.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=17273&fr=n

Dalla Newsletter n. 666, del 3 ottobre 2013.
European Cancer Congress 2013. Dove si spende di più per la sanità, si muore meno di cancro
All’incidenza più alta dei tumori, anche grazie alla maggiore diffusione degli screening, corrisponde una mortalità generale più bassa rispetto ai Paesi con meno incidenza e minore spesa sanitaria complessiva. Ecco lo studio che mette in guardia governi e policy makers: bisogna spendere di più per morire di meno.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=17270&fr=n

Dalla Newsletter n. 667, del 4 ottobre 2013.
Ancora in calo la farmaceutica convenzionata. Ma il ticket sui farmaci raggiunge picchi del 16%.
I dati del primo semestre 2013 diffusi da Federfarma evidenziano una diminuzione del 4,1% della spesa a carico del Ssn rispetto al 2012. In Sardegna il calo più vistoso (-10%). Ma le ricette aumentano di numero. A diminuire è infatti il prezzo medio per ricetta grazie ai generici. Preoccupa però la crescita dei ticket che si assesta in media sul 12,4% della spesa lorda.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=17303&fr=n
Il Rapporto. http://www.quotidianosanita.it/allegati/create_pdf.php?all=7198385.pdf

 Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news del 20.09.2013.
Primo piano. Regioni, rischio default SSN: per garantire Universalità, adeguare finanziamento, stop nuovi ticket. Sanità, il Lazio cambia: presentato il piano regionale sulle liste di attesa. Povertà: Governo, verso un istituto nazionale di contrasto alla povertà. La proposta e i primi commenti. Welfare Oggi: online il numero 3/2013 della Rivista edita da Maggioli. Nasce stopOPG Milano: abolire gli ospedali psichiatrici giudiziari, costruire una nuova politica di salute mentale in città. Fondazione Acri e Welfare: nel 2013 destinati 296,4 milioni di euro per interventi non sostitutivi dei servizi pubblici. Gioco d’azzardo: la campagna Mettiamoci in gioco continua, anche in Parlamento.
Interventi. Salute e Professioni (Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil a Errani e Lorenzin). di Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio. Liste attesa: OK inziativa a Treviso. di Carlo Fiordaliso. Il secondo welfare nel sociale. Usi e abusi. di Franca Maino. Dall’analisi delle esperienze: consigli e strumenti per una buona concertazione sociale. di Silvia Stefanovichj e Alessandro Geria. Rafforzare i Centri di Salute Mentale (l’omicidio della dottoressa Paola Labriola ...). di Nerina Dirindin. Lotta alla corruzione in sanità, una necessità e un valore. di Angelo Lino Del Favero

Un nuovo Patto per la Salute: per mettere in sicurezza il SSN, i servizi e l’occupazione. di Vera Lamonica.
Governo e Regioni si apprestano al confronto sul nuovo Patto per la Salute. Per la Cgil, priorità assoluta è mettere in sicurezza il Servizio sanitario nazionale, minacciato dai ticket e dai tagli lineari. Intanto, con la legge di stabilità, il Governo deve stanziare i due miliardi di finanziamento al fondo sanitario per scongiurare i nuovi ticket, che altrimenti scattano da gennaio 2014. Le rassicurazioni del Ministro della Salute Lorenzin non ci bastano: serve un atto preciso di rifinanziamento. E poi bisogna invertire l’impostazione recessiva, che ha visto nel welfare e nella sanità un costo da tagliare, invece che un investimento prezioso, per garantire il diritto alla salute e alle cure per i cittadini ma anche per l’occupazione e la crescita economica.
http://www.sossanita.it/doc/2013_09_lamonicaNUOVOpattoSALUTE.pdf

Le news del 28.09.2013.
Primo piano. Sanità “selettiva” e riduzione della spesa sul PIL: le previsioni del Governo nella nota di aggiornamento del DEF 2013. L’intervista al Ministro e i commenti. L’uso dei farmaci in Italia: presentato il Rapporto AIFA Osmed 2012. Cala la spesa farmaceutica territoriale ma aumenta l’ospedaliera, 64 % dei farmaci utilizzato da anziani. Precari P.A. basta strumentalizzazioni: proposte Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Pa Uil alle Camere, annunciata mobilitazione. Riprende il viaggio di Marco Cavallo con stopOPG: per chiudere gli Ospedali Pischiatrici Giudiziari e aprire i Centri di Salute Mentale h24.
Interventi. L’OMS promuove i sistemi sanitari universali ...e il Ministro Lorenzin i fondi privati ? di Vera Lamonica e Stefano Cecconi. Crisi economica e Sanità. Come cambiare le politiche pubbliche. di Federico Spandonaro. OPG: Ministero correo di situazione dilatoria e inaccettabile. di Nerina Dirindin. Sui diritti del paziente. E sul decalogo di Veronesi. di Andrea Lopes Pegna. Il ritorno delle diseguaglianze: 70 anni di politiche del welfare passati invano ?di Domenico Moro

