Block Notes n. 1, gennaio 2013

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalla stampa di settore
Ospedali, ricoveri sotto esame
Relazione 2010-2011 sull'attuazione della L. 194. In 28 anni aborti dimezzati
Francia. Finanziaria: tagli alla sanità per 2,4 mld
Agenas.Cure primarie, progetto Valore. Singoli o associati fa lo stesso

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Censis: Sanità, positivo il giudizio degli italiani
Sanità: le famiglie contribuiscono per il 19,5% della spesa complessiva
Il fondo 2013 per le non autosufficienze
Ospedali. Tutti i tagli nel pubblico e nel privato
Cipe approva riparto Fsn 2012. Per la sanità 107,96 miliardi
Lombardia. Edilizia sanitaria, dalla Regione 11 milioni di euro per 6 interventi
Speciale legge di Stabilità 2013. Ecco tutte le norme d’interesse sanitario
Standard ospedali. La nuova bozza di regolamento all'esame delle Regioni
Cliniche private: niente convenzione per chi ha meno di 60 pl per acuti
Fondi per obiettivi prioritari: alla non autosufficienza 240 mln
Toscana. Approvata la riorganizzazione del sistema sanitario regionale
Decreto Balduzzi e Costi della politica. Le schede di lettura delle Regioni
Cozza (Fp Cgil Medici): “Il pericolo di una sanità per ricchi e una per poveri”
Continuità delle cure. Fiaso: “Medici di famiglia poco integrati”
Limiti reddituali e invalidi: sospesa circolare Inps che fissava nuove regole
Ecco il Piano nazionale "Salute mentale". Obiettivo: presa in carico globale
Parti cesarei: 43% è ingiustificato. Uno spreco da 85 mln.
Malasanità. La relazione finale della Commissione di Inchiesta della Camera
Spesa sanitaria. Istat:"Spendiamo meno dei nostri partner europei"
Il 53% degli italiani vuole che la sanità torni allo Stato
La Commissione d'inchiesta "Legge 180 inapplicata"
Il programma del Pd per la sanità: "Basta tagli e no a nuovi ticket"
Verso le elezioni. La proposta di Maroni (Lega) per la sanità lombarda

1. Dalla stampa di settore
Da “Il Sole 24ore Sanità” n. 37, del 9-15 ottobre 2012
Ospedali, ricoveri sotto esame.
Sono stati pubblicati i risultati relativi all'elaborazione delle Sdo 2011, relative a 1.483 strutture di ricovero pubbliche e private, accreditate e non, che nel 2011 hanno effettuato almeno 10 ricoveri. Da quest'anno il “Programma nazionale esiti”, gestito dall'Agenas, entrerà a far parte degli strumenti di monitoraggio dell'attività delle Regioni e sarà presto a disposizione del Mmg per indirizzare i pazienti e controllare, grazie agli indicatori di efficienza territoriale, che l'assistenza di base funzioni. Dal 2014 Ministero ed Agenas vorrebbero inserire nella banca dati anche i risultati per singolo chirurgo. Gli indicatori per il 2012 sono 42, dieci in più dello scorso anno; si misureranno non solo gli esiti, ma anche il volume delle prestazioni per ogni struttura, che entrerà tra i parametri di misurazione della rete ospedaliera, nel processo di riorganizzazione che le regioni dovranno definire entro ottobre. Gli esiti 2011 segnalano, come per gli anni scorsi, le differenti performance tra le strutture, ma i risultati non sono necessariamente legati alla collocazione territoriale: Nord e Sud si spartiscono spesso i migliori ed i peggiori esiti.

