|
|
Grande partecipazione in lombardia allo sciopero generale di oggi. oltre 120.000 lavoratrici e lavoratori in piazza. dichiarazione di nino baseotto segretario generale della cgil lombardia.COMUNICATO STAMPA
GRANDE PARTECIPAZIONE IN LOMBARDIA ALLO SCIOPERO GENERALE DI OGGI.
OLTRE 120.000 LAVORATRICI E LAVORATORI IN PIAZZA. DICHIARAZIONE DI NINO BASEOTTO SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA.
Grande partecipazione in tutte le province lombarde, nonostante il maltempo, allo sciopero generale indetto dalla CGIL a sostegno delle proprie proposte per far uscire il Paese dalla crisi.
In oltre 5000 hanno manifestato a Bergamo, dove ha parlato Nino Baseotto, Segretario Generale della CGIL Lombardia, al termine della manifestazione conclusasi nella Piazza della stazione FS. A Brescia, in Piazza della Loggia, oltre 10.000 manifestanti hanno partecipato al corteo concluso dal comizio di Carlo Podda, Segretario Generale della FP CGIL nazionale.
In Brianza, in Piazza Carrobbiolo, dove ha parlato Maurizio Laini, della Segreteria CGIL Lombardia, hanno partecipato 3000 persone e a Como in 2000 hanno preso parte al corteo e alla manifestazione chiusa in Piazza Duomo dal comizio di Giacinto Botti della Segreteria della CGIL Lombardia.
Le lavoratrici e i lavoratori della zona di Cremona hanno manifestato in 2000 a Crema, dove in Piazza Garibaldi è intervenuta Fulvia Colombini della Segreteria della CGIL Lombardia.
A Lecco 4000 i partecipanti alla manifestazione, che si è conclusa in Piazza XX settembre con l’intervento di Stefano Landini, della Segreteria della CGIL Lombardia.
Lodi ha manifestato a Piazza Castello, dove ha parlato Enzo Moriello, Segretario Generale della FP CGIL Lombardia davanti a oltre 1000 persone.
In 3500 a Mantova, dove in Piazza Erbe è intervenuta Oriella Savoldi della Segreteria della CGIL Lombardia.
80.000 a Milano, dove sono confluiti anche i lavoratori e le lavoratrici della zona Ticino Olona; il corteo è partito da Porta Venezia per raggiungere Piazza Castello, dove ha concluso la manifestazione Morena Piccinini, della Segreteria nazionale della CGIL.
A Pavia un comizio di Maurizio Zanetti, della Segreteria della CGIL Lombardia in Piazza della Vittoria ha concluso una manifestazione cui hanno preso parte 1500 lavoratrici e lavoratori.
A Sondrio l’unica manifestazione al chiuso, al Policampus, ha visto la partecipazione di oltre 500 persone. Conclusioni di Renato Losio, Segretario Generale FILCAMS CGIL Lombardia
La Valle Camonica - Sebino ha manifestato a Darfo dove in Piazza Municipio è intervenuto Corrado Ezio Barachetti, Segretario Generale FLC CGIL Lombardia davanti a 1000 persone.
In 5000 a Varese, dove al termine del corteo, a Piazza del Garibaldino, è intervenuta Elena Lattuada della Segreteria CGIL Lombardia.
Ovunque, prima degli interventi dal palco, è stato osservato un minuto di silenzio per l’impressionante escalation di vittime sul lavoro di cui la Lombardia detiene il triste primato (132 morti dall’inizio dell’anno); abbrunate le bandiere della CGIL per ricordare l’impegno a fare di più su questo terreno, e a pretendere che tutti i diversi protagonisti sociali e istituzionali, le imprese innanzitutto, facciano la loro parte, tutto quanto è dovuto per la salvaguardia e la salute di chi lavora.
Commentando la riuscita dello sciopero Nino Baseotto, Segretario generale della CGIL Lombardia ha detto:
“Siamo molto soddisfatti.
Nonostante il maltempo diffuso, le 13 manifestazioni che si sono svolte in Lombardia sono andate tutte molto bene.
Bene sotto il profilo della partecipazione, perché 120.000 presenze sono un dato di assoluto rilievo - (in occasione dello sciopero generale unitario del 25 novembre del 2005,
la presenza fu di 150.000 persone, ndr).
Bene per il clima sereno, determinato, assolutamente non settario che si è respirato in ogni corteo e in ogni comizio, a conferma che è stato compreso e condiviso il senso di questo sciopero: ferma richiesta al Governo di cambiare la propria politica economica e sociale e forte sostegno alle proposte della CGIL per uscire dalla crisi.
Altrettanto soddisfatti per l’andamento dello sciopero.
In termini assoluti, l’adesione è stata buona con numerose punte di eccellenza.
Se poi si raffrontano i dati delle adesioni allo sciopero con quelli degli iscritti alla CGIL luogo di lavoro per luogo di lavoro, il giudizio diventa ottimo perché mediamente coloro che hanno scioperato sono più del doppio dei nostri iscritti, e in molti casi sono anche il triplo o il quadruplo.
Questo ci conforta e conferma la sensazione che abbiamo avuto nelle migliaia di assemblee fatte per preparare lo sciopero: le posizioni e le proposte della CGIL sulla crisi incontrano un consenso molto più ampio della nostra forza organizzata. Probabilmente ancora più ampio rispetto a quanti hanno scioperato oggi, se teniamo conto dei tanti dipendenti di piccole e piccolissime aziende che non hanno potuto scioperare, dei tantissimi in cassa integrazione o in mobilità, ed anche di chi vive una tale condizione di difficoltà economica personale e famigliare, che non gli ha permesso di sacrificare una giornata di lavoro.
Il successo dello sciopero e delle manifestazioni in Lombardia conferma inoltre il malessere, la delusione e la protesta della maggioranza delle lavoratrici, dei lavoratrici, dei pensionati e delle pensionate verso la manovra decisa dal Governo, che dimentica ed esclude il mondo del lavoro del centro nord e soprattutto le figure operaie.
Da oggi è più difficile per tutti parlare di isolamento della CGIL”.
|
|