Disabilità anno zero: 3 pilastri per la “ltc”.

fonte: Dal “Sole 24 ore Sanità”

n. 5, del 4-11 febbraio 2008

Nel periodo 2004-2020 la spesa per i servizi per gli anziani non autosufficienti oscillerà tra l’1,5 e l’1,7% del Pil, negli anni successivi l’aumento sarà più contenuto (1,8-2,4% a seconda delle stime), ma nel 2050 la Long Term Care assorbirà il 2% del Pil, rendendo impossibile mantenere i già carenti livelli di protezione sociale da parte dello Stato. Né lo Stato né il privato saranno in grado di far fronte da soli alla nuova emergenza, saranno quindi indispensabili nuove forme di collaborazione e prodotti innovativi, per la creazione di un sistema a più pilastri. E’ quanto emerge da uno studio commissionato ad alcune Università italiane da Axa assicurazioni, che parte dall’analisi del sistema previdenziale italiano, considera i modelli di intervento maggiormente adottati nei Paesi Ue e gli esperimenti in corso in Italia e individua nella crescita dell’occupazione e nelle pensioni integrative gli snodi fondamentali del problema. Lo studio mette a confronto i modelli di intervento adottati in Emilia Romagna, Liguria, Veneto e a Bolzano e le risposte definite in Paesi come la Danimarca, dove il sistema Ltc ha carattere di universalità e la Germania, dove già dal ‘94 è stato istituito un fondo pubblico di assistenza ai non autosufficienti. La ricerca non offre soluzioni chiuse, ma presenta più modelli di partnership pubblico-privato su cui modellare il progetto: dalle assicurazioni Ltc assistite da agevolazioni fiscali a quelle obbligatorie, alle formule di carattere collettivo. L’ipotesi più accreditata dai ricercatori segnala l’opportunità di schemi da rendere obbligatori all’interno di una regione per tutti i cittadini, inclusi quelli a basso rischio di non autosufficienza, imponendo all’assicuratore l’obbligo di non escludere i soggetti portatori di rischio più elevato o già disabili, una soluzione che andrebbe tuttavia accompagnata da forme di sostegno pubblico diretto o indiretto, per i soggetti a minor reddito, magari con il concorso di altri enti territoriali (Comuni e Province) per la copertura della contribuzione.

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