il Giorno 24 luglio 2012 

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Cgil scende in piazza contro i tagli alla sanità

Un presidio davanti a Palazzo Lombardia: "Si tratta di un vero e proprio allarme che la Cgil vuole lanciare, una lotta agli sprechi è necessaria ma tagli di questo genere non sono sostenibili"

Milano, 23 luglio 2012 - Quattomila posti letto a rischio oltre a tagli "non ancora quantificati" al personale che "già oggi con 105 mila impiegati nel pubblico e 35 mila nel privato non sono sufficienti". Queste alcune delle
conseguenze in Lombardia dei tagli del governo alla sanità, denunciati dalla Cgil con un presidio davanti a Palazzo Lombardia nell'ambito dell'iniziativa nazionale di oggi del sindacato e che vede altri 7 presidi nella Regione. "Si tratta di un vero e proprio allarme che la Cgil vuole lanciare - ha spiegato Giacinto Botti, segretario Cgil Lombardia - una lotta agli sprechi è necessaria ma tagli di questo genere non sono sostenibili".

Al sit- in sotto la sede della Regione anche Florindo Oliverio, segretario generale funzione pubblica Cgil Lombardia che ha ricordato l'ipotesi dell'assessorato regionale alla sanità di ridurre i posti letto di 4 mila unità: oggi quelli garantiti sul territorio lombardo sono 40 mila. Da parte del sindacato infine la richiesta alla Regione di rivedere il sistema dei ticket e quello di accreditamento delle strutture private.

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