Block Notes n. 7, giugno 2013

 
Dipartimento Welfare e nuovi diritti della Cgil Lombardia
A cura di M. Oliviero, E. Naldi, G. Roversi e M. Vespa

In questo numero:
1. Dalle Agenzie di stampa regionali:
Mantovani: le novità del piano sanitario
Mantovani: via al riordino delle alte specialità
Mantovani: a fine mese valutazioni su Città Salute, per Besta urgente riqualificazione
Maroni: abbiamo sospeso ticket microchirurgia fino al 31 dicembre
Operazione ticket. Maroni: riformeremo sistema
Fatebenefratelli: attivati gli uffici regionali. Nel 2013 1400 nuovi dipendenti

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
Disabilità: tagliare gli sprechi veri”
Politiche sociali: dossier sulle risorse finanziarie
Strutture residenziali psichiatriche: documento delle Regioni
Lorenzin: no a tagli lineari, ma per patto salute serve azione unitaria
Errani: finanziamento SSN è “precondizione” del Patto per la salute.
Cure primarie. Studio Agenas: ancora tante differenze tra le Regioni
Allarme welfare. Ministro: “Pochi fondi e mancano ancora i Liveas”
Dossier. La fine delle politiche sociali
L’allarme Enpam: dal 2016 quasi un milione d’italiani resteranno senza Mmg
Politiche sociali. Turco (Pd): “In Italia non esistono più. Governo intervenga subito”
Appalti Asl. Studio Fiaso: “Più trasparenza, efficienza ed economicità”
Aborto. La svolta sull’obiezione di coscienza
Agenas. Un milione di accessi in meno al Pronto Soccorso
In 5 anni accorpata una Asl su 5
Welfare. Via libera al nuovo “redditometro”. Ok dell’Unificata al nuovo Isee
Camera. Al via indagine su sostenibilità Ssn. Tutte le audizioni
Commissione UE. Sanità traino della ripresa. 10% del Pil europeo e 8% forza lavoro.
Fondi sanitari privati? Cgil: per gli italiani sarebbe un infelice “passo indietro”
Maroni: “Con costi standard ‘lombardi’, Ssn risparmierebbe 30 mld di euro l’anno”
La sfida della sostenibilità. Le prime audizioni alla Camera
Strutture residenziali psichiatriche. Documento delle Regioni.
Spesa privata. Sda Bocconi: “Più alta dove quella pubblica non funziona?
Medici e dirigenti Ssn. Sblocco contratto o a luglio sarà sciopero nazionale
Veneto. Il riassetto della rete ospedaliera. Si punta sugli “ospedali di comunità”
Anche al Senato indagine su sostenibilità Ssn
Industria farmaceutica. “Vale l’1,5% del Pil e oltre il 4% dell’export”
Farmaci. I consigli di AssoSalute per una vacanza senza imprevisti
Long-term care. Pubblicato l’ultimo libro Ocse sulle cure per anziani e disabili
L’industria del farmaco e la sfida del generico
Fnomceo: il nuovo Codice deontologico apre alla “medicina potenziativa”
Proposta shock Cgil: “Massimale medici di famiglia da 1.500 a 1.000 assistiti”

1. Dalle Agenzie di stampa regionali
 Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 10 giugno 2013
Mantovani: le novità del piano sanitario. Assistenza a cronici in strutture ospedaliere meno complesse.
Sono 51 gli interrogativi che i membri della terza Commissione Sanità e Politiche Sociali del Consiglio Regionale hanno posto a proposito delle linee programmatiche sulla tutela e promozione della Salute (Prs). A tutti i quesiti, puntualmente, con un intervento durato circa due ore, ha risposto stamane il Vice Presidente e Assessore alla Salute della Regione Lombardia, Mario Mantovani, nel corso della seduta della Commissione Sanità convocata appositamente. Riordino rete. “L’attuazione del Piano Regionale di Sviluppo, ha evidenziato l’Assessore Mantovani, prevede significativi interventi di riqualificazione e di sviluppo del Sistema Sanitario e Socio Sanitario Lombardo, che si compiranno anche attraverso un riordino della rete di offerta e una rivalutazione dei principi legati a temi etici, organizzativi, programmatici e di umanizzazione degli interventi, che comportano fra l’altro una rilettura del sistema dei bisogni e dei corrispondenti adeguamenti normativi. Differenziare l’offerta. Processi di sviluppo che a livello operativo avranno come punti fermi quattro aree, ha ulteriormente chiarito l’assessore Mantovani, che riguardano: ‘L’attenta valutazione della domanda e dei bisogni emergenti in modo da poter programmare opportunamente la rete di offerta; il riordino del sistema ospedaliero che permetterà di differenziare l’offerta all’interno di un sistema a rete, al fine di conformare un livello territoriale di assistenza adeguato e centri di riferimento sia territoriali che per patologia. Il tutto distribuendo quindi tra i differenti presidi ospedalieri le attività con criteri legati alla omogeneità e alla complessità clinica e tecnologica richiesta per le diagnosi e le terapie. Creare polo extra ospedaliero. Il terzo punto riguarda l’attenzione al territorio come sede per sviluppare un risposta compiuta per la gestione del paziente cronico, che rappresenta il 30% della popolazione ed il 70% dei consumi. L’obiettivo è creare a livello extra ospedaliero un polo forte, autonomo ed autorevole, anche dal punto di vista gestionale, che insieme al polo ospedaliero generi il circuito della continuità ospedale-territorio. Ipotizziamo che queste attività potranno essere progressivamente spostate nei presidi ospedalieri meno complessi che diventeranno i punti nodali nella cura e nell’assistenza della cronici. Da ultimo ma certo non per importanza, la trasparenza, che non riguarderà esclusivamente gli aspetti legati alle nomine dei vertici aziendali e delle funzioni apicali del sistema sanitario, ma consiste nel mettere a disposizione degli operatori e dei cittadini dati facilmente fruibili circa l’appropriatezza delle prestazioni erogate, l’ efficienza della spesa negli acquisti di beni e servizi, la misura degli esiti di cura, la soddisfazione degli utenti, i tempi di attesa”.