NHS. La stagione dell’ansia. di Gavino Maciocco
La riforma del NHS entrata in vigore lo scorso aprile sta già mostrando crepe colossali, a partire dal pilastro centrale della sua struttura, i Clinical Commissioning Groups. A causa dei drastici tagli del budget si sono allungate le liste d’attesa e si sta creando una sanità con due binari, di cui uno a pagamento. E non è accettabile la giustificazione che rivolgendosi al privato si riduce la pressione sul NHS, che può così dedicarsi ai ceti meno abbienti.
http://www.saluteinternazionale.info/2013/09/nhs-la-stagione-dellansia/

Le news del 4.10.2013.
Primo piano: Esiti assistenza ospedaliera: il rapporto 2013 PNE Agenas. Nessuna classifica, confronto utile per migliorare. Elettroshock: la Giunta Crocetta, su proposta dell’assessore Borsellino, abolisce la pratica in Sicilia. Accesso alle cure della persona straniera: indicazioni operative, la guida a cura ISS, Ministero della Salute. World Heart Day 2013: prendi la strada giusta verso la salute del cuore. Un TripAdvisor degli ospedali ? l’intervista del Ministro Lorenzin e le prime reazioni.
Interventi. I Repubblicani contro la riforma di Obama. di Gavino Maciocco. DEF Sanità indietro tutta. di Nino Cartabellotta . Servizi Socio sanitari nelle Marche: Modificare e abrogare le delibere su standard e tariffe (la vertenza Comitato Associazioni Tutela). di Fabio Ragaini, Vittorio Ondedei, Paola Fabbri.

Verso una sanità a due binari. Di Gavino Maciocco.
Una parola è spesso un simbolo, ovvero un qualcosa che “mette insieme linee di pensiero e di esperienza, idee, moti, sentimenti – una sintesi che funziona non in maniera esauriente in sé, ma come funziona una chiave”. Ecco la parola “selettivo” contenuta nella “Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2013” (Def) presentata dal Governo (“Il sistema sanitario dovrà cioè essere sempre più ‘selettivo’”), mi ha fatto immediatamente ricordare un articolo pubblicato nel 1979 sulNew England Journal of Medicine dal titolo “Selective primary health care: an interim strategy for disease control in developing countries” che solo gli specialisti (anziani come me) che si occupano di salute internazionale possono avere in mente. Perché è importante quell’articolo? Perché fu ispirato dalla Banca Mondiale con il preciso scopo di invertire una linea di politica sanitaria affermata nel corso della Conferenza di Alma Ata (1978) e basata sul concetto di universalità e di “salute per tutti”. Selective primary health care era l’opposto e il contrario di Comprehensive primary health care sostenuto nel documento finale di Alma Ata. Selective stava a significare che il settore pubblico dei sistemi sanitari dei paesi in via di sviluppo avrebbe dovuto occuparsi di un pugno di malattie e garantire solo un numero limitatissimo di prestazioni. Quell’articolo rappresentò il simbolo delle controriforme sanitarie di stampo neo-liberista che si sono succedute in tutto il mondo a partire dagli anni ottanta.
http://www.sossanita.it/doc/2013_09_MACIOCCO_versounasanitaA2binari.pdf

2. Links
 Lavoce.info
17.09.13. Sulle rive del Garda l’Isee funziona così. Di Maurizio Bernardi, Martina Menon, Federico Perali e Veronica Polin
Il comune di Castelnuovo del Garda e l’università di Verona hanno avviato un progetto per un Isee più efficiente. La sperimentazione a livello locale consente alcune considerazioni anche sul progetto di riforma dell’indicatore presentato dal Governo. Franchigie e scale di equivalenza.
http://www.lavoce.info/sulle-rive-del-garda-lisee-funziona-cosi/

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