Certificato di assistenza al parto.

fonte: Il Settimanale del Ministero della Salute.

 

Presentazione. Ogni settimana un aggiornamento sintetico ed esauriente sulle iniziative del Ministero, sulle prese di posizione ufficiali, sui temi in discussione a proposito di cura, assistenza, prevenzione e organizzazione. Il settimanale è rivolto a tutte le professionalità coinvolte nella tutela della salute e agli operatori dell’informazione. L’iscrizione alla newsletter è gratuita.
Indice del n. 20, del 21 maggio 2008. Maurizio Sacconi è il nuovo Ministro. Governo amico dei malati di cancro. Missione in tre punti sull’emergenza rifiuti. Deficit regionali: conti da osservare. Fitofarmaci e decontaminanti in Europa.
Indice del n. 21, del 24 maggio 2008. Piano di intervento per l’emergenza rifiuti. Al via il servizio informativo 1500 Salute e rifiuti. Commissione di indagine sull’AIFA. Aggiornate le sostanze dopanti. Certificato di assistenza al parto. Oppiacei più facili per il dolore.

Certificato di assistenza al parto.
L’Ufficio di Direzione Statistica ha realizzato il 4° Rapporto sull’evento nascita in Italia, riguardante l’analisi dei dati rilevati dal flusso informativo del Certificato di Assistenza al Parto (CeDAP). La rilevazione costituisce la più ricca fonte a livello nazionale di informazioni sia di carattere sanitario ed epidemiologico sia di carattere socio-demografico relative all’evento nascita e rappresenta uno strumento molto importante per la programmazione sanitaria nazionale. Con la presente edizione del Rapporto prosegue il percorso di miglioramento della rilevazione, avviata nel 2002, e di arricchimento delle prospettive di analisi dei dati. In sintesi i dati mostrano i seguenti risultati: 1) La rilevazione 2005, con un totale di 560 punti nascita, presenta una migliore copertura rispetto agli anni precedenti. 2) Oltre l’88% dei parti è avvenuto negli Istituti di cura pubblici, l’11,6% nelle case di cura e solo lo 0,18% a domicilio. 3) Per il 2005, il 13,8% dei parti è relativo a madri di cittadinanza non italiana. 4) Nel 91% dei casi la donna ha accanto a sé al momento del parto il padre del bambino, nel 7,6% un familiare e nell’1,4% un’altra persona di fiducia. 5) Si conferma il ricorso eccessivo all’espletamento del parto per via chirurgica. 6) In circa l’83% delle gravidanze il numero di visite ostetriche effettuate è superiore a 4 mentre nel 73,6% delle gravidanze si effettuano più di 3 ecografie. 7) Per circa 4.564 parti si è fatto ricorso a una tecnica di procreazione medicalmente assistita (PMA), in media 0,9 ogni 100 gravidanze. 8) L’1% dei nati ha un peso inferiore a 1.500 grammi ed il 5,8% tra 1.500 e 2.500 grammi.
Indice del n. 22, del 31 maggio 2008. SSN, valore fondamentale per il paese. Indagine AIFA: nessun pericolo. No alle carni al cloro. Verso la cultura del sollievo. Legge 40 è competenza del Parlamento.

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