Mantovani: via al riordino delle alte specialità. delibera rimodula piano di riordino rete e offerta.
“Nelle prossime sedute di giunta delibereremo in merito al riordino delle alte specialità - ha anticipato stamane in Commissione Sanità l’Assessore alla Salute Mario Mantovani -. Il primo specifico provvedimento di questa legislatura avvia il più generale piano di riordino della rete di offerta, che rappresenta la linea portante del Piano regionale di Sviluppo. Per questo motivo ritengo opportuno condividere anticipatamente con il Consiglio le linee del provvedimento che sarà proposto”. Garantire a tutti alta specialità. Il responsabile della sanità lombarda ha quindi esposto i contenuti generali del provvedimento che presto verrà adottato dalla Giunta: “Vogliamo garantire a tutti i cittadini di poter fruire delle cure di alta specialità con adeguata appropriatezza ed efficacia. Le strutture che perderanno attività specialistica potranno svolgere altre attività assistenziali più rispondenti al bisogno del sistema sanitario. Si potranno potenziare le cure intermedie e/o ridurre le liste di attesa per ricoveri e per attività ambulatoriali. Criteri perfezionati. Il provvedimento originato dalla delibera riguarderà la cardiochirurgia, l’emodinamica e l’elettrofisiologia, la chirurgia toracica, la chirurgia vascolare e la neurochirurgia. Sono stati perfezionati i criteri da utilizzare come soglia per individuare le Unità Operative che sospenderanno le attività specifiche delle alte specialità, tenendo conto di ulteriori suggerimenti e richieste pervenuti dal mondo professionale e di salvaguardare unità operative presenti in presidi afferenti a territori disagiati. Ridestinato il 5%. L’applicazione dei criteri porta a una rimodulazione e non certo ad una rivoluzione nella rete di offerta, considerato che verrà ridestinato meno del 5% dell’attività svolta nelle aree specialistiche interessate dal provvedimento: nonostante ciò il valore di tali attività è di circa 50 milioni di euro. Ruolo importante delle Asl. Un ruolo di grande rilievo avranno le ASL territorialmente competenti che, per ognuna delle unità operative che non raggiungono le soglie quali-quantitative fissate, dovranno predisporre un programma di riconversione che tenga conto degli investimenti già operati e del personale, individuando le attività alternative da erogare, in modo da poter accompagnare questo processo di cambiamento con gradualità, ma al tempo stesso con forte determinazione al risultato”.

Mantovani: a fine mese valutazioni su Città Salute, per Besta urgente riqualificazione e ammodernamento.
L’intervento dell’assessore alla Salute, Mario Mantovani, in terza Commissione Sanità e Politiche sociali ha riguardato anche la vicenda del CERBA, del progetto della Città della Salute di Sesto San Giovanni e della Fondazione regionale per la Ricerca Biomedica. Mantovani, dopo essere intervenuto diffusamente sul GreG (il nuovo modello di gestione del paziente cronico), sulle risorse a disposizione dell’ambito psichiatrico, sui Trattamenti Sanitari Obbligatori, sul progetto del corretto uso del 118 con Ministero della Salute e Agenas, sulla Carta regionale dei Servizi, sui Drg, ha anche chiarito la posizione di Regione Lombardia su Città della Salute, CERBA e Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica. “La Lombardia, ha detto in proposito Mario Mantovani, è sede del più alto numero di Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) in Italia. L’opportunità di dotare di strutture adeguate a livello di eccellenza professionale degli IRCCS ha visto l’area metropolitana di Milano interessata negli ultimi anni da due importanti progetti, come CERBA e Città della Salute, che si accompagnano a riqualificazioni urbane del territorio e che vedono la collocazione di attività di ricerca, cura e didattica. Cerba, Ieo E Monzino. Il progetto CERBA, che si fonda su investimenti interamente privati prevede, fra l’altro, l’unione degli IRCCS privati accreditati, l’Istituto Europeo di Oncologia ed il Centro Cardiologico Monzino. La Città della Salute prevede invece l’unificazione degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico Fondazione Besta e Fondazione Istituto Tumori in un’unica nuova realizzazione in grado di garantire piattaforme condivise per la diagnostica e la ricerca. Si tratta di due strutture altamente qualificate a livello nazionale ed europeo, che però richiedono, soprattutto nel caso del Besta, urgenti riqualificazioni e ammodernamenti. Città della Salute a Sesto. La sede di realizzazione della Città della Salute, come noto, è stata individuata nelle aree ex Falck nel comune di Sesto San Giovanni e gli impegni assunti dalla proprietà e successivamente dal Comune di Sesto avrebbero consentito l’avvio dei lavori della Città della Salute e della Ricerca non prima della primavera del 2014, a seguito dell’acquisizione dell’area già bonificata. La necessità assoluta di garantire nei tempi stabiliti le sedi adeguate per queste strutture è all’origine degli approfondimenti che sono stati chiesti all’attuale proprietà, alla luce delle notizie giunte circa un possibile slittamento dei tempi necessari per la bonifica delle aree. La proprietà si è quindi impegnata a trasmettere entro la fine di giugno un piano dettagliato che permetta le opportune valutazioni. La ricerca biomedica. Infine, per quanto riguarda la Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica, l’assessore ha detto che si conferma l’intenzione di sostenere la ricerca e l’innovazione quale punto di riferimento per il coordinamento dell’intero ambito a livello regionale, in modo tale da permettere di non disperdere bensì di valorizzare i risultati delle varie progettualità. Fondamentale deve essere pertanto il ruolo della Fondazione come interlocutore degli enti di ricerca (e tra questi prioritariamente gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico). A tal fine la Regione ha confermato per il 2013 l’impegno al sostegno dello sviluppo della Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica, da mettere a disposizione dell’intero sistema per promuovere le migliori progettualità.

 Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 20 giugno 2013
Operazione ticket. Maroni: riformeremo sistema.
“Con la delibera approvata ieri parte ‘l’operazione ticket’ in Lombardia. La sospensione fino a fine anno del pagamento su alcune prestazione di chirurgia ‘a bassa intensità’ è solo il primo passo per una riforma complessiva dell’intero sistema. Entro la fine della legislatura vogliamo arrivare a ridurre e possibilmente azzerare i ticket sanitari”. E’ quanto ha ribadito oggi il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni dopo il via libera della Giunta al provvedimento che blocca, fino al 31 dicembre 2013, il pagamento su 55 prestazioni “a bassa intensità operativa e assistenziale (Bic)”. Le prestazioni. Si tratta di interventi di chirurgia generale (come ad esempio riparazione ernia inguinale e ombelicale, asportazioni di cisti), ortopedia (rimozione di dispositivo impiantato, artroscopia), oculistica (inserzione di cristallino a seguito di estrazione di cataratta e altri), otorinolaringoiatria (turbinectomia e altri), odontostomatologia (alveoplastica), pneumologia (biopsia endoscopica del polmone), ostetricia e ginecologia (asportazione o demolizione di lesione dell’utero o della cervice), chirurgia plastica (innesto di cute o derma rigenerativo), gastroenterologia (litotripsia coliciste o dotti biliari), nefrologia (litotripsia del rene, uretere e vescica). Lombardia regione virtuosa. “Questa decisione è importante, ha aggiunto Maroni, perché rappresenta uno spartiacque. La Lombardia è una Regione virtuosa e con i conti a posto; per questa ragione non vogliamo continuare a mettere i ticket, per finanziare la viziosità e i buchi di bilancio di altre Regioni”. Il presidente ha anche confermato che, nei prossimi giorni, sarà nominata una Commissione di valutazione, presieduta da Umberto Veronesi, cui sarà assegnato il compito di formulare proposte sulla riforma del sistema sanitario lombardo. Esenzioni ticket. Già oggi circa la metà dei cittadini lombardi non paga alcun ticket per motivi di patologia, di età o di reddito. Sono infatti esenti: tutti i cittadini di età inferiore a 14 anni, indipendentemente dal reddito; i cittadini di età superiore a 65, purché appartenenti a nucleo familiare fiscale con reddito lordo complessivo non superiore a 38.500 euro; i titolari di pensioni sociali e i familiari a carico; i titolari di pensioni al minimo ultrasessantenni e i familiari a carico a reddito basso; gli invalidi civili con percentuale superiore ai 2/3, con assegno di accompagnamento o con indennità di frequenza; i ciechi e i sordomuti; gli infortunati sul lavoro e gli affetti da malattie professionali per le prestazioni correlate; gli invalidi di guerra e per servizio e gli invalidi per lavoro con percentuale superiore a 2/3; cittadini esenti per patologia o condizione individuate dai Decreti del Ministero della Sanità 329/1999 e 296/2001, che definiscono le 51 condizioni e gruppi di malattie croniche e invalidanti, che danno diritto all’esenzione generale o solo per alcune prestazioni correlate; vittime del dovere e familiari; i cittadini colpiti dal sisma, che si trovino in situazioni di particolare disagio; i disoccupati, i cittadini in cassa integrazione straordinaria o in deroga o in mobilità; i cittadini cui è stato concesso il contratto di solidarietà. Screening. Sono inoltre gratuite le prestazioni finalizzate alla diagnosi precoce dei tumori: Mammografia ogni 2 anni per le donne tra 45 e 69 anni e tutte le prestazioni di secondo livello, qualora l’esame mammografico lo richieda; Pap test ogni 3 anni per le donne tra 25 e 65 anni; Colonscopia ogni 5 anni oltre i 45 anni di età e per i gruppi a rischio; accertamenti specifici per neoplasie in età giovanile, secondo criteri determinati dal Ministero della Sanità. Sono infine escluse dal ticket diverse altre prestazioni erogate a fronte di particolari condizioni di interesse sociale come ad esempio screening, tutela della maternità. L’elenco completo delle esenzioni è disponibile sul sito www.sanita.regione.lombardia.it.

 Da “Lombardia notizie”, Notiziario della giunta regionale del 26 giugno 2013
Fatebenefratelli: attivati gli uffici regionali. Mantovani: lavoriamo sulla riorganizzazione della sanità. Nel corso di quest’anno assumeremo 1400 nuovi dipendenti.
“Ho sensibilizzato tutti gli uffici competenti affinché forniscano i chiarimenti e le risposte adeguate. Sia il direttore generale del Fatebenefratelli, sia quello dell’Assessorato alla Salute, sono impegnati in tal senso”, spiega il vice presidente e assessore regionale alla Salute Mario Mantovani a proposito della protesta in corso all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano. “L’infelice periodo economico che il Paese sta attraversando, colpendo soprattutto il mondo del lavoro è una realtà con la quale siamo costretti a fare i conti giorno dopo giorno. Per quanto riguarda la Sanità Lombarda posso affermare che stiamo lavorando consapevoli della realtà di oggi, ma guardando al futuro: 1400 posti di lavoro assicurati entro l’anno ad altrettanti operatori sanitari e un piano di riorganizzazione della sanità lombarda, che ha come obiettivo la garanzia del mantenimento dell’alto livello di cura dei malati, nonché la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse umane e strutturali esistenti”.