Da “Il Sole 24ore Sanità” n. 38, del 16-22 ottobre 2012
Relazione 2010-2011 sull'attuazione della L. 194. In 28 anni aborti dimezzati.
In poco meno di trent'anni le interruzioni volontarie di gravidanza si sono ridotte del 53,3%; da 234.801, il record registrato in Italia, si è passati ai 115,981 del 2010 ed ai 109.538 del 2011, è questo il più grande successo della L. 194. Negli stessi anni è cresciuto notevolmente però anche il numero dei medici obiettori di coscienza, che si è stabilizzato intorno al 70%, con punte superiori all'80% in Basilicata, Campania, Molise e Sicilia. Ciò rende difficile l'acceso al servizio, specialmente al Sud. Il ministro ha ricordato il parere del Comitato nazionale di bioetica, che ha raccomandato “misure adeguate a garantire i servizi”, come un'organizzazione di mansioni e reclutamento differenziato per “equilibrare il numero degli obiettori e dei non obiettori”. Il ministro suggerisce inoltre di coinvolgere gli obiettori “in attività di prevenzione dell'aborto, in maniera coerente con le convinzioni di coscienza manifestate”. L'altra criticità che emerge dalla relazione è l'aumento delle Ivg tra le immigrate, passata dal 10,1% del 1998 al 34,2% del 2010. Le più rapide riduzioni di ricorso all'Ivg sono state invece registrate tra le italiane più istruite, tra le occupate e coniugate, per le quali evidentemente hanno funzionato i programmi di promozione della procreazione responsabile. La pillola abortiva RU486, commercializzata in Italia da luglio 2009, nel 2010 è stata utilizzata in 3.836 casi (il 3,3% delle Ivg), nei primi sei mesi del 2011 in 3.404 casi; nella quasi totalità (96,1%) dei casi non si sono registrate complicazioni e le donne hanno firmato per rientrare subito a casa. Resta basso il ricorso al consultorio per la certificazione (40,4%) in particolare al Sud, ma questo canale è preferito dalle straniere.

Da “Il Sole 24ore Sanità” n. 39, del 23-29 ottobre 2012
Francia. Finanziaria: tagli alla sanità per 2,4 mld.
Per il 2013 il governo francese vuole contenere il deficit della Sanità entro i 5 mld. E' quanto risulta dal progetto di Finanziaria della salute all'attenzione del Parlamento. In tutto, la Sanità deve risparmiare 2,4 mld. Nel 2013 l'obiettivo di spesa per il sistema sanitario sarà di 175,4 mld. (+4,6 mld. rispetto al 2011). Le ricette del ministro della Salute e degli Affari Sociali per tenere sotto controllo la spesa non sono nuove: tagli e razionalizzazione. La ricerca di tagli comincia anche quest'anno dai farmaci, con un risparmio previsto di un mld., attraverso una riduzione del prezzo dei farmaci, la promozione dei farmaci generici ed il controllo delle prescrizioni. E' previsto un intervento nei confronti dei medici di famiglia e dei cardiologi, nell'ambito della politica di retribuzione legata alla performance, per un intervento strutturale che interesserà la prescrizione di farmaci, esami e congedi di malattia. Altre voci che saranno interessate da tagli sono: il trasporto sanitario, le tariffe riconosciute alle varie specialità mediche egli ospedali, che saranno interessati da una riorganizzazione, che prevede il potenziamento del day hospital ed un diverso trattamento di alcune malattie croniche. In controtendenza la decisione di rimborsare al 100% le interruzioni di gravidanza.

Da “Il Sole 24ore Sanità” n. 40, del 30 ottobre-5 novembre 2012
Agenas.Cure primarie, progetto Valore. Singoli o associati fa lo stesso.
Non ci sono differenze significative tra l'adesione alle linee guida da parte dei Mmg in associazione o dei medici singoli. È la conclusione cui giunge il Progetto Valore, condotto dall'Agenas dal 2009 al 2011, per valutare i nuovi modelli organizzativi della medicina generale. Per 18 mesi in 21 distretti sanitari di sei regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana e Veneto) sono stati monitorati i flussi informativi dei Mmg su tre malattie croniche: cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca e diabete, rispetto al consumo di farmaci e all'assistenza specialistica ambulatoriale ed ospedaliera. Obiettivo del progetto: validare una metodologia condivisa e riproducibile per leggere la gestione delle patologie croniche, oltre a misurare l'impatto delle forme associative classiche (semplice, medicina di rete e medicina di gruppo) rispetto al Mmg che lavora da solo nel proprio studio. Come indicatore di impatto sul processo assistenziale, l'Agenas ha scelto l'aderenza alle linee guida nazionali e internazionali. L'indicazione che ne emerge è quella della necessità che l'assistenza primaria si riorganizzi, a partire dai Mmg, attraverso forme assistenziali più evolute centrate sul paziente ed allargate a tutte le figure professionali. Per avere un impatto sula gestione della cronicità è necessario il lavoro in team multiprofessionali, basato sui principi di un'assistenza integrata.

Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2176 dell'11 gennaio 2013
Censis: Sanità, positivo il giudizio degli italiani.
Il Censis nel suo Rapporto sulla situazione sociale del Paese nel 2012 ha sottolineato alcuni aspetti relativi alla sanità e al welfare. Sul Servizio Sanitario Nazionale comunque il giudizio degli italiani è largamente positivo: il 71,2%, pensando ad una recente esperienza in una struttura sanitaria di¬versa dallo studio del medico di medicina generale, ha definito gli operatori sanitari gentili e disponibili. Quanto al rapporto con i medici di medicina generale, alla ri¬chiesta di esprimere un giudizio con un valore compreso tra 0 e 10, il valore medio indicato dagli italiani è stato pari a 7,7.

Da Regioni.it n. 2183 del 22 gennaio 2013
Sanità: le famiglie contribuiscono per il 19,5% della spesa complessiva.
La salute pesa anche sulle famiglie in Italia, nonostante il Servizio sanitario pubblico. Nel 2010, i nuclei familiari hanno contribuito con proprie risorse alla spesa sanitaria complessiva per il 19,5%. Un esborso comunque in calo di oltre cinque punti percentuali rispetto al 2000. In generale, la spesa sanitaria delle famiglie rappresenta l'1,8% del Pil nazionale. Lo indicano i dati del Rapporto “Noi Italia”, presentato il 22 gennaio dal Presidente dell'Istat Enrico Giovannini, nella sede dell'Istituto nazionale di statistica. Dal confronto europeo, inoltre, le cifre indicano che nel 2010 la quota di spesa sanitaria privata in Italia è del 20,4 %, di oltre tre punti più bassa rispetto a Francia, Germania e Austria. La Grecia, invece, è il Paese in cui il contributo della spesa privata è maggiore (con oltre il 40%), cui seguono Paesi Bassi, Slovacchia e Ungheria con oltre il 35%. I contributi minori sono quelli registrati da Lussemburgo (16%) e Danimarca (14,9 %). Tornando all'Italia, la spesa sanitaria complessiva nel 2010 rappresenta il 9% del Pil e viene finanziata per 7,2 punti percentuali con risorse pubbliche mentre i restanti 1,8 punti sono coperti attraverso risorse dirette delle famiglie. Il peso sui nuclei familiari, in percentuale di Pil, è leggermente più alto nel Mezzogiorno (2%) rispetto al Centro-Nord (1,7 %), ma la differenza, secondo l'Istat, va attribuita soprattutto al divario di reddito tra le due aree. Le regioni in cui la quota è più elevata (superiore ai due punti percentuali di Pil) sono Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Molise e Puglia. Considerando invece la distribuzione della spesa sanitaria tra le due componenti, pubblica e privata, il contributo delle famiglie alla spesa sanitaria totale è relativamente più basso nel Mezzogiorno (15,8 %) che nel Centro-Nord, dove si attesta al 21,3 % con una punta del 23,3% nel Nord-Est. La maggiore partecipazione delle famiglie alla spesa sanitaria totale si registra in Friuli-Venezia Giulia (27%), seguita da Emilia-Romagna (25,1 %); ai livelli più bassi si collocano invece tutte regioni del Mezzogiorno, tra le quali spiccano Campania, Sardegna e Basilicata. Calcolata per famiglia, la spesa sanitaria privata è pari a 909 euro per il Mezzogiorno e 1.163 euro per il Centro-Nord, confermando l'aspetto legato ai differenziali di reddito tra le aree territoriali. L’Istat poi spiega che per spesa sanitaria pubblica si intende quanto viene destinato per soddisfare il bisogno di salute dei cittadini in termini di prestazioni sanitarie (inclusi tutti i suoi costi: servizi amministrativi, interessi passivi, imposte e tasse, premi di assicurazione e contribuzioni diverse). La spesa sanitaria pubblica complessiva dell’Italia ammonta nel 2011 a circa 112 miliardi di euro, pari al 7,1 per cento del Pil e 1.842 euro annui per abitante e pone il nostro Paese in una posizione medio-bassa nell’ambito della classifica dei Paesi Europei.

