PDL 146 SU “CRESCITA, OCCUPAZIONE E SVILUPPO”: PER LA CGIL LOMBARDIA TANTO RUMORE PER UN PROVVEDIMENTO NON ALL’ALTEZZA NELLA RISPOSTA ALLA CRISI.

DICHIARAZIONE DI NINO BASEOTTO SEGRETARIO GENERALE REGIONALE CGIL.

A proposito dell’approvazione ieri da parte del Consiglio regionale della Lombardia della Legge n. 146, “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione”, il Segretario generale di CGIL Lombardia, Nino Baseotto, ha dichiarato:

“La legge approvata non contiene purtroppo alcuna misura davvero efficace per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione: ancora una volta l’apparenza e la propaganda fanno su questo tema premio sulla sostanza.

Siamo in presenza di un provvedimento che contiene, oltre a norme che puntano a semplificare e rendere più efficaci alcune procedure, alcuni punti molto controversi ed altri, a nostro giudizio, sbagliati.

Registriamo peraltro con soddisfazione che alcuni aspetti della legge differiscono positivamente dalla proposta presentata dalla Giunta, come nel caso della formazione professionale e del rapporto con i Fondi interprofessionali: l’impostazione iniziale è stata sostanzialmente e profondamente cambiata grazie alle proposte e all’iniziativa nostra e di altre parti sociali.

Sul tema della contrattazione il testo approvato è migliore di quello proposto perché ristabilisce il principio dell’autonomia delle parti, collocando più correttamente l’attività di sostegno della Regione. Resta a questo proposito per noi inaccettabile il riferimento all’art. 8 dell’ultima manovra economica del Governo Berlusconi che prevede, per la contrattazione di secondo livello, la totale derogabilità della legge e dei CCNL.

La CGIL continuerà ad improntare la propria iniziativa contrattuale in coerenza con quanto definito nell’Accordo interconfederale del 28 giugno 2011, e per conseguire un’estensione qualitativa e quantitativa della contrattazione di secondo livello.

Resta infine la nostra ferma contrarietà alla proposta di sperimentare concorsi di istituto per l’assunzione del personale docente nelle scuole e istituti di Lombardia. Previsione che a noi continua ad apparire in contrasto con le norme costituzionali e le leggi che regolano l’ordinamento scolastico nazionale.

Infine, nonostante la parziale retromarcia in materia di attribuzione a “fondi regionali” del patrimonio immobiliare di ASL e Aziende Ospedaliere in capo a Regione Lombardia, ribadiamo che non è per noi risolto il tema della titolarità, della trasparenza nelle scelte e nel coinvolgimento dei territori.

Ringraziamo quei Gruppi Consiliari - ha concluso Baseotto - che hanno mostrato disponibilità di ascolto nei confronti delle nostre ragioni e delle nostre proposte, sviluppando una positiva iniziativa nel lavoro delle commissioni e nel successivo dibattito in aula”.

Sesto San Giovanni 5 aprile 2012

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