2. Dalle Agenzie di stampa nazionali
 Dalla FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
25.6.2013 Comunicato stampa “Disabilità: tagliare gli sprechi veri”
Quanto spreca l’Italia per l’accertamento dell’invalidità? E quanto deriverebbe in termini di risparmio dalla semplificazione amministrativa? È l’oggetto di una elaborazione propositiva che la FISH invierà nei prossimi giorni ai Ministeri della Salute, della Funzione Pubblica, del Lavoro e delle politiche sociali, e dell’Economia. L’intero ambito della disabilità è regolamentato da norme disorganiche prive, fra l’altro, di attenzione ai costi dell’impianto di valutazione e di verifica delle condizioni soggettive. Nelle norme italiane si rinvengono numerosissime definizioni “medico-legali”, quasi mai sovrapponibili, legate ad altrettanti status. Per ciascuno status sono previste modalità diverse che innescano percorsi differenziati. Costi su costi, visite su visite, spesso inutili e superflue: si pensi che la legge prevede che al 18° anno di età qualsiasi persona con invalidità debba essere rivalutata, anche se affetta da una menomazione gravissima. Oppure si pensi alla moltiplicazione delle visite per poter accedere alla riabilitazione (una del medico territoriale, l’altra del medico della struttura convenzionata) o per ottenere il sostegno scolastico, o per iscriversi alle liste di collocamento. La FISH nella sua analisi evidenzia l’elevatissimo numero di operatori, in particolare medici, coinvolti nelle attività di accertamento, valutazione, verifica, conferma, controllo delle diverse condizioni sanitarie. Ciò comporta un costo elevatissimo e non giustificabile, oltre che sottrarre risorse utili ad altri servizi e prestazioni.
Leggi tutto: http://www.fishonlus.it/2013/06/25/disabilita-tagliare-gli-sprechi-veri/

 Dalla “Conferenza delle Regioni”: www.regioni.it/newsletter
Da Regioni.it n. 2271 del 13 giugno 2013.
Politiche sociali: dossier sulle risorse finanziarie.
Il settore “Sanità e Politiche sociali” della Segreteria della Conferenza dalle Regioni ha aggiornato il “Dossier” dedicato alle “Risorse finanziarie per le politiche sociali”. La documentazione è stata suddivisa in 2 volumi. Nel primo è possibile consultare informazioni e dati relativi al “Fondo nazionale Politiche sociali”, con i documenti approvati dalla Conferenza delle Regioni sulle politiche sociali, i quadri sinottici sulle disposizioni nelle leggi finanziarie e nelle principali leggi sulle politiche sociali e le tabelle riepilogative delle risorse riferite al periodo 2004-2013. Nel secondo volume sono riportate le informazioni relative agli altri fondi che rientrano comunque nell’ambito delle azioni promosse per le politiche sociali: Fondo per la non autosufficienza; Fondo per le politiche della famiglia; Fondo pari opportunità; Fondo nazionale per le politiche giovanili.
I due volumi sono stati pubblicati nell’archivio della sezione “Sociale” del sito www.regioni.it.
VOLUME 1°: LE RISORSE FINANZIARIE PER LE POLITICHE SOCIALI: IL FONDO NAZIONALE POLITICHE SOCIALI, FNPS 2004–2013 (aggiornamento maggio 2013): http://www.regioni.it/cms/file/Image/upload/2013/I_VOLUME_DOSSIER_POL_SOC_COMPLETO_31052013.pdf; VOLUME 2°: LE RISORSE FINANZIARIE PER LE POLITICHE SOCIALI: GLI ALTRI FONDI 2007–2013 (aggiornamento maggio 2013): http://www.regioni.it/cms/file/Image/upload/2013/II_VOLUME_DOSSIER_POLITICHE_SOCIALI_COMPLETO_31052013.pdf

Da Regioni.it n. 2282 del 18 giugno 2013
Strutture residenziali psichiatriche: documento delle Regioni.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, presieduta da Vasco Errani, ha approvato, nella riunione del 13 giugno, un documento sulle strutture residenziali psichiatriche, con approfondimenti su aspetti come le indicazioni sull’assetto organizzativo, il Piano di trattamento individuale e il Progetto terapeutico riabilitativo personalizzato, tipologia delle Strutture Residenziali Psichiatriche, indicazioni per l’accreditamento delle residenze psichiatriche, monitoraggio e verifiche. Il documento (attuativo del Piano nazionale di azioni per la salute mentale, su cui è stato sancito un accordo nella Conferenza Unificata del 24 gennaio 2013) è stato poi trasmesso dal Presidente della Conferenza delle Regioni al Ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, al fine di attivare una fase istruttoria che possa portare ad un accordo in Conferenza Unificata.
Il testo integrale è stato pubblicato nella sezione “Conferenze” del sito www.regioni.it.

Da Regioni.it n. 2284 del 20 giugno 2013
Lorenzin: no a tagli lineari, ma per il Patto Salute serve azione unitaria.
Nuovo patto per salute” con le Regioni? Si può partire a fine Luglio. I livelli essenziali di assistenza? “Serve una manutenzione, tenendo conto delle malattie rare e verificando le prestazioni non più attuali”. Appare determinata la Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin che in un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 ore” traccia un’agenda della prossima azione di governo sul fronte delle politiche sanitarie. Il punto di partenza è un secco no ai “violenti” tagli lineari e ad altri ticket per 2 miliardi, ma “nessun ritorno alla spesa pubblica disinvolta’’, “conosco bene, dice Lorenzin, gli elementi di cattiva gestione e di governance che hanno causato lo splafonamento della spesa sanitaria. E so bene che bisogna perseverare sulla strada del risanamento”. L’approccio che il Ministro propone è quello di un “patto in pieno accordo con le Regioni, con un’azione unitaria e forte, alle quali dico: io non faccio tagli lineari, ma voi dovete sponsorizzare un livello di governance e di programmazione dalle Alpi agli Appennini che permetta di attivare i modelli virtuosi che hanno garantito risparmi ed efficienza”. Quindi “con meno ricoveri e più cure domiciliari, sottolinea Lorenzin, possiamo risparmiare da 800 a 3mila euro per ricovero. Con l’e-health 7 miliardi di risparmi diretti e altri 7 indiretti. Per non dire del passaggio ai costi standard, che in alcuni casi ci farebbe risparmiare tra il 15 e il 30% dei costi, in totale più di 10 miliardi”. Per quanto riguarda una rimodulazione dei ticket, spiega, “non so se la franchigia funzionerebbe. Il problema va inquadrato nella riforma complessiva del fisco e in questa fase abbiamo la necessità che non si inventino nuove tasse che vanno sempre a opprimere un ceto medio che va scomparendo, mentre è il motore di una nazione”. In più, aggiunge, occorre non abbandonare “la buona industria”: “va sollecitata, stimolata e pungolata a rimanere nel nostro Paese”.

