PROMUOVERE IL LAVORO, DIFENDERE IL WELFARE, RIFORMARE IL FISCO, COMBATTERE LA PRECARIETA’, CAMBIARE LA REGIONE LOMBARDIA.

PRESIDIO VENERDI’ 11 DELLA CGIL LOMBARDIA CON LE CATEGORIE DEL LAVORO PUBBLICO E I PENSIONATI SOTTO LA REGIONE. DICHIARAZIONE DI NINO

BASEOTTO SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA

Tutto pronto per il presidio che la Cgil Lombardia, con le categorie delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, le pensionate e i pensionati ha organizzato per domani, venerdì 11 maggio 2012, dalle ore 9.30 alle ore 11 davanti alla sede di Regione Lombardia, in via Melchiorre Gioia 37 a Milano. L’iniziativa, che avrà come slogan “Cambiamo l’Italia: promuovere il lavoro, difendere il welfare, riformare il fisco”, si inquadra nella vasta campagna di mobilitazione che la CGIL ha deciso per cambiare le scelte del governo, e nell’insieme delle iniziative in occasione della giornata nazionale di lotta di domani, che avrà come slogan “Precarietà: l’unico taglio giusto. Manifestazione organizzata all’insegna della creatività: palloni giganti nella piazzetta di fronte alla sede regionale e in piazza Duca D’Aosta, una biciclettata organizzata dalla Funzione Pubblica Cgil con i ciclisti rigorosamente muniti di magliette nere con su la scritta “fine corsa”, distribuzione di frutta alla cittadinanza da parte di sindacalisti in grembiule con su la scritta “Giunta alla frutta” e un concerto della “Fracass band”.

Al centro della mobilitazione richieste di carattere generale rivolte al Governo:

- cambiare la riforma del mercato del lavoro
- ridurre la precarietà
- realizzare l’universalità degli ammortizzatori sociali
- garantire il diritto al reintegro per tutti i licenziamenti illegittimi
- valorizzare il lavoro pubblico per garantire i servizi ai cittadini,

e richieste di cambiamento rivolte alla Regione Lombardia, alla quale la Cgil chiede scelte politiche chiare, di non ridurre il welfare, di qualificare trasporti locali, sanità e assistenza, e di rilanciare il lavoro.

Infine con il presidio Cgil Lombardia vuole sottolineare la necessità di tornare al voto per ridare credibilità alla politica e all’istituzione.

Non è in discussione la presunzione di innocenza per chi è indagato, bensì la credibilità stessa della nostra Regione. Per questo occorre un passo indietro da parte di tutti.

Chiediamo le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio, cosicché si possa tornare al voto e rinnovare un’Istituzione logorata da un’inaccettabile serie di inchieste e scandali.

Nino Baseotto, Segretario Generale della Cgil Lombardia ha dichiarato: “Venerdì saremo davanti alla Regione per tante buone ragioni.

Anzitutto vogliamo rappresentare la condizione di estrema difficoltà di tante persone e famiglie: in primo luogo chi ha perso il lavoro o e' in cassa integrazione e in mobilità,

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