CONTRATTO NAZIONALE DEGLI EDILI: IN MIGLIAIA ALLA MANIFESTAZIONE INTERREGIONALE A MILANO DAVANTI AD EXPO. 

L'INTERVENTO DI NINO BASEOTTO SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA

Si è tenuta oggi, davanti alla sede di Expo a Milano, la manifestazione interregionale per lo Sciopero generale dei lavoratori del settore edile indetto da Feneal Uil - Filca Cisl - Fillea Cgil dopo la rottura del tavolo per il rinnovo del CCNL con Ance e Coop il 21 novembre scorso. Migliaia i lavoratori venuti, oltre che dalla Lombardia, dalla Valle D’Aosta, dall’Emilia Romagna, dal Friuli Venezia Giulia, dalla Liguria, dal Piemonte, dal Trentino Alto Adige e dal Veneto hanno manifestato dalle prime ore del mattino fino alle 12,30 davanti all’ingresso del cantiere di Milano, alla Cascina Merlata. Nel corso della manifestazione, che si è conclusa con un corteo che ha percorso via Gallarate, sono intervenuti: Enrico Vizza Segretario Generale Feneal Milano, Nino Baseotto Segretario Generale CGIL Lombardia, Domenico Pesenti Segretario Generale FILCA Nazionale. Soddisfazione per la piena riuscita dello sciopero e della manifestazione è stata espressa dai dirigenti sindacali che hanno organizzato la giornata di lotta.

Dopo 11 mesi di confronto, lo scorso 21 novembre le controparti imprenditoriali avevano avanzato al tavolo della trattativa una proposta giudicata dai sindacati di categoria “inaccettabile e provocatoria”, dichiarando la propria indisponibilità a definire ogni ipotesi di aumento contrattuale.
Inoltre Ance e Coop, avevano proposto di fatto di "eliminare" l’anzianità professionale edile (APE), il che provocherebbe un calo delle retribuzioni di tutti i lavoratori, ad iniziare da quelli con più anzianità.
Anche sulla bilateralità è stata riproposta una logica che, anziché favorire interventi volti al rilancio, alla riqualificazione e alla riunificazione del sistema, per garantire un servizio più efficace ed efficiente, punta solo a generare risparmi per le imprese, con tagli lineari ai costi contrattuali.
La parte più conservatrice del padronato ha reso evidente come voglia uscire dalla crisi ridimensionando il ruolo del CCNL, della contrattazione di secondo livello, della bilateralità, dei diritti dei lavoratori e delle regole necessarie ad una rigorosa competizione.
Con le manifestazioni di oggi Feneal Uil - Filca Cisl - Fillea Cgil hanno dato una risposta all’intransigenza delle associazioni datoriali, chiedendo:
- il rinnovo del contratto nazionale di lavoro;
- un adeguato aumento salariale;
- mantenere l‘APE come diritto contrattuale;
- un lavoro dignitoso, sicuro e regolare, difendendo e ampliando i diritti.
Feneal Filca Fillea hanno chiamato su questi obiettivi tutti i lavoratori e le lavoratrici dell'edilizia allo sciopero generale di otto ore per oggi, venerdi' 13 dicembre, manifestando l’intenzione di proseguire nella mobilitazione, fino a quando non si otterrà il rinnovo del contratto nazionale.

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