Da Regioni.it n. 2287 del 25 giugno 2013
Errani: finanziamento SSN è “precondizione” del Patto per la salute.
“Per noi la cosa importante è il Patto della Salute. Lo stiamo chiedendo da mesi e mesi. Ma ci devono essere delle precondizioni, compreso il tema del finanziamento del Fondo sanitario nazionale”, lo ha sottolineato il 21 giugno Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna e della Conferenza delle Regioni. L’assenza di queste precondizioni, aggiunge, “non ci consentirebbe di fare nessuna cosa seria. Solo dopo si può parlare di processi di riorganizzazione, costi standard, e così via. Sono aspetti che sono dentro il Patto”. Più in generale Errani ha ricordato che “ricerca e sanità in Italia sono visti solo come un costo invece sono valori e risorse. Non è vero che in Italia si spende troppo per questo settori, è vero che si spende male”. Prima di Errani aveva parlato Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria , che ha lamentato come “abbiamo subito 44 manovre di cui 4 negli ultimi 8 mesi. È una cosa inaccettabile. Il nostro settore tiene ma non possiamo essere noi a tenere in piedi la baracca della sanità”. D’accordo anche Errani che ha dichiarato che per il settore occorre un “patto di stabilità di 5 anni”.

 Da “Quotidiano Sanità”: www.quotidianosanita.it/
Dalla Newsletter n. 569, del 6 giugno 2013.
Cure primarie. Studio Agenas: ancora tante differenze tra le Regioni.
Differenze sostanziali tra i diversi Ssr, tanto nel profilo del finanziamento, quanto nell’erogazione dei servizi e nella governance del sistema, capaci di minare le basi dell’uguale trattamento dei cittadini. È quanto emerso da uno studio in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari che sarà presentato domani.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15350&fr=n
Link allo studio: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6178816.pdf

Allarme welfare. Ministro:”Pochi fondi e mancano ancora i livelli essenziali di assistenza”.
Risorse drasticamente ridotte e dal 2014 le Regioni di nuovo a secco. Guerra: manca “un’attenzione specifica alle peculiarità delle politiche sociali del nostro paese”. Lotta alla povertà e supporto alla non autosufficienza, tra le priorità. “Ma vanno trovate nuove risorse per il prossimo triennio”. http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=15346&fr=n

Dossier. La fine delle politiche sociali. In dieci anni il Fondo nazionale si è ridotto dell’80%.
Il Fondo era di 1,884 mld nel 2004. Oggi si ferma a 344,17 mln. Ma anche per gli altri fondi del welfare non va bene. Quello per le Politiche giovanili è stato completamente azzerato così come quello per Pari opportunità e famiglia. A salvarsi quest’anno è solo il Fondo per le non autosufficienze, con 275 mln.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15330
N.B. In allegato links ai report delle Regioni e alle tabelle relative ai diversi fondi sociali.

Dalla Newsletter n. 571, del 9 giugno 2013.
L’allarme Enpam: dal 2016 quasi un milione d’italiani resteranno senza medico di famiglia.
Queste le stime dell’ente di previdenza dei medici basate sul fatto che ogni medico oggi può assistere fino a 1.500 cittadini. Tra tre anni 1.499 medici di medicina generale andranno in pensione. Ma saranno rimpiazzati da meno di 900 giovani colleghi. E negli anni a venire andrà ancora peggio.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=15388&fr=n

Dalla Newsletter n. 572, del 10 giugno 2013.
Politiche sociali. Turco (Pd): “In Italia non esistono più. Governo intervenga subito”.
L’ex ministro alla Salute si scaglia contro i tagli al welfare. “In questo caso non sono dovuti solo alla crisi ma ad una deriva ideologica imposta dai governi del centrodestra negli ultimi 10 anni”. Ma anche il centrosinistra ha le sue colpe: “Occorre darsi una svegliata e riportare il welfare al centro dell’agenda. Subito 500 mln. per il Fondo Politiche sociali per il 2014”.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=15411&fr=n

Dalla Newsletter n. 573, dell’11 giugno 2013.
Appalti Asl. Le nuove regole. Studio Fiaso: “Più trasparenza, efficienza ed economicità”.
Le nuove regole iniziano a diventare linguaggio comune in Asl e Ao. Risparmiando ma anche mandando in soffitta la discrezionalità della trattativa privata. Senza trascurare la variabilità delle forniture a più alto contenuto tecnologico che richiede scelte condivise sul piano clinico.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15435&fr=n
Link allo studio:http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato5920603.pdf

Dalla Newsletter n. 574, del 12 giugno 2013.
Aborto. La svolta sull’obiezione di coscienza. Camera chiede norme più severe per i medici obiettori
Sei mozioni e una risoluzione impegnano il governo a garantire la piena applicazione della 194. Obiezione di coscienza, tavolo tecnico di monitoraggio con le regioni, Ivg anche farmacologica, attenzione verso le donne straniere, centralità dei consultori. Ieri a tarda sera la Camera ha impegnato il Governo per una maggiore attenzione sulla 194. Lorenzin favorevole.
In allegato il testo di tutte le mozioni presentate dai vari gruppi.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=15451&fr=n

