Block Notes n. 4, aprile 2013

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa regionali
Bloccata la delibera taglia posti nelle residenze per anziani e disabili
Se i disoccupati ora devono pagare il ticket...
Cerba, Istituto Tumori, Besta e Nerviano. Servono decisioni collegiali

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
“La legge Basaglia compie 35 anni e Marco Cavallo ricomincia il suo viaggio
Sanità: allarme alcolismo. Studio coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità
X Rapporto Osservasalute 2012: tagli a sanità mettono a rischio sistema
Stessa prestazione ma costi diversi. Le mille facce degli ospedali italiani
Non autosufficienza. L’attualità della “via tedesca”
Diabete. Tutti i dati sull’assistenza. Italia promossa
Aborto. Un medico obiettore non può negare cure dopo Ivg
Legge 40. Il divieto di eterologa ritorna davanti alla Consulta
Mortalità infantile. Decessi in calo ma l’obiettivo dell’Oms è ancora lontano
Giornata Mondiale della Salute 2013: sconfiggere il killer dell’ipertensione
Le forbici di Cameron sulla sanità britannica
Visite fiscali, l’Inps invita i medici a maggior rigore
Def 2013. Niente nuovi ticket dal 2014. Serve nuova legge
Rapporto Unicef sul benessere dei bambini nei paesi ricchi. Italia al 22° posto
Spesa sanitaria. Previsioni 2013-2017: crescita media di 2mld l’anno
Aspettativa di vita. Siamo secondi nel mondo (81,5 anni)
Veneto. Liste d’attesa. Rivoluzione in corsia
Alcol. Rapporto Istat. A rischio 7 milioni e mezzo di italiani
Spesa pubblica Ue. Giù spesa per sanità e scuola
Intramoenia. Giù i ricavi e la spesa pro capite
Istat: “Oltre sette famiglie su dieci hanno eliminato spese per visite mediche”
Ferite e infezioni in ospedale: 130.000 infortuni l’anno
Bissoni (Agenas). “Anche la sanità sia priorità per il nuovo Governo”
Osservasalute 2012. Italiani in buona salute, nonostante la crisi
Personale Ssn. E’ donna il 63,8% degli operatori sanitari
E’ boom esenti. Il 70% delle prescrizioni ambulatoriali senza ticket
L’impatto della pressione arteriosa sulla salute
Contrasto delle disuguaglianze di salute nei luoghi di lavoro: la patologia cardiovascolare.

3. Links
Sossanita.it
LombardiaSociale.it
Lavoce.info

1. Dalle Agenzie di stampa regionali.
 Da “Settegiorni PD” newsletter del gruppo PD al Consiglio regionale
È uscito il n. 220, del 19 aprile 2013.
Bloccata la delibera taglia posti nelle residenze per anziani e disabili. Lo aveva chiesto il Pd che ora esprime soddisfazione. Borghetti: “Ora consultazione di tutti gli stakeholder del settore”.
La nuova Giunta ferma la delibera taglia posti nelle residenze per anziani e disabili. Il provvedimento era stato approvato in fretta e furia nelle ultime settimane dell’era Formigoni ed era stato aspramente criticato dai gestori e dal terzo settore. Tanto che il consigliere Carlo Borghetti, aveva chiesto, con un’interrogazione alla Giunta, di sospenderne l’applicazione e ridiscutere l’impianto. “Avevamo chiesto di bloccare un processo troppo delicato per essere liquidato da una decisione frettolosa, presa senza confronto a pochi giorni dal termine della legislatura - ha detto Borghetti - . Siamo perciò molto soddisfatti che la Giunta ci abbia ascoltati, optando per la sospensione della precedente delibera e pianificando di portare avanti la riorganizzazione sociosanitaria previa approfondita consultazione degli enti gestori, delle autonomie locali, dei soggetti del terzo settore e di tutti gli altri stakeholder di riferimento”.

