Monitoraggio dell’assistenza sanitaria

fonte: Il Settimanale del Ministero della Salute

Presentazione. E’ ripresa dal mese di ottobre la pubblicazione della newsletter del Ministero della Salute. Ogni settimana un aggiornamento sintetico ed esauriente sulle iniziative del Ministero, sulle prese di posizione ufficiali, sui temi in discussione a proposito di cura, assistenza, prevenzione e organizzazione. Il settimanale è rivolto a tutte le professionalità coinvolte nella tutela della salute e agli operatori dell’informazione. L’iscrizione alla newsletter è gratuita.
Indice del n. 5, del 2 febbraio 2008. Emergenza sanitaria in Calabria. Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande. Monitoraggio dell’assistenza sanitaria. Meno incidenti sul lavoro nel 2007. Regole per gli amici a quattro zampe.
Monitoraggio dell’assistenza sanitaria
Nel Rapporto Nazionale di Monitoraggio 2004 si evidenziano significative differenze fra le realtà territoriali italiane in materia di assistenza sanitaria. Per molti aspetti è ancora presente un forte divario tra le Regioni meridionali e quelle centro settentrionali, e all’interno di queste ultime persistono aree disagiate sotto il profilo dei servizi sanitari disponibili. La spesa sanitaria risulta equamente distribuita tra i due principali livelli di assistenza (ospedaliera e distrettuale) con il 48% circa e il restante 4% è imputato all’assistenza collettiva in ambiente di vita e lavoro. Tra le componenti di costo che più incidono sul livello distrettuale rivestono interesse l’assistenza farmaceutica con un incidenza, sul totale dei livelli di assistenza, pari al 14,4%, l’assistenza specialistica con il 12,2%, la medicina generale e guardia medica con circa il 5,8%. Un’altra voce che dovrebbe acquisire nel tempo maggiore rilievo, è quella rappresentata dall’assistenza ai disabili e agli anziani, categorie deboli in costante incremento a causa del processo di invecchiamento demografico ormai da tempo in atto nel nostro paese. Una componente non irrilevante del rapporto è dedicata alla valutazione dell’appropriatezza dei servizi prestati dal SSN. Il valore medio nazionale determina che ancora il 50% dei ricoveri afferenti ai 43 DRG definiti potenzialmente inappropriati, se erogati in modalità ordinaria, sono in realtà effettuati in tale regime di ricovero e la variabilità regionale risulta evidente. In tema di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e lavoro, l’incidenza delle malattie infettive, soprattutto quelle dove la vaccinazione è obbligatoria, si è ridotta intensamente grazie alle coperture vaccinali (per la popolazione di età inferiore o uguale a due anni) superiori al 96 per 100 (epatite B, difterite, tetano e pertosse e per poliomielite). Permangono alcune differenze territoriali: in alcune regioni del Centro-Sud e nella P.A. di Bolzano dove le coperture vaccinali risultano ancora inferiori all’obiettivo del 95%. Nelle attività di prevenzione rientrano le campagne di informazione e i programmi di screening di documentata efficacia per la diagnosi precoce dei tumori, in particolare mammografia e pap test per la diagnosi delle neoplasie della mammella e della cervice uterina. Pur riscontrandosi un’adesione agli screening in notevole incremento negli ultimi anni la realtà risulta ancora lontana dagli standard previsti.

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