COMUNICATO STAMPA
NINO BASEOTTO, SEGRETARIO GENERALE CGIL LOMBARDIA SULLA MANOVRA: IL GOVERNO SI FERMI, FORMIGONI CONTINUI A FARE LA SUA PARTE.
"Il Governo è deciso a confermare i tagli ai trasferimenti alle Regioni e alle Autonomie Locali.
Una scelta incomprensibile ed irresponsabile - dice il Segretario generale della Cgil Lombardia - che, aprendo un conflitto istituzionale senza precedenti, conferma il carattere iniquo e sbagliato della manovra economica correttiva.
Con questi tagli si mettono i cittadini – e tra essi soprattutto i lavoratori e i pensionati – nelle condizioni di vedersi aumentate le tasse e diminuiti i servizi.
Per la Lombardia sarà un colpo durissimo.
Trasporto pubblico locale, servizi sociali, ambiente, sostegni alla ricerca e all’innovazione, incentivi alle imprese: qui colpiranno i tagli del Governo.
Minori risorse alle Regioni, poi, aggiunge il leader della Cgil, potrebbero anche tradursi in gravi difficoltà a garantire il finanziamento agli ammortizzatori sociali in deroga e alle altre misure a sostegno dell’occupazione e dei redditi da lavoro.
C’è ancora tempo per ragionare: il Governo si fermi e ci ripensi. Altrimenti, si produrrà un impatto sociale pesantissimo.
La Conferenza delle Regioni non deve demordere: chiedo al Presidente Formigoni di continuare a farvi la propria parte.
Nel contempo Formigoni dia disposizione a tutti gli Assessorati e le Direzioni generali della Regione, affinché si faccia un inventario di tutte le spese che possono essere ridotte o tagliate senza aumentare tasse e tariffe o diminuire il livello dei servizi erogati ai cittadini.
Il Sindacato confederale - conclude Nino Baseotto - non potrà comunque accettare che le conseguenze di questi tagli insensati si scarichino sulle fasce più deboli, già colpite dalla crisi tutt’altro che terminata".
Sesto San Giovanni 13 luglio 2010