Da Regioni.it n. 2185 del 24 gennaio 2013
Il fondo 2013 per le non autosufficienze.
“La Conferenza delle Regioni ha dato il via libera al riparto del Fondo per la non autosufficienza e al Fondo Nazionale per le Politiche sociali per l’anno 2013, ma è tornata a sottolineare in sede di Conferenza Unificata il sostanziale prosciugamento delle risorse destinate alle politiche sociali e l’esiguità dei fondi previsti”, lo ha dichiarato Vito De Filippo (Membro dell’Ufficio di Presidenza della Conferenza delle Regioni e Presidente della Regione Basilicata) a nome delle Regioni nel corso della Conferenza Unificata. “Queste risorse – ha spiegato De Filippo - rappresentano solo un primo e insufficiente riscontro alle esigenze drammatiche del settore, ripetutamente ribadite dalle Regioni in ogni sede istituzionale. “Sono stati previsti – ha spiegato Lorena Rambaudi (Coordinatrice della Commissione Politiche sociali per la Conferenza delle Regioni e Assessore della Regione Liguria) - 275 milioni per il Fondo per le non autosufficienze. La priorità riguarderà interventi in favore di persone con disabilità gravissime, inclusa la SLA, per il sostegno e la cura domiciliare con una presa in carico integrata socio-sanitaria. Per quanto riguarda invece il Fondo Nazionale per le politiche sociali – continua Rambaudi - sono stati stanziati alle Regioni 300 milioni per l’anno 2013, correlati alla spesa per i macro obiettivi di servizio approvati a suo tempo dalla Conferenza delle Regioni. L’obiettivo è quello di finalizzare quindi le risorse a bisogni essenziali”.

ØDa “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Dalla Newsletter n. 431, del 20 dicembre 2012.
Ospedali. Tutti i tagli nel pubblico e nel privato. Emilia Romagna, Lazio e Lombardia le più colpite: assorbiranno il 38,2% dei tagli.
Con i nuovi standard posto letto/abitante saranno cancellati 14.586 letti per acuti. Ma oltre 10 mila potrebbero essere di strutture private. Aumenteranno invece i posti di lunga degenza: 9.949 letti in più. I tagli maggiori nelle tre regioni con indici elevati sia negli acuti che nelle lungo degenze.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=12665

Dalla Newsletter n. 432, del 21 dicembre 2012.
Cipe approva riparto Fsn 2012. Per la sanità 107,96 miliardi.
Approvato oggi dal Comitato interministeriale il riparto del Fsn per cui sono stanziati 107,96 mld. Via libera anche al riparto delle risorse vincolate del Fsn (1,45 mld) per il perseguimento degli obiettivi del Piano sanitario nazionale e al riparto per l’anno 2011 di 167,8 mln per la sanità penitenziaria. Vedi il report.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=12693

Dalla Newsletter n. 433, del 24 dicembre 2012.
Lombardia. Edilizia sanitaria, dalla Regione 11 milioni di euro per 6 interventi
La Giunta ha approvato un finanziamento complessivo di 11 milioni di euro, attinti dal Fondo di Rotazione dell'edilizia sanitaria 2012, per contribuire a realizzare 6 interventi negli ospedali di Brescia Sondrio, Bormio, Tirano e Sondalo, Merate, Mantova, Menaggio e Treviglio, Romano di Lombardia e San Giovanni Bianco.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=12690

Dalla Newsletter n. 434, del 27 dicembre 2012.
Speciale legge di Stabilità 2013. Ecco tutte le norme d’interesse sanitario.
Taglio di 1,6 mld nel 2013-2014 al Fondo sanitario. Proroghe per i contratti dei precari, per la remunerazione della filiera del farmaco e per il pay back farmaceutico. Spuntano le unità di risk management. Stanziati 275 mln per il Fondo non autosufficienza e ridotto il tetto di spesa per i dispositivi medici.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=12718

Standard ospedali. La nuova bozza di regolamento all'esame delle Regioni.
Il ministero della Salute ha inviato alle Regioni una nuova versione del regolamento sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi degli ospedali pubblici e privati accreditati. Ridotto da 80 a 60 p.l per acuti il limite per l’accreditamento dei privati. Per il fabbisogno di posti letto si terrà conto anche della mobilità sanitaria. Novità anche sull’elisoccorso.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=12704
Link alla nuova bozza: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8811876.pdf