È uscito il n. 221, del 24 aprile 2013.
Se i disoccupati ora devono pagare il ticket... Il Pd chiede di cambiare il meccanismo di esenzione e la Regione apre.
La Regione potrebbe presto rivedere il limite di reddito per l’esenzione dai ticket per i disoccupati. La limitazione, introdotta dalla giunta transitoria a novembre 2012 ed entrata in vigore il primo gennaio 2013, prevede che possano essere esentati dal pagamento dei ticket su farmaci e su visite ed esami diagnostici solo i disoccupati e relativi familiari con reddito familiare non superiore a 27mila euro. Contro questa decisione si è schierato il PD, che ha presentato una mozione per togliere la limitazione reddituale, che ha un grave difetto: il disoccupato può far valere l’esenzione solo con la dichiarazione dei redditi in mano, dunque più di un anno dopo la perdita del posto di lavoro. In Aula, martedì scorso, al momento della presentazione della mozione, di fronte all’apertura di credito dell’assessore Mantovani, il presidente di commissione Fabio Rizzi ha riconosciuto il problema e chiesto di affrontare la questione in commissione. Alfieri, primo firmatario, ha acconsentito a ritirare la mozione, con l’impegno a discutere complessivamente la questione ticket ed esenzioni. “Quella decisione va cambiata - ha detto il capogruppo PD - perché non è possibile risparmiare sulle spalle dei disoccupati e delle loro famiglie. Vogliamo discutere di tutta la partita dei ticket e siamo per ora soddisfatti perché la nostra mozione, che affronta un problema reale, ha aperto il dibattito anche nella maggioranza. Ora affronteremo il tema in commissione sanità tenendo ferma la nostra posizione: esenzione per i redditi fino a 30mila euro e poi progressività per reddito”.

Cerba, Istituto Tumori, Besta e Nerviano. Servono decisioni collegiali. Valmaggi e Borghetti rispondono al presidente della commissione Sanità, Rizzi.
“Sono anni che denunciamo il fatto che senza una vera programmazione dell’offerta si rischia di fare solo l’interesse di pochi. Non può quindi che renderci felici sentire anche gli esponenti di centrodestra come il consigliere Fabio Rizzi, parlare di programmazione dell’offerta sanitaria. Proprio per questo facciamo notare che i destini del Cerba, dell’Istituto tumori, del Besta e di Nerviano non possono essere dettati dalle dichiarazioni alla stampa ma da un’azione istituzionale vera e propria”. La vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi e Carlo Borghetti, entrambi Pd, commentano così le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal presidente della Commissione Sanità al Corriere della sera. “Sul progetto Città della salute - proseguono i consiglieri del PD - ci sono dei protocolli di intesa già siglati da Regione e Enti Locali e per i quali sono già in corso le procedure esecutive che prevedono impegni ingenti sul piano economico e stringenti su quello dei tempi. Non scherziamo con il fuoco: Besta e Tumori non sono due semplici presidi ospedalieri, in gioco c’è il futuro della ricerca pubblica lombarda e sul progetto di Nerviano sono a rischio anche posti di lavoro, oltre che importanti progetti in campo oncologico”. “Per questo auspichiamo che qualsiasi decisione in merito veda coinvolto l’organismo che ha il compito della programmazione per legge, il Consiglio regionale. In passato troppo spesso il Consiglio è stato escluso dalle decisioni, ora non deve più essere così. Ma non solo. Le decisioni in questione devono maturare in un contesto di area metropolitana, con il coinvolgimento diretto degli enti locali interessati, il Comune di Milano e quello di Sesto San Giovanni, che ha siglato con la Regione un protocollo d’intesa e che, come è noto, ha già chiesto una interlocuzione diretta con il nuovo presidente di Regione Lombardia, Maroni”.

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
ØDa Stop OPG
Comunicato stampa. Comunicato stampa di S. Cecconi e G. del Giudice, Comitato StopOpg
“La legge Basaglia compie 35 anni e Marco Cavallo ricomincia il suo viaggio. A 35 anni dall’approvazione della legge 180 sulla chiusura dei manicomi, il comitato StopOpg rinnova il proprio impegno promuovendo il viaggio di Marco Cavallo, il cavallo azzurro che con Franco Basaglia quarant’anni fa sfondò il muro di cinta del manicomio di Trieste, diventando da quel giorno simbolo di libertà e di speranza.Questa volta Marco Cavallo viaggia per chiudere gli gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e applicare la legge 180, aprendo ovunque i Centri di Salute Mentale h 24.E’ dunque un viaggio di denuncia, perché gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari italiani sono ancora in funzione, con oltre mille persone internate, rinchiuse in luoghi che il Presidente Napolitano ha definito “indegni per un Paese appena civile”. Ma il viaggio lancia anche un allarme: al posto degli OPG si stanno progettando delle “strutture speciali” in ogni regione, i cosiddetti mini OPG, in cui trasferire e rinchiudere g li internati. Ecco perché il viaggio è dedicato all’apertura dei Centri di Salute Mentale 24 ore. Il viaggio, organizzato dal Comitato StopOpg, si svolgerà in due momenti: a maggio, con tappe a Brescia il 16 Maggio, a Castiglione delle Stiviere (sede di OPG) il 17 e a Reggio Emilia (sede di OPG) il 18 e ad ottobre, da sud a nord, a Barcellona Pozzo di Gotto, Napoli, Aversa, Roma e Montelupo Fiorentino.

ØDalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2242 del 18 aprile 2013
Sanità: allarme alcolismo. Studio coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Allerta alcolismo. Lo lancia uno studio coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e presentato in occasione dell’Alcohol Prevention Day. L’alcol è responsabile del 9% della spesa sanitaria nei Paesi europei, uno dei maggiori fattori di rischio per la salute dell’uomo, e una delle principali cause di mortalità e morbilità. Sono otto milioni gli italiani che hanno problemi con l’alcol e che avrebbero bisogno di un supporto sanitario, ma metà dei medici di base non ha ricevuto insegnamenti adeguati per riconoscere i pazienti a rischio. Nel 2011, in Italia il 23,9% degli uomini e il 6,9% delle donne presentano caratteristiche di rischio che richiederebbero l’intercettazione precoce e l’intervento dei medici. Solo il 31,9% dei medici dichiara di avere dimestichezza con gli strumenti di screening per la individuazione precoce del consumo rischioso e dannoso di alcol. I danni provocati dall’alcol producono effetti non solo sul bevitore ma anche sulle famiglie e sul contesto sociale, a causa di comportamenti violenti, abusi, abbandoni, perdite di opportunità sociali, incapacità di costruire legami affettivi e relazioni stabili, invalidità, incidenti sul lavoro e stradali.
http://www.iss.it/publ/rapp/cont.php?id=2687&lang=1&tipo=5

Da Regioni.it n. 2247 de 29 aprile 2013
X Rapporto Osservasalute 2012: tagli a sanità mettono a rischio sistema.
I tagli continui e a pioggia che ha subito il Servizio sanitario nazionale rischiano di mettere “in pericolo” il sistema. Inoltre negli ultimi quattro anni aumentano “del 20-30%” i suicidi dovuti a motivazioni economiche, mentre “restano piccoli i numeri totali dei suicidi in Paesi come il nostro”. Lo ha sostenuto Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, presentando il rapporto Osservasalute 2012. Ricciardi fa anche un appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin per un’intesa tra Stato e Regioni per scongiurare il rischio che non regga il sistema sanitario nazionale. Ricciardi ha sostenuto che “la contrapposizione che ci è stata negli ultimi anni tra Stato e Regioni porta a una chiusura del Servizio sanitario nazionale come è accaduto, per motivi diversi, in Portogallo, Grecia e in Spagna. Corriamo un serio rischio di insostenibilità”. I tagli alla sanità si collegano anche all’ulteriore stretta imposta con la spending review, “non giustificata” da una “presunta dispendiosità del sistema”, visto che la spesa é cresciuta nel 2011 solo dello 0,1%, mantenendo l’Italia al di sotto della media Ue, “potrebbe generare un impatto negativo di medio periodo sulle condizioni di salute della popolazione, con gravi conseguenze negative anche sul piano economico” se il contenimento dei costi viene perseguito riducendo i servizi. Nel quadro che emerge dal Rapporto Osservasalute 2012 alla sua decima edizione si riflette quindi soprattutto sugli “ulteriori sacrifici richiesti alla sanità pubblica”. L’unico elemento di forte preoccupazione sull’andamento dei conti, si spiega, è la differenziazione interregionale, con risultati economici consolidati positivi in tutte le regioni del Centro-Nord (tranne Liguria) e negativi in tutte le regioni del Centro-Sud (tranne Abruzzo) e con 2 regioni (Lazio e Campania) che, anche nel 2011, hanno generato da sole il 63% dell’intero disavanzo nazionale. Il rischio nel proseguire con i tagli, quindi, è che si aggravi “il divario tra le risorse disponibili e quelle necessarie per rispondere in modo adeguato alle attese, intaccando ulteriormente una copertura pubblica già incompleta”. Per questo nel prossimo futuro “potrebbe diventare necessario chiarire in modo più esplicito i livelli di assistenza che il Ssn potrà continuare effettivamente a garantire su base universalistica”. Comunque nonostante la crisi e i cattivi stili di vita la salute degli italiani sembra migliorare per molti aspetti. Dal 2007 al 2011 i maschi hanno infatti guadagnato 0,7 anni e le femmine 0,5 anni. Quindi sono sempre di più gli anziani. Continua la diminuzione del rischio di morte per malattie circolatorie, tumori, apparato digerente e respiratorio. Riguardo agli stili di vita, però, emerge un quadro in chiaroscuro. Da un lato aumentano coloro che non consumano alcolici e diminuiscono i fumatori, passati dal 22,8% del 2010 al 22,3% dell’anno successivo. Ma dall’altro aumentano le persone in sovrappeso e obese, e lo stesso vale per i giovani che adottano comportamenti a rischio. Con la complicità dell’attuale fase di complessità sociale ed economica, aumenta poi la sofferenza mentale di quegli italiani che ricorrono sempre più di frequente al farmaco per ‘sedare’ angosce e disagi, sempre più spesso confusi con un disturbo depressivo.

 Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Dalla Newsletter n. 516, del 2 aprile 2013.
Stessa prestazione ma costi diversi. Fino a tre volte di più. Le mille facce degli ospedali italiani
L’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari della Cattolica ha messo a confronto 10 Aziende ospedaliere (sette sono laziali). Per curare la stessa patologia un ospedale può arrivare a spendere il triplo di un altro. Una prova “indiretta” che i tagli lineari non possono funzionare.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14213

Non autosufficienza. L’attualità della “via tedesca”
E’ forse il modello vincente, da coniugare con la nostra realtà. Non è più rinviabile un patto di solidarietà tra generazioni. In un quadro di “federalismo solidale”. Tre livelli di indennità: 500, 900, 1200 euro, per un mix di prestazioni differenziate sulla base di gravità e dipendenza. Ecco come.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14211

Dalla Newsletter n. 517, del 3 aprile 2013.
Diabete. Tutti i dati sull’assistenza. Italia promossa. Sotto esame 320 centri specializzati
L’Associazione Medici Diabetologi ha presentato gli “Annali AMD 2012”. Analizzati i dati relativi al 50% dei centri di diabetologia in Italia che assistono 550mila malati. Migliorata la qualità delle cure. Positivi anche i risultati degli interventi sul profilo lipidico e sulla pressione arteriosa.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14229
Link al Rapporto: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato3988928.pdf.

Aborto. Un medico obiettore non può negare cure dopo Ivg.
Lo stabilisce la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna a un anno di carcere, per omissione di atti d’ufficio, con annessa interdizione dall’esercizio della professione medica, nei confronti di una dottoressa in servizio presso una struttura ospedaliera della provincia di Pordenone.
http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=14239

Dalla Newsletter n. 518, del 4 aprile 2013.
Legge 40. Il divieto di eterologa ritorna davanti alla Consulta.
Nuovi dubbi di costituzionalità sulla legge 40. Il divieto di fecondazione eterologa “condiziona” la “possibilità delle coppie eterosessuali sterili o infertili” di “poter concorrere liberamente alla realizzazione della propria vita familiare”. Per questo il tribunale di Milano ha deciso il ricorso alla Suprema Corte. Link all’indice delle sentenze dal 2004 ad oggi: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6210545.pdf
Link all’art.: http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=14254

Dalla Newsletter n. 519, del 5 aprile 2013.
Mortalità infantile nel mondo. Decessi in calo ma l’obiettivo dell’Oms è ancora lontano.
La mortalità stimata al di sotto dei 5 anni di età è diminuita del 41%, passando da un tasso di 87 decessi per 1000 nati vivi nel 1990 a 51 per 1000 nel 2011. Un buon risultato ma ancora insufficiente per il raggiungimento dell’obiettivo Oms per il 2015 (29 decessi per 1.000 nati vivi).
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14273
Link al Report Oms: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8365214.pdf

