Edilizia sanitaria: ulteriori risorse dal ministero.
fonte: Da “Settegiorni PD Lombardia” - Newsletter PD del Consiglio regionale lombardo.
Newsletter n. 262 del 25 gennaio 2008.
Ammonta a 341 milioni di euro la cifra che il Ministero della Salute mette a disposizione della Regione Lombardia per la realizzazione di investimenti di ammodernamento dei servizi sanitari. È l’effetto della firma, avvenuta giovedì a Roma, del quarto Atto integrativo del secondo Accordo di Programma Quadro in sanità. Le risorse stanziate dal Governo sono destinate alla realizzazione di 48 interventi per la complessiva riqualificazione della rete sanitaria regionale, in linea con il Patto della Salute e le più recenti Intese fra Stato e Regioni. Tra i principali obiettivi degli interventi, spiega in una nota il Ministero, è lo sviluppo del modello di rete, il raggiungimento dello standard di 4,5 posti letto per mille abitanti, la trasformazione di posti letto ordinari in posti letto di day hospital e day surgery, il completamento del sistema CUP (centro unico di prenotazione) regionale e il potenziamento del parco tecnologico biomedicale. I singoli interventi saranno diffusi su tutto il territorio regionale. Soddisfazione è stata espressa dal PD regionale. “Con l’ultimo atto integrativo - spiega il consigliere Carlo Porcari - lo stanziamento del governo Prodi per gli investimenti a favore degli ospedali lombardi sale a 561 milioni di euro. È quasi il doppio dei 291 milioni stanziati in cinque anni per la Lombardia dal governo Berlusconi. Ora è necessario che la Giunta predisponga in fretta nuovi progetti per poter accedere agli altri cospicui finanziamenti previsti nella Finanziaria 2008, evitando così di arrivare impreparata ai futuri riparti tra le Regioni”. D’accordo la collega Maria Grazia Fabrizio, secondo cui “la popolazione lombarda ha quanto mai necessità di interventi che migliorino l’offerta di servizi, soprattutto di carattere territoriale, come, ad esempio, le strutture poliambulatoriali, gli ospedali di comunità, i servizi di medicina di base”.