Agenas. Un milione di accessi in meno al Pronto Soccorso. Ma l’inappropriatezza sfiora l’80%.
Nel nuovo Quaderno di Monitor, l’Agenzia pubblica una ricerca che indaga gli sviluppi dell’Assistenza primaria nelle diverse Regioni e le ricadute sul fenomeno degli accessi impropri al Pronto Soccorso, che in alcune realtà sfiorano l’80% del totale, ma che complessivamente tra il 2011 e il 2012 sono calati.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15424&fr=n

In 5 anni accorpata una Asl su 5.
Ma Fiaso avverte: “Per dare efficienza non bastano le mega aziende”. Negli ultimi 5 anni il numero delle Asl si è ridotto del 23%. Oggi sono 145, nel 1992 erano 659. Una cura dimagrante alla ricerca di maggiore efficienza e sostenibilità. Ma per la Fiaso aumentare la dimensione “non è il colpo di bacchetta magica che genera economie di scala. Bisogna cambiare anche il resto”.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15446&fr=n

Dalla Newsletter n. 575, del 13 giugno 2013.
Welfare. Via libera al nuovo “redditometro”. Ok dell’Unificata al nuovo Isee.
Primo semaforo verde al nuovo Isee. L’indicatore di situazione economica, che misura le capacità reddituali per accedere alle prestazioni sociali e socio-sanitarie ha ricevuto il parere favorevole della Conferenza Unificata. Previsti aiuti a disabilità e non autosufficienza.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=15482&fr=n
Link al documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato5013983.pdf

Camera. Al via indagine su sostenibilità Ssn. Tutte le audizioni.
Coniugare le esigenze del sistema sanitario con gli obiettivi di finanza pubblica. A questo servirà il lavoro congiunto delle Commissioni Bilancio e Affari Sociali della Camera. L’indagine, organizzata in audizioni, finirà a settembre. Il lavoro sarà a disposizione del Governo in vista della legge di stabilità e del Parlamento
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=15485&fr=n

Dalla Newsletter n. 576, del 14 giugno 2013.
Commissione UE. Sanità traino della ripresa. Già oggi 10% del Pil europeo e 8% forza lavoro.
Per la Commissione il comparto sanitario può essere fondamentale per la ripresa economica. Ma servono riforme e non tagli indiscriminati. Per garantire sistemi sanitari finanziariamente equilibrati e sostenibili. In tal modo la sanità sarà una chance per il futuro del vecchio continente.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15483&fr=n
Primo rapporto (in inglese): http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1616886.pdf
Secondo rapporto (in inglese): http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1547762.pdf

Dalla Newsletter n. 577, del 16 giugno 2013.
Fondi sanitari privati? Cgil: per gli italiani sarebbe un infelice “passo indietro”.
Lo pensano Vera Lamonica e Stefano Cecconi che hanno affrontato il tema alla luce delle ultime analisi del Censis presentate nei giorni scorsi a Roma. Per i due sindacalisti non è questa la risposta per rispondere alla nuova domanda di salute e alla sostenibilità del sistema sanitario.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15508&fr=n
Link al documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato193511.pdf

Dalla Newsletter n. 578, del 17 giugno 2013.
Maroni: “Con costi standard ‘lombardi’, Ssn risparmierebbe 30 mld di euro l’anno”.
Queste le stime del presidente lombardo basate sull’ipotesi che tutte le regioni applicassero il rapporto costo prestazione vigente in Lombardia. “Per la Lombardia e per chiunque lavori bene, dando servizi d’eccellenza ai cittadini senza spendere più del dovuto, sarebbe un vantaggio enorme”. http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=15548&fr=n

Dalla Newsletter n. 579, del 18 giugno 2013.
La sfida della sostenibilità. Le prime audizioni alla Camera. Gli esperti: “Servono riforme”.
Programmazione e controlli. Queste due tra le direttrici di riforma paventata da Bocconi, S. Anna, Liuc Cattaneo e Osservatorio nazionale per la salute nelle Regioni sentiti ieri dalle commissioni Bilancio e Affari sociali della Camera nell’ambito dell’indagine sulla sostenibilità del Ssn. “La centralizzazione ‘tout court’ non è però la panacea”.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=15556&fr=n

Strutture residenziali psichiatriche. La riorganizzazione in un documento delle Regioni.
Il testo fornisce indicazioni omogenee per tutto il territorio nazionale con l’intento di promuovere una residenzialità funzionale ai percorsi individualizzati e strutturata sia per intensità di trattamento che per tipologie specifiche di intervento.
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=15565&fr=n
link al documento: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato6915730.pdf

Spesa privata. Sda Bocconi: “Più alta dove quella pubblica non funziona? Non è vero”.
A favorire il ricorso alle prestazioni sanitarie private sembra essere piuttosto una buona condizione economica e non il basso livello qualitativo dei sistemi sanitari pubblici regionali. È quanto emerge dai primi risultati dell’Osservatorio sui consumi privati in sanità della SDA Bocconi.
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15558&fr=n
link alla tabella: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato2737995.pdf

Dalla Newsletter n. 580, del 19 giugno 2013.
Medici e dirigenti Ssn. Sblocco contratto o a luglio sarà sciopero nazionale della sanità.
I sindacati chiedono che la sanità stia fuori dalla proroga del blocco del contratto: “Lo schema di Dpr proroga di un ulteriore anno non solo il blocco del contratto, ma anche la mancata applicazione di istituti contrattuali consolidati in precedenti contratti di lavoro”. La lettera dei sindacati al Governo e alle Regioni. http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=15592&fr=n
Link alla lettera dei sindacati: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato5318215.pdf

Veneto. Il riassetto della rete ospedaliera. Si punta sugli “ospedali di comunità”.
Approvate dalla Giunta le nuove dotazioni strutturali. Sì al rafforzamento della sanità territoriale tramite la diminuzione dei posti letto per acuti e con l’aumento del numero dei primariati nel territorio. Zaia: “Si tratta di una riforma epocale che arriva a 17 anni dal precedente Piano socio-sanitario”.
http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=15574

Dalla Newsletter n. 581, del 20 giugno 2013.
Anche al Senato indagine su sostenibilità Ssn. La relazione di Dirindin e D’Ambrosio Lettieri.
“La nostra è un’operazione culturale” ci dice Nerina Dirindin, Pd, relatrice insieme a Luigi D’Ambrosio Lettieri, Pdl, dell’Indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Ssn che la Commissione sanità del Senato ha deciso di svolgere. Obiettivo:”mettere in luce i meriti e le pecche del Ssn”. L’elenco delle audizioni.
http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=15616&fr=n
link alla relazione: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato5799736.pdf

Dalla Newsletter n. 582, del 21 giugno 2013.
Industria farmaceutica. “Vale l’1,5% del Pil e oltre il 4% dell’export”.
L’Istituto per la competitività ha presentato una ricerca da cui emerge che, tra 2001 e 2011, il peso della farmaceutica è cresciuto dall’1,8% al 2,7% della produzione. D’Ambrosio Lettieri (Pdl) e Grillo (5Stelle): “Servono semplificazione e nuovi meccanismi di premialità”.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=15639&fr=n

Farmaci. I consigli di AssoSalute per una vacanza senza imprevisti.
In occasione del primo giorno d’estate, che fa subito pensare alle vacanze, l’Assosalute (l’Associazione Nazionale farmaci di automedicazione) ha preparato un promemoria su come allestire un piccolo ‘kit standard’ per le medicine da portarsi in viaggio, a base di farmaci di automedicazione.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=15648&fr=n

Dalla Newsletter n. 583, del 23 giugno 2013.
Long-term care. Pubblicato l’ultimo libro Ocse sulle cure per anziani e disabili.
La popolazione invecchia e sempre più importanti diventano i servizi sanitari destinati ai pazienti deboli, con difficoltà motorie o con disabilità cognitive. Come si occupano i Paesi Ocse delle persone non autosufficienti? E cosa devono migliorare nelle loro cure? Ad analizzare la questione ci pensa l’ultima pubblicazione dell’organo internazionale.
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=15654&fr=n

Dalla Newsletter n. 584, del 24 giugno 2013.
L’industria del farmaco e la sfida del generico.
La principale differenza rispetto al recente passato non sta nella “ricetta” da adottare per affrontare il cambiamento, quanto nell’ineluttabilità di metterla in atto. E’ infatti tempo di valutazioni e decisioni più radicali. A partire dall’innovazione ma con attenzione a “tutto tondo” ai bisogni del paziente. http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15675&fr=n

Dalla Newsletter n. 585, del 25 giugno 2013.
Fnomceo: il nuovo Codice deontologico apre alla “medicina potenziativa”.
I medici italiani affrontano le nuove frontiere della professione. A partire da quegli interventi per “potenziare” l’organismo a prescindere dalla cura. Nuovi articoli anche sulla medicina militare, l’ICT e sull’organizzazione sanitaria. La bozza del nuovo Codice sarà discussa negli Ordini provinciali nel corso dell’estate. Approvazione definitiva a novembre.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=15702&fr=n
Link alla bozza del nuovo codice: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato3022585.pdf

Dalla Newsletter n. 586, del 26 giugno 2013.
Proposta shock Cgil: “Massimale medici di famiglia da 1.500 a 1.000 assistiti”. Subito l’H24.
È l’idea lanciata nel corso di un convegno in cui il sindacato ha presentato il progetto per “una riforma delle cure primarie che garantisca assistenza 24h e per 7 giorni a settimana”. Chiesta anche abolizione guardia medica e creazione di un ruolo unico. Il monito di Bissoni: “C’è un problema di risorse”.
http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=15725&fr=n
link al Progetto: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato4583997.pdf

Istat. Italia. Siamo 59.685.227 residenti. Sempre meno nascite. Aumenta il tasso di mortalità.
Diffusi gli ultimi dati sulla popolazione residente nel nostro Paese. Gli stranieri sono 4 milioni e 300 mila, il 7,4% del totale. Ma le nascite diminuiscono a livello record e i nuovi nati da donne straniere non compensano più l’aumento della mortalità e il saldo raggiunge il record negativo di sempre. http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=15711&fr=n
Link al Report: http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato8994628.pdf

 Da “SOS Sanità”: www.sossanita.it
Le news del 07.06.2013.
Primo piano. Niente nuovi ticket dal 2014 ? Lorenzin: il DEF li esclude, Rossi a Letta: manca copertura di 2 mld. Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: il ministro Giovannini interviene alla presentazione del 6° Rapporto. Interruzione di gravidanza: 70% medici obiettori, interpellanza al Senato per garantire l’applicazione legge 194. Cure Primarie: esperienze regionali a confronto, ricerca Agenas, Ministero Salute, Università Cà Foscari. Amianto, sentenza Eternit:condanna a 18 anni per disastro doloso. Aifa, sigarette elettroniche:servono garanzie di sicurezza e divieto minori 18 anni. Interventi. Fondi sanitari integrativi. La nascita di un “mito”. di Roberto Polillo. Intervento integrale del Ministro della Salute in audizione alla Camera e al Senato - 4 maggio 2013. di Beatrice Lorenzin. Le attese dei professionisti della Salute. di Saverio Proia. Secondo pilastro assicurativo. Cui prodest? Solo agli intermediatori finanziari? di Ivan Cavicchi. Proteggere il Welfare per salvare l’economia. di Guido Rossi. Verso un welfare generativo. Da costo a investimento. di Fondazione Zancan.