Dalla Newsletter n. 520, del 7 aprile 2013.
Giornata Mondiale della Salute 2013. Obiettivo: sconfiggere il killer dell’ipertensione.
Uccide milioni di persone ogni anno ed è causa di disabilità, soprattutto quando accompagnata da diabete. Ma il problema è grave soprattutto perché molti non sanno di avere questa condizione. Per questo aumentare la consapevolezza e spingere la cittadinanza a fare controlli è la prima cosa da fare.
Link all’art. http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=14260
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?approfondimento_id=3438

Dalla Newsletter n. 521, dell’8 aprile 2013.
Le forbici di Cameron sulla sanità britannica. Per il Nhs una mazzata da 15 mld di sterline.
Da Beveridge alla “Big Society”. Questa la scommessa del governo conservatore britannico per un nuovo welfare. Ma al momento l’unica cosa chiara è che il bilancio sanitario subirà un taglio pesantissimo e, smentendo le promesse, non sembra che i risparmi ottenuti saranno reinvestiti per migliorare i servizi. (di Grazia Labate)
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14304

Dalla Newsletter n. 522, del 9 aprile 2013.
Visite fiscali, l’Inps invita i medici a maggior rigore. Obiettivo ridurre del 3% le assenze dal lavoro.
In una recente circolare l’Istituto di previdenza ha sollecitato i medici di famiglia a fare visite fiscali più ‘rigide’. L’obiettivo del 3% risulta necessario per la “programmazione e il budget delle strutture territoriali nel 2013”. Balduzzi: “Riduzione giorni di malattia non si fa per decreto”.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=14319

Dalla Newsletter n. 523, del 10 aprile 2013.
Def 2013. Niente nuovi ticket dal 2014. Serve nuova legge. O la spesa aumenterà di 2 mld.
L’aumento, riportato esplicitamente per la prima volta, è dovuto alla dichiarata illegittimità costituzionale riguardante le modalità per l’introduzione di nuovi ticket. Certificato un trend della spesa stabile nell’ultimio biennio ad una quota media annua dell’1,4% contro il 7% del periodo 2000-2006.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=14352

Rapporto Unicef sul benessere dei bambini nei paesi ricchi. Italia solo al 22° posto.
La classifica su 29 paesi comprende benessere materiale, salute e sicurezza, istruzione, casa e ambiente. Per la salute siamo al 17° posto ma siamo ultimi per minori che svolgono ogni giorno esercizio fisico (meno di 1 su 10) e terzultimi per l’istruzione. Grave anche il fenomeno povertà.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14360

Dalla Newsletter n. 524, dell’11 aprile 2013.
Spesa sanitaria. Previsioni 2013-2017: crescita media di 2mld l’anno. L’incidenza sul Pil cala.
Le previsioni contenute nel Def 2013 varato ieri dal Governo. Motivo del rialzo la mancata introduzione dei nuovi ticket a partire dal 2014. Ma il Pil dovrebbe crescere di più (+3,2% annuo) e così il rapporto sanità/pil scenderà al 6,7%.Il tasso medio di crescita sarà dell’1,9%.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=14367
Link al Def 2013: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato7625775.pdf

Dalla Newsletter n. 525, del 12 aprile 2013.
Aspettativa di vita. Siamo secondi nel mondo (81,5 anni). Ma gli inglesi non ci stanno.
Il dato nel Global Burden of Disease Study i cui risultati sono stati pubblicati da poco su Lancet. Ma il nostro buon livello di salute sembra aver stupito i britannici che si chiedono come sia possibile che “stiamo meglio” se fumiamo più di loro e il nostro Ssn è ritenuto meno efficiente del Nhs.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14399
Link allo studio (in inglese) http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato2284028.pdf

Dalla Newsletter n. 526, del 14 aprile 2013.
Veneto. Liste d’attesa. Rivoluzione in corsia. Ambulatori ospedalieri aperti fino a mezzanotte.
Ospedali aperti di notte dalle 20 alle 24 per almeno due giorni alla settimana e nei giorni festivi e prefestivi. Una delibera della Giunta Zaia per limitare il fenomeno delle liste d’attesa. I servizi interessati sono quelli ambulatoriali ma soprattutto radiologici. Costo operazione 30 mln di euro.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=14412

