I TICKET VANNO RIVISTI NEL SEGNO DELL’EQUITA’. DICHIARAZIONE DI NINO BASEOTTO SEGRETARIO GENERALE DELLA CGIL LOMBARDIA 

“I cittadini lombardi sono da tempo coloro che pagano i ticket maggiori nelle regioni non sottoposte a piani di rientro. A dirlo è Nino Baseotto Segretario generale della CGIL Lombardia.
L’entrata in vigore del “superticket”, lo spostamento di decine di prestazioni chirurgiche dal regime di ricovero all’ambulatorio - che comporta il passaggio dalla gratuità al pagamento di ticket - determinano un ulteriore aumento dei ticket a carico dei cittadini.
Attualmente le esenzioni riguardano determinate patologie e, per quanto riguarda le condizioni economiche sociali, le categorie degli ultrasessantacinquenni (al di sotto dei 38.500 euro di reddito), i disoccupati (al di sotto dei 27000 euro), i lavoratori in mobilità e i cassaintegrati per i quali qualche mese fa si sono ulteriormente ristrette le condizioni di esenzioni.

È evidente - dice ancora Baseotto - che c’è un problema di equità, che in altre regioni hanno affrontato rimodulando la compartecipazione al livello di reddito. La CGIL Lombardia ritiene che sia urgente una revisione complessiva dei ticket che tenga conto della situazione economica dei cittadini e che, nel frattempo, venga revocata l’introduzione di questi nuovi ticket”.

Sesto San Giovanni 18 giugno 2013 

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