Cliniche private. I nuovi standard: niente convenzione per chi ha meno di 60 pl per acuti.
Rispetto alla prima bozza di regolamento il nuovo testo formulato dal Ministero riduce a 60 letti per acuti la soglia minima per l'accreditamento delle cliniche private. Scendono così da 10.412 a "soli" 6.039 i posti letto in 192 case di cura che potrebbero perdere la convenzione con il Ssn. Vedi la lista.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=12707

Dalla Newsletter n. 437, del 30 dicembre 2012.
Fondi per obiettivi prioritari: alla non autosufficienza 240 mln, di cui 20 alla Sla.
Altri 20 milioni saranno vincolati alle demenze e 20 ai pazienti in stato vegetativo. Ulteriori 50 milioni serviranno per contrastare gli effetti della crisi sulla salute, 100 mln per la lotta al dolore e 20 per le malattie rare. E poi risorse per le biobanche, le gravidanze in condizioni "vulnerabili", i tumori rari e le malattie asbesto correlate. Soddisfatto Balduzzi.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=12735

Dalla Newsletter n. 438, del 2 gennaio 2013.
Toscana. Approvata la riorganizzazione del sistema sanitario regionale.
Cambiamento, qualità, equità, le parole chiave della delibera sulle “Linee di indirizzo alle aziende sanitarie ed alle Aree Vaste per il riordino del sistema sanitario regionale”, varata il 28 dicembre dalla giunta regionale. La riforma sarà finanziata con 42 milioni di euro. Approfondimenti su: Assistenza territoriale, Assistenza ospedaliera, Emergenza urgenza, Prevenzione ed esami di laboratorio.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=12757

Dalla Newsletter n. 439, del 3 gennaio 2013.
Decreto Balduzzi e Costi della politica. Le schede di lettura delle Regioni.
La sintesi delle norme e le osservazioni delle Regioni sono contenute nel quadro sinottico del Decreto Balduzzi e nel quadro sinottico sugli aspetti concernenti sanità e politiche sociali derivanti dalla legge sui Costi della politica elaborati dalla segreteria della Conferenza delle Regioni.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=12765
Link: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1153817.pdf

Dalla Newsletter n. 442, dell'8 gennaio 2013.
Cozza (Fp Cgil Medici): “Il pericolo di una sanità per ricchi e una per poveri”.
Negativo il bilancio del segretario nazionale delle Fp Cgil Medici sulla politica sanitaria del Governo Monti, che è consistita per lo più in "drastici tagli al finanziamento pubblico” con ricadute sulla qualità del servizio e sulle condizioni di lavoro dei professionisti. "Sia ribadita la centralità del Ssn".
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=12806

Dalla Newsletter n. 444, del 10 gennaio 2013.
Continuità delle cure. Fiaso: “Medici di famiglia poco integrati”. Bene Asl e ospedali.
Secondo lo studio, per quanto riguarda l’integrazione delle cure e la continuità assistenziale Asl e ospedali sono promossi mentre tra i medici di famiglia si evidenzia ancora la scarsa capacità di 'fare rete'. Questo il quadro emerso dalla Ricerca promossa dalla Fiaso e condotta in partnership con il Cergas Bocconi.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=12835

Dalla Newsletter n. 447, del 14 gennaio 2013.
Limiti reddituali e invalidi: sospesa circolare Inps che fissava nuove regole.
Su sollecitazione del Ministro Fornero, l’Inps ha sospeso l’attuazione della sua Circolare 149/2012 che prevedeva di computare, ai fini della concessione della pensione, anche il reddito del coniuge e non più solamente quello del diretto interessato. Soddisfazione di sindacati e associazioni.
http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=12905

Ecco il Piano nazionale "Salute mentale". Obiettivo: presa in carico globale.
Basato su una metodologia che intende affrontare la materia per aree di intervento, il Piano ha ricevuto il via libera dalla commissione Salute delle Regioni. Si attendono ora gli altri pareri delle Istituzioni coinvolte e poi il documento dovrà tornare in Conferenza Stato-Regioni per essere approvato definitivamente.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=12901
Link al documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6767455.pdf

Dalla Newsletter n. 451, del 18 gennaio 2013.
Parti cesarei: 43% è ingiustificato. Uno spreco da 85 mln. Balduzzi: “Risultati preoccupanti”.
I numeri li rivela un’indagine del Ministero della Salute che evidenzia come quasi nella metà delle cartelle esaminate è stata rilevata una non corrispondenza con le informazioni riportate nella schede di dimissioni ospedaliere tale da non giustificare il ricorso al cesareo. Ipotizzati reati che vanno dalla truffa alle lesioni personali.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=12988
http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato2615801.pdf