Dalla Newsletter n. 530, del 18 aprile 2013.
Alcol. Rapporto Istat. A rischio 7 milioni e mezzo di italiani. Soprattutto “vecchi” e “giovani”.
Secondo l’indagine Istat, il 66,6% della popolazione di 14 anni e più ha consumato alcol nel 2012. Tra gli over 65, e in particolare tra le donne, aumentano i consumatori di alcol fuori pasto. E’ allarme per i giovani che si mettono alla guida dopo aver bevuto.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14495
Link al Rapporto: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato3155351.pdf

Dalla Newsletter n. 531, del 19 aprile 2013.
Spesa pubblica Ue. Giù spesa per sanità e scuola. Su quella per sostegno all’economia.
Lo rileva uno studio del Mef che analizza la spesa pubblica in Europa tra il 2000 e il 2011. Ma per l’Italia non è così. Dal 2009 spese in calo in tutti e tre i settori. In totale il Paese registra una spesa pubblica in rapporto al Pil in diminuzione nel 2011 che la colloca al 19° posto nella Ue a 27.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14514
Link allo studio: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato29072.pdf

Dalla Newsletter n. 533, del 22 aprile 2013.
Intramoenia. Giù i ricavi e la spesa pro capite. Ecco il report 2011 dell’Osservatorio.
Sono circa 60mila i medici che la praticano, soprattutto al Nord e più di 8 su 10 nei propri studi. La spesa per i cittadini è in calo, così come i ricavi totali (1,25 mld) che scendono dello 0,6% rispetto al 2010. Per i medici guadagni medi lordi di circa 17.800 euro all’anno.I numeri della Relazione trasmessa dalla Salute al Parlamento.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=14561

Dalla Newsletter n. 534, del 23 aprile 2013.
Crisi. L’Istat sul Def: “Oltre sette famiglie su dieci hanno eliminato spese per visite mediche”
E’ l’allarme lanciato dal presidente Enrico Giovannini nel corso dell’audizione in Parlamento sul Def 2013. “Sono invece rimaste sostanzialmente invariate le spese per i medicinali”. Ma è in ogni caso forte il calo della spesa mensile di ogni famiglia per la sanità. Link all’art.: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=14572
Link al testo dell’audizione: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8962052.pdf

Dalla Newsletter n. 535, del 24 aprile 2013.
Ferite e infezioni in ospedale: 130.000 infortuni l’anno. Da maggio operativa direttiva UE.
Ne abbiamo parlato con Vincenzo Puro dell’ospedale Spallanzani di Roma e membro del Gruppo di Studio PHASE. L’obiettivo ambizioso è quello della massima sicurezza dell’ambiente di lavoro per mettere al riparo gli operatori sanitari da ogni possibile esposizione al rischio biologico.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=14581
Link alla direttiva: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6703420.pdf

Dalla Newsletter n. 536, del 26 aprile 2013.
Bissoni (Agenas). “Anche la sanità sia priorità per il nuovo Governo”. Stop ai nuovi ticket.
Il riferimento del presidente dell’Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali è ai 2 miliardi di ticket aggiuntivi che dovrebbero scattare dal 2014. Per Bissoni non sarebbero sostenibili: “Il sistema non reggerebbe e le forze politiche devono porsi il problema”.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=14619

Dalla Newsletter n. 538, del 29 aprile 2013.
Osservasalute 2012. Italiani in buona salute, nonostante la crisi e le cattive abitudini.
Questo il “paradosso” evidenziato dal rapporto della Cattolica. La crisi stringe la spesa sanitaria, gli stili di vita degli italiani restano minati da cattive abitudini ma la salute generale della popolqzione è buona. In calo i decessi dovuti ad errori del Ssn, anche se i continui tagli ne mettono in pericolo la sua tenuta.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=14644
Sintesi: http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?approfondimento_id=3521

Dalla Newsletter n. 539, del 30 aprile 2013.
Personale Ssn. E’ donna il 63,8% degli operatori sanitari. Quasi il doppio degli uomini
La fotografia dei 646.236 dipendenti del servizio sanitario è stata scattata dal ministero della Salute. I medici e odontoiatri sono 107.448, di cui 39.660 donne. Gli infermieri sono 263.803, di cui 203.202 donne. A Bolzano il doppio dei dipendenti del Lazio in rapporto agli abitanti.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=14674
Link al Dossier: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato7245493.pdf

