All’incontro di oggi la Cgil Lombardia chiede al presidente Maroni di intervenire subito per il finanziamento degli ammortizzatori sociali.

Dichiarazione di Nino Baseotto segretario generale della Cgil Lombardia.

Nino Baseotto, al termine della riunione di stamattina delle organizzazioni sindacali con il Presidente neoeletto della Regione Lombardia Roberto Maroni ha detto: “esprimiamo apprezzamento per la decisione di sentire i sindacati in modo così tempestivo. Abbiamo ribadito a Maroni che dev’essere il governo nazionale a trovare una soluzione al problema degli ammortizzatori sociali e a trovare le risorse necessarie a rifinanziarli.

Nel corso della riunione, incrociando i dati in nostro possesso, si è convenuto che la somma per arrivare a coprire i costi della cassa in deroga fino alla fine dell’anno, per la Lombardia ammonta a circa 300 milioni.

Se non si troveranno le risorse necessarie, ha aggiunto Baseotto, si potrebbero determinare problemi drammatici non solo per le migliaia di persone che verrebbero a trovarsi senza un posto di lavoro, ma anche per le tante piccolissime aziende, spesso artigiane, per le quali la conseguenza potrebbe essere la chiusura.
Ci sono tanti piccoli imprenditori che non dispongono certo di grandi redditi ma che vivono del proprio lavoro: se questo venisse a mancare crescerebbe il numero delle famiglie senza reddito e i rischi per la coesione sociale.

Non sarò fiducioso, ha concluso il Segretario generale della Cgil, finché non conosceremo gli esiti dell’incontro che oggi il Presidente Maroni avrà con il ministro Fornero.
La soluzione è nelle mani di questo governo, cui spetta correggere l’errore di aver modulato la riforma degli ammortizzatori sociali e la programmazione delle relative risorse sull’idea, ottimistica quanto irrealistica, che l’uscita dalla crisi fosse ormai prossima, addirittura prevedibile per il 2013.
Non è purtroppo così, e ora il governo deve trovare i soldi per mettere in sicurezza imprese e lavoratori al fine di conservare il più possibile i posti di lavoro e il tessuto produttivo”.

Il Segretario generale della Cgil ha anche colto l’occasione, parlando con i giornalisti dopo l’incontro, per commentare gli ulteriori sviluppi dello scandalo sanità in Lombardia: ”La campagna elettorale è finita per tutti, ha detto. Il nuovo Presidente è chiamato a mantenere gli impegni e le promesse fatte e, senza guardare in faccia nessuno, a promuovere una pulizia profonda e radicale del sistema Lombardia. Ora attendiamo Maroni alla prova dei fatti”.

Sesto San Giovanni 12 marzo 2013 

Login
Webmaster CGIL Lombardia: Via Palmanova 22 - 20132 Milano | e-mail: cgil_lombardia@cgil.lombardia.it | telefono 39 02 262541 | fax 39 02 2480944 | CGIL LOMBARDIA Codice Fiscale : 94554190150 Web Privacy Policy e Cookies