Dalla Newsletter n. 454, del 22 gennaio 2013.
Malasanità. La relazione finale della Commissione di Inchiesta della Camera.
Questo il numero di casi giunti all'esame della Commissione dal 2009 al 2012. Come emerge dalla Relazione presentata oggi a Roma, che descrive un’Italia sanitaria ancora divisa, tra incongruenze nel rapporto tra posti letto e medici, debiti verso i fornitori e spesa sanitaria troppo elevata. Ma i sanitari coinvolti sono quasi sempre assolti.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=13023
Link alla relazione: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato4662857.pdf

Dalla Newsletter n. 456, del 23 gennaio 2013.
Spesa sanitaria. Anche l'Istat lo certifica: "Spendiamo meno dei nostri partner europei"
Sotto di noi, tra i vecchi paesi europei, solo Spagna, Portogallo e Grecia. Il dato nella nuova edizione di "Noi Italia: 100 statistiche per capire il paesi in cui viviamo". Alla sanità dedicate 9 schede di approfondimento che illustrano i macro dati del settore. Dalla spesa alle abitudini alimentari. Approfondimenti su: Spesa sanitaria pubblica. Assorbe il 7,1% del Pil. Al centro Italia la quota più elevata Spesa sanitaria delle famiglie. Vale il 19,5% della spesa sanitaria totale. Posti letto ospedalieri. Diminuiscono, come nel resto d'Europa. Mobilità ospedaliera. Fenomeno che caratterizza soprattutto il Sud. Tumori e malattie del sistema circolatorio. Le patologie più frequentemente trattate in ospedale. Mortalità infantile. Permangono le differenze territoriali. Mortalità per malattie del sistema circolatorio. In Italia dato tra i più bassi d’Europa. Mortalità per tumori. Si riducono le differenze fra Centro-Nord e Mezzogiorno. Fumo, alcol, obesità. Un rischio soprattutto per gli uomini.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=13049

Dalla Newsletter n. 457, del 24 gennaio 2013.
Il fallimento del federalismo. Il 53% degli italiani vuole che la sanità torni allo Stato
E al Sud è il 73% a chiederlo. La qualità delle cure è giudicata "pessima" dal 42% degli italiani. Lo rileva una ricerca Doxa presentata oggi a Roma e messa a confronto con un'altra ricerca della Fimmg sui medici di famiglia che, per il 65%, condividono il rischio di sostenibilità finanziaria per il Ssn. http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=13077

Dalla Newsletter n. 460, del 28 gennaio 2013.
Anteprima. Salute mentale. La Commissione d'inchiesta sul Ssn: "Legge 180 inapplicata"
Finito il lavoro della Commisione presieduta da Marino: “lacune, anche gravi, fino a situazioni di degrado". Ma non è colpa della 180: “le normative vigenti offrirebbero sufficienti possibilità di attuazione ed organizzazione dei servizi come previsto dalla legge Basaglia. Manca volontà politica e capacità amministrativa.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=13144
Link alla relazione finale: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato4981661.pdf

Dalla Newsletter n. 461, del 29 gennaio 2013.
Verso le elezioni. Il programma del Pd per la sanità: "Basta tagli e no a nuovi ticket".
Il Partito democratico ha presentato il suo programma per il rilancio del Ssn: rivedere il legame ospedale-territorio, riqualificare le cure primarie, legge sul rischio clinico per alleviare il disagio dei professionisti, prevenzione, nuova politica del farmaco per valorizzare R&S. Questi gli obiettivi in sintesi.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=13153
Link al programma: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato4203874.pdf

Dalla Newsletter n. 463, del 30 gennaio 2013.
Verso le elezioni. La proposta di Maroni (Lega) per la sanità lombarda.
Riorganizzare le Asl e le Ao, ridurre le liste d’attesa, incentivare l’associazionismo tra Mmg, innovazione tecnologica, farmacie sempre più luogo di fornitura di servizi e prestazioni, prevenzione, promozione di screening gratuiti. Questo, in sintesi, il programma del candidato Maroni (Lega) per la sanità lombarda.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=13176

Link al programma: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato3560368.pdf

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