Le news del 14.06.2013.
Primo piano. Nuovi tagli alla sanità ? Saccomanni: è possibile ridurre spesa. Errani: Italia spende meno di altri Paesi per salute, Lorenzin stop ai tagli: urge chiarezza! Piani di rientro: rivedere obiettivi e finalità, ne parlano Bevere e Bissoni. Assistenza h 24: e riduzione degli accessi impropri al Pronto soccorso, evidenze e indirizzi. Ricerca Agenas. BES, il PIL del benessere: sondaggio on line, come partecipare. Sostenibilità SSN, indagine commissione sanità Senato: particolare attenzione su garanzia principi di universalità, solidarietà, equità. Nuovo Patto per la Salute, Presidente Umbria Marini: aprire subito il confronto con il Governo. Investire nei programmi di Salute per la crescita e la coesione, da Commissione UE.
Interventi. Salute globale in Toscana. di Gavino Maciocco. Reddito minimo, una svolta incompiuta. di Chiara Saraceno. Il prezzo dei farmaci è un problema per tutti. di Giulio Formoso e Nicola Magrini. La regione Lombardia chiude un OPG per aprirne 4? di Luigi Benevelli.

Le news del 21.06.2013.
Primo piano. Sanità: assistenza H24 e le nuove convenzioni per la medicina territoriale (le proposte CGIL il 26 giugno a Roma). Spesa sanitaria privata più alta dove pubblico funziona: rapporto 2013 Osservatorio SDA Bocconi sui consumi privati in sanità. stopOPG sollecita Ministri Salute e Giustizia: incontro per verificare come procede superamento Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Medici senza contratto: protesta intersindacale, lettera a Governo e Regioni. Assobiomedica, Stefano Rimondi rieletto Presidente: battersi per salvaguardare l’eccellenza del SSN.
Interventi. Dove va la Salute Mentale in Lombardia? di Campagna per la Salute Mentale e stopOPG Lombardia. OMS. Agenda 2013. di Marianna Parisotto, Alice Fabbri. Intervista al Ministro della Salute Lorenzin. di Roberto Turno. La sindrome di Stoccolma. La crisi sul servizio sanitario svedese. di Tommaso Grillo Ruggieri. Alcune riflessioni sul contesto sanitario e sullo stato della professione infermieristica. di Annalisa Silvestro. Necessario battersi per la salvaguardia dell’eccellenza del SSN. di Stefano Rimondi. Un reddito minimo possibile. di Massimo Baldini, Paolo Bosi, Sara Colombini, Daniela Mesini. La rinconciliazione possibile. Reddito minimo e reddito di cittadinanza. di Elena Granaglia.

ØDa “Epicentro-Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità: www.epicentro.iss.it
Sul numero 483 di Epicentro. World No Tobacco Day: al bando la pubblicità. Il problema fumo non è più una questione puramente individuale ma un vero e proprio determinante di salute a livello di popolazione, da affrontare con politiche sanitarie coordinate. Su EpiCentro dati, approfondimenti e riflessioni. Progetto Igea. Sono on line i materiali del “I convegno Igea: dal progetto al sistema. L’integrazione delle cure per le persone con malattie croniche” che si è svolto a Roma il 22-23 aprile 2013.

Sul numero 484 di Epicentro. Farmaci: save the date. Sono on line programma e scheda di iscrizione per il convegno “L’uso dei farmaci in Italia dal 2000 ad oggi: tra sostenibilità e innovazione possibile” (Roma, 4 luglio). Azioniquotidiane.info. Ragionare su ciò che si può fare individualmente e collettivamente, durante la giornata, per mettere in pratica comportamenti salutari: un nuovo sito ci aiuta a riflettere. Malattie infettive. Nel notiziario settimanale una panoramica sull’Europa e sul resto del mondo con un focus sui casi di Mers CoV e le precauzioni per i pellegrini diretti a La Mecca.

Sul numero 485 di Epicentro. Piano caldo 2013. Come ogni anno, in previsione degli aumenti di temperatura che mettono a rischio la salute delle fasce più vulnerabili della popolazione, il ministero della Salute vara il Programma nazionale “Estate sicura 2013”. Leggi l’approfondimento e la rassegna sulle iniziative locali. Alcol in Europa. Una rassegna sul consumo di alcol in 35 Paesi europei e sulle politiche nazionali volte a ridurre i danni alcol-correlati: è ciò che offre lo Status Report dell’Oms Europa.

3. Link
www.agenas.it
Nel sito dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali sono disponibili tutti i numeri di Monitor, la rivista di approfondimento dell’Agenzia.
Segnaliamo in particolare il Quaderno n. 11, supplemento al n. 32 di Monitor 2013, dedicato alla “Assistenza h24 e riduzione degli accessi impropri in pronto soccorso: evidenze e indirizzi” che contiene, oltre all’editoriale di Giovanni Bissoni e Fulvio Moirano, interventi di Gavino Maciocco su “Riflessioni sul futuro dell’assistenza sanitaria di base”, di Paolina Caputo su “Obiettivi prioritari di piano sanitario nazionale e progetti regionali”, di Angela Panuccio sul “Sistema di emergenza-urgenza: appropriatezza nell’utilizzo dei servizi di primo contatto”, la presentazione della ricerca ed una rassegna degli “Aspetti normativi su assistenza primaria, medicina generale e pronto soccorso” e degli “Aspetti normativi del sistema dell’emergenza urgenza”.
Link al Quaderno http://www.agenas.it/monitor/supplementi/Quaderno_Monitor_11.pdf

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