Un Primo Maggio per il lavoro e lo sviluppo. Per un cambiamento delle politiche Regionali.

Dichiarazione di Nino Baseotto, Segretario Generale della Cgil Lombardia

Nino Baseotto, che domani parteciperà al corteo di Como, ha dichiarato: “Questo Primo Maggio ha ancora il sapore amarissimo della crisi: in Lombardia come in Italia, i dati sulle aziende in crisi e sul ricorso a mobilità e cassa integrazione sono lo specchio di una situazione sociale sempre più drammatica per milioni di uomini e di donne.

Il lavoro a rischio, il lavoro che manca, i giovani sempre più privati del futuro, gli anziani con la loro pensione, vero e proprio ammortizzatore sociale per i figli che perdono il lavoro e per i nipoti che non lo trovano.    Questo è il Paese reale, quello che non va in televisione o sui giornali e che noi vogliamo rappresentare, a cui vogliamo dare voce.

Voce per chiedere al Governo politiche per lo sviluppo e la crescita che abbiano al centro le persone e non le banche; per questo occorre una politica economica e sociale diversa dall’attuale: in Italia come in Europa.

Voce per rivendicare al Parlamento miglioramenti sostanziosi al disegno di legge sul mercato del lavoro: non è stravolgendo l’articolo 18 che si promuove la crescita, bensì combattendo e riducendo la precarietà e destinando risorse per lo sviluppo.

Risorse che vanno ottenute attraverso una vera riforma fiscale che faccia pagare di più a chi più ha e finisca di tartassare i redditi da lavoro dipendente, le pensioni e le imprese.Voce infine per dire no al veleno dell’antipolitica, per scongiurare nuovi populismi e nuovi autoritarismi.

La politica deve rinnovarsi per tornare ad essere credibile, per dare sostanza e significato alla nostra democrazia.In questo senso - conclude Nino Baseotto - faccio appello al Presidente Formigoni, alla Giunta ed al Consiglio regionale affinché facciano un passo indietro.

I continui scandali, le ruberie, i litigi, la poca trasparenza minano la credibilità di una Istituzione essenziale come la Regione Lombardia.

Si vada al voto anticipato per ridare senso al rapporto tra elettori ed eletti.

Serve un atto di responsabilità istituzionale da parte di tutti”.

Sesto San Giovanni 30 aprile 2012

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies