UFFICIO STAMPA CGIL LOMBARDIA
ULTIME ORE DI IMPEGNO PER PREPARARE LO SCIOPERO GENERALE DEL 6 MAGGIO.
DICHIARAZIONE DI NINO BASEOTTO, SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA
Tutte le strutture della CGIL sono impegnate in queste ore, dopo centinaia di assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio, per preparare lo sciopero generale di venerdì prossimo. 14 gli appuntamenti in tutto il territorio lombardo.
Nino Baseotto, Segretario generale della CGIL Lombardia ha dichiarato:
“Grazie allo sciopero generale, venerdì i temi del lavoro riprendono la scena.
Di fronte alla crisi, tutt'altro che finita, chiediamo un cambio radicale nella politica economica e sociale del Governo - dice Baseotto - per sostenere l’occupazione e far ripartire davvero lo sviluppo.
Taluni tentano di esorcizzare il problema e parlano di uno sciopero inutile e generico. Niente di tutto questo: abbiamo obiettivi precisi e concreti e il 6 maggio sarà uno sciopero utile e necessario.
Anzitutto perché la CGIL ha fatto e sostiene proposte importanti:
- la riforma degli ammortizzatori sociali
- misure contro la crisi e per rilanciare l’occupazione (scuola pubblica, università, formazione e ricerca, politiche industriali e per il terziario
- lotta all’evasione e riforma fiscale per ripristinare equità e progressività
- sistema di regole per la democrazia nei luoghi di lavoro.
Certo, avremmo preferito che fosse uno sciopero unitario, ha aggiunto il Segretario della CGIL Lombardia, perché quando è diviso il sindacato è sempre più debole.
A CISL e UIL diciamo che è tempo di riprendere un’iniziativa comune capace di valorizzare il pluralismo sindacale e di porre fine alla triste stagione degli accordi separati.
Possiamo farlo a partire dalla Lombardia, dove in questi anni di crisi abbiamo insieme raggiunto accordi importanti a tutela di lavoratori e pensionati.
Il Sindacato in Lombardia - ha concluso Baseotto - deve avere l’ambizione di dare un contributo di carattere nazionale per la ripresa di un’iniziativa comune da parte di CGIL CISL UIL”.
Sesto San Giovanni 4 maggio 2011