E’ boom esenti. Il 70% delle prescrizioni ambulatoriali senza ticket. Al Sud sfiorato il 90%.
Su 207 mln di prescrizioni, 145 mln sono state con esenzione. Si passa dal 53% di Trento e Valle d’Aosta all’86% della Campania. E’ quanto emerge dall’analisi del ministero della Salute sul flusso delle ricette di specialistica ambulatoriale, anticipata dall’Adnkronos Salute.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=14685

 Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news del 13.04.2013. Lavoro e handicap: una malattia curabile o incurabile che comporti una limitazione fisica, mentale o psichica può essere assimilata a un handicap (Corte di Giustizia UE). Decreto pagamento debiti PA: anticipo di liquidità per 14 miliardi alla sanità. I pareri di Regioni e Anci. Aborto: Cassazione condanna medico obiettore che rifiuta le cure. DEF 2013 le principali pagine dedicate a sanità e welfare.

Le news del 19.04.2013. Marco Cavallo in viaggio con stopOPG:chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, aprire i Centri di Salute Mentale h 24. Decreto MEF pagamento debiti sanitari: il primo riparto di 5 miliardi alle regioni. Non più soli nel dolore: la campagna di comunicazione sulle cure palliative del Ministero della Salute Ancora ticket ? stangata di quasi 5 miliardi nel 2012, in arrivo altri 2 miliardi il prossimo anno? Decreto pagamento debiti PA: anticipo di liquidità per 14 miliardi alla sanità. Schede di lettura e pareri.
Interventi. Crisi finanziaria, austerità e salute in Europa di Gavino Maciocco. Allo stato sociale ci pensano le regioni di Elisabetta Gualmini. Per l’Inps l’autismo non esiste. E per il Ministero ? di Donata Vivanti. Ospedali a confronto. Un’ipotesi che non può essere accantonata di Roberto Polillo

Le news del 26.04.2013. Gli esodati della sanità: due milioni in fuga dalle cure non hanno i soldi per il ticket. L’inchiesta di Repubblica, Bissoni (Agenas), Lamonica e Cecconi (Cgil). Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): relazione al Parlamento. Italia terra di missione. Secondo Emergency: i poliambulatori di emergency rischiano di creare percorsi paralleli e ghettizzanti per una fetta della popolazione (Marco Zanchetta)
Interventi. Il Servizio Sanitario in Italia: sull’orlo del precipizio ? di Stefania Gabriele. L’austerità in Europa, l’inizio della fine ? di Anna Maria Merlo. Contrasto delle disuguaglianze nei luoghi di lavoro. La patologia cardiovascolare di Francesco Bellico, Massimo Valsecchi

 Da “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: www.epicentro.iss.it
Sul numero 474 di Epicentro. Influenza. Composizione del vaccino antinfluenzale per la stagione 2013-2014: le raccomandazioni Oms e la traduzione in italiano a cura della sorveglianza virologica Influnet.
L’impatto della pressione arteriosa sulla salute. “Controlla la tua pressione sanguigna” è lo slogan del World Health Day 2013. L’ipertensione, tra i principali fattori di rischio cardiovascolare, è infatti ampiamente prevenibile e modificabile. L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari (le malattie ischemiche del cuore sono la prima causa di morte al mondo secondo il Global burden of Disease Study 2010) e, secondo i dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), è all’origine di oltre 9 milioni di decessi l’anno. L’Oms afferma che nel 2008 il 40% degli adulti con più di 25 anni d’età aveva la pressione alta e che 17,3 milioni di persone sono decedute a causa di una malattia cardiovascolare. In Italia, il quadro della pressione arteriosa e dell’ipertensione è descritto dai dati raccolti da Il Progetto Cuore (Cnesps-Iss) nell’ambito di due indagini dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare/Health Examination Survey (Oec/Hes). Secondo l’Oec/Hes, attualmente, nel nostro Paese, il 56% degli uomini e il 43% delle donne di età 35-79 anni sono ipertesi. I valori medi della pressione arteriosa sono più elevati negli uomini rispetto alle donne e sono più elevati al Nord e al Sud rispetto al Centro. Anche per quanto riguarda il trattamento antipertensivo il quadro appare migliore per le donne, sia nel complesso sia per area geografica…
Continua al link: http://www.epicentro.iss.it/approfondimenti/2013/whd.asp

Sul numero 476 di Epicentro. Alcohol Prevention Day 2013. Il 43,8% dei ragazzi e il 35,3% delle ragazze di 14-20 anni consuma bevande alcoliche nel corso dell’anno. L’Alcohol Prevention Day è occasione per discutere dei risultati ottenuti e delle azioni da intraprendere per la prevenzione alcologica. http://www.epicentro.iss.it/alcol/apd13.asp
Contrasto delle disuguaglianze di salute nei luoghi di lavoro: la patologia cardiovascolare.
Una rassegna della letteratura (internazionale e nazionale) che sottolinea come i fattori di rischio cardiovascolare siano distribuiti in modo fortemente inverso alla collocazione sociale della popolazione e uno strumento pratico con proposte ed esempi concreti delle possibilità di organizzare la prevenzione dei fattori di rischio cardiovascolare nelle collettività di lavoro: è il documento “Contrasto delle disuguaglianze di salute nei luoghi di lavoro. La patologia cardiovascolare”. La pubblicazione mette in evidenza che una parte rilevante dei fattori di rischio cardiovascolare sono suscettibili di diagnosi precoce e di efficaci interventi di prevenzione e che, dunque, i Dipartimenti di Prevenzione (e, in particolare i servizi che si occupano di prevenzione nei luoghi di lavoro, quelli di igiene degli alimenti e della nutrizione e i servizi di igiene pubblica) e i medici competenti potrebbero valutare l’ambiente di lavoro non solo per gli eventi infortunistici e per le malattie professionali da prevenire, ma anche come ambito collettivo in cui è necessario e possibile contrastare la patologia cardiovascolare che incide con un marcato differenziale di classe sociale.

Sul numero 477 di Epicentro. Prevenire, proteggere, vaccinare. In occasione della settimana europea e mondiale delle vaccinazioni 2013, EpiCentro offre una ricca selezione di materiali per operatori e cittadini, all’insegna della riflessione su una comunicazione migliore.
http://www.epicentro.iss.it/approfondimenti/2013/Vaccinazioni.asp

4. Links
 LombardiaSociale.it
La News letter del 29 aprile 2013. Prosegue il lavoro di analisi e monitoraggio delle politiche di welfare in regione Lombardia. Tra i nuovi aggiornamenti all’interno del sito potrete trovare, tra gli altri, i seguenti contenuti: il nuovo Assessorato alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato. PAR disabilità. Piani di Zona ricognizione sulle ricadute territoriali delle Linee Guida per i nuovi Piani di Zona. Finanziamento e spesa un’analisi del sistema di finanziamento regionale rispetto sui temi dell’equità e della ripartizione territoriale delle risorse per il welfare. RSA il punto di vista di un gestore sulle ricadute delle scelte regionali nell’ambito delle strutture residenziali per anziani e una comparazione delle politiche lombarde per la residenzialità e quelle di altre Regioni del Centro Nord. Lombardia 2018 prosegue la raccolta di contributi per il futuro del welfare lombardo. Conciliazione: la Lombardia a confronto con Piemonte, Veneto e Emilia Romagna sull’utilizzo dei fondi per l’attuazione di politiche per la conciliazione tra vita e lavoro. Minori e famiglia un contributo sui cambiamenti introdotti dall’accreditamento nei servizi di ADM e il racconto di un progetto per la promozione del protagonismo familiare nell’ambito dei servizi educativi territoriali per minori. Immigrazione: sintesi dei principali risultati del Dodicesimo Rapporto dell’Osservatorio Regionale per l’Integrazione e la Multietnicità.

 La voce.it 30.04.13. Reddito minimo, le condizioni per farlo. A. Schizzerotto e U. Trivellato
L’esperienza del reddito di garanzia nella provincia di Trento dimostra che anche nel nostro paese si possono avviare serie misure contro la povertà, basate sul criterio dell’universalismo selettivo, senza far saltare i bilanci pubblici. A patto però di rispettare alcune condizioni.

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies