Registro nati prematuri, bresciani replica a viale.

fonte: Da “Lombardia notizie” - notiziario della giunta regionale del 24 gennaio 2008.

“Concordiamo con le dichiarazioni del professor Silvio Viale di Torino in merito all’istituzione del registro nazionale dei prematuri estremi, provvedimento che in Regione Lombardia è già stato attuato con l’istituzione di un registro regionale, in applicazione del Titolo V della Costituzione”. Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani. “Qualora anche il Ministero della Salute decidesse di seguire il nostro cammino istituendo il registro nazionale dei prematuri estremi, metteremo certamente a sua disposizione i dati del nostro registro”. “Con lo stesso spirito - ha aggiunto - siamo disponibili anche a fornire al professor Viale i dati che derivano dall’applicazione della metodica sperimentale operativa da tempo alla Clinica Mangiagalli e all’ospedale San Paolo di Milano, che orientano decisamente alla possibilità di sopravvivenza dei prematuri a partire dalla 22° settimana + 3 giorni”. “Tali dati - ha proseguito l’assessore regionale - hanno quindi spostato l’equilibrio, grazie alle avanzate tecnologie delle neonatologie lombarde, dall’usuale 24° settimana alla 22° + 3 giorni, così come indicato in un provvedimento della Regione Lombardia rivolto alle aziende ospedaliere. Si tratta da una parte del rispetto dovuto alla legge 194 (tutela della donna e della procreazione responsabile) e dall’altra del rispetto voluto fortemente della tutela della vita. La 22° settimana + 3 giorni è dunque il nuovo punto di equilibrio tra queste due necessità. Poniamo in evidenza, contrariamente a quanto afferma il prof. Viale, che non è un falso problema promuovere la sensibilità alla tutela della vita pur nel rispetto della legge 194. Non possiamo permetterci la perdita di vite umane”.