CGIL LOMBARDIA: DOPO L'ARRESTO DEL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE E DI UN DIRIGENTE DELL’ARPA, FORMIGONI DIA GARANZIE DI VIGILANZA E REGOLARITA'.

DICHIARAZIONE DI NINO BASEOTTO, SEGRETARIO GENERALE REGIONALE

"Apprendiamo con sconcerto e preoccupazione dell'arresto, avvenuto all'alba di oggi, del Vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia Franco Nicoli Cristiani, del coordinatore dello staff della direzione generale di Arpa Lombardia Giuseppe Rotondaro e di altre otto persone per i reati di traffico illecito di rifiuti e corruzione legata alla realizzazione della Brebemi".

Questo il primo commento del Segretario generale della CGIL Lombardia Nino Baseotto.

"Confidiamo nel lavoro della Magistratura e ne attendiamo gli esiti affinché su questa grave vicenda venga fatta piena luce e vengano stabilite tutte le responsabilità. Al di là della presunzione di innocenza che vale per Nicoli Cristiani e per gli altri arrestati come per chiunque altro, siamo però anche convinti che questa vicenda confermi le preoccupazioni da noi più volte espresse, che la realizzazione delle infrastrutture in Lombardia, soprattutto quelle legate ad Expo 2015, possa essere occasione per fatti di corruttela ed infiltrazioni malavitose.

Chiediamo dunque che si tenga alta la guardia e si garantisca il regolare svolgimento di tutte le procedure.

Nessuno può sentirsi estraneo o scevro da pericoli.

In particolare la Regione rifletta e vigili - aggiunge Baseotto - aprendo, come chiediamo da tempo, un tavolo permanente di confronto con le parti sociali per garantire trasparenza nella assegnazione degli appalti, regolarità nella loro realizzazione e tracciabilità delle transazioni finanziarie".

Sesto San Giovanni 30 novembre 2011

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