Cure palliative e testamento biologico

fonte: Newsletter del “Centro Maderna”

Indice della Newsletter del 3.6.2008. Cure palliative e testamento biologico. Cure palliative e testamento biologico (Centro Maderna)

Un primo caso di applicazione del “testamento biologico” è avvenuto a Modena, dove una donna di 70 anni è morta secondo le sue volontà. Il magistrato le ha infatti concesso la facoltà il 9 maggio scorso, nominando il marito amministratore di sostegno, che ha rispettato la volontà della coniuge: non voleva interventi che le avrebbero prolungato la sofferenza, compresa la respirazione artificiale. La donna, affetta da Sla (sclerosi laterale amiotrofica), da tre mesi era ricoverata all’ospedale di Baggiovara e aveva comunicato a marito e ai figli l’intenzione di non essere sottoposta a tracheotomia qualora il suo stato fosse peggiorato. Per questo aveva nominato il marito amministratore di sostegno, figura prevista dalla Legge del 2004 http://www.centromaderna.it/bdl_dettaglio.php?num=1279&pag=4&cerca=cerca_2
che consente di designare una persona in previsione della perdita delle proprie facoltà intellettive. Il coniuge ha così portato al giudice tutelare del tribunale di Modena la richiesta della donna, che è stata accolta, con l’indicazione ai medici di dare con la massima attenzione le cure palliative più efficaci per diminuire le sofferenze: dunque niente tracheotomia. Il quadro clinico è rapidamente peggiorato, ma la donna ha visto rispettate le proprie volontà. Leggi l’articolo sul Corriere della Sera http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_29/testamento_biologico_modena_c7fd42bc-2d6b-11dd-913b-00144f02